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Autore: LadyGlam    23/09/2011    3 recensioni
Parigi 1944. Tutto il mondo è sconvolto dalla guerra.
Mentre l'intera popolazione mondiale è concentrata su di essa e spera che possa finire al più presto, nella capitale francese, in un piccolo locale di Montmartre, un ragazzo seduto ad un tavolo isolato da tutti è afflitto da ben altri pensieri.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Le  Confessioni  di  una  squillo



Parigi 1944. Tutto il mondo è sconvolto dalla guerra.
 Mentre
 l'intera popolazione mondiale è concentrata su di essa e spera che possa finire al più presto, nella capitale francese, in un piccolo locale di  Montmartre, un ragazzo seduto ad un tavolo isolato da tutti è afflitto da ben altri pensieri.

Quella stessa mattina infatti il suo datore di lavoro ha comunicato ai dipendenti che a causa della guerra le vendite del giornale sono nettamente diminuite e questo richiede un taglio del personale.

"E' assurdo! Completamente assurdo! Siamo nel bel mezzo di un conflitto mondiale e la gente cosa fa? Smette di comprare i giornali! Assurdo!" pensa tra se il giovane sorseggiando un bicchiere di whisky di seconda scelta. E in effetti è un grandissimo controsenso. La gente vuole sapere, vuole essere informata su ciò che accade nel mondo.

"Se volete continuare a lavorare qui vi consiglio di mettervi sotto e di scrivere un articolo come si deve! Stupitemi! I migliori che leggerò vi assicureranno il posto...quindi buon lavoro!" Queste sono state le parole del mio capo, Aro Volturi, un uomo meschino e subdolo, ma rimane il direttore del giornale e come tale devo rispettare le sue scelte, poco importa se mi sono laureato a pieni voti nella migliore università di Parigi.

Non voglio scrivere l'ennesimo articolo sulla guerra, sarebbe inutile, ripetitivo e certamente non stupirebbe Aro.
No devo trovare qualcosa di diverso, di nuovo, qualcosa che nessuno avrebbe il coraggio di scrivere ma che tutti leggerebbero! Ma Cosa?
Negli ultimi anni abbiamo refilato alla gente tanti di quegli articoli su questa maledettissima guerra che ormai il pensiero comune è fossilizzata su di essa..
Penso e ripenso a decine di argomenti ma alla fine mi sembrano tutti banali. Ormai è notte fonda e decido di tornare a casa, magari una buona dormita mi sarà d'aiuto. Dicono che la notte porta consiglio no?
Esco dal locale e dopo un centinaio di metri una donna sulla quarantina mi ferma.
"Ehi tesoro ti vedo un può triste! Che ne dici di salire? Una delle mie ragazze potrebbe aiutarti sai?!"
Non rispondo. Rimango fermo con un piccolo sorriso sul volto. Ho trovato il mio articolo.

******************

Sono
 nervoso e agitato. E' la prima volta che mi trovo di fronte alla porta di una prostituta. Il mio amico Micheal mi ha suggerito "lei" che secondo il suo parere è la migliore di tutta Parigi, ed è stato proprio lui a prendermi un appuntamento.

Armato di coraggio e di un sacco di soldi in tasca busso alla porta. Dopo qualche secondo sento alcuni passi e lo scatto della serratura.
Davanti a me...una visione! Una leggere vestaglia di seta rosa antico accarezza le dolci forme del suo corpo, i capelli castani sono raccolti in un disordinato chignon dal qualche sfuggono alcuni boccoli ribelli, il naso è delicato, all'insù, le labbra rosee sono a forma di cuore, gli occhi color cioccolato sono profondi , intensi...è la donna più bella che io abbia mai visto.

" Tu devi essere Edward, giusto?"

"Si...sono io!"

"Vieni accomodati...posso offrirti qualcosa da bere?"

"Si grazie"

Si dirige verso l'angolo bar, prende un bicchiere di cristallo in cui ci versa del costoso whisky, ben diverso da quello che ho bevuto due sere prima.

"Allora Micheal mi ha raccontato all'incirca il motivo della tua visita...potresti dirmi con precisione cosa dobbiamo fare? O meglio...come posso esserti d'aiuto?"

"Beh in poche parole...rischio di perdere il lavoro...devo scrivere un articolo che stupisca il mio capo...e ho pensato che scrivendo un articolo su di te e il tuo " mondo" potrei ....ecco potrei salvarmi il posto di lavoro. Naturalmente terrò conto della tua privacy e non farò nel tuo nome né di chiunque altro!"

"Questo è scontato! Non voglio trovare una schiera di mogli tradite davanti casa mia!"

"Ma
 certo..ti do la mia parola...non voglio crearti problemi, ci mancherebbe!"

"Bene! Allora...Che cosa vuoi sapere?"

Tirai fuori il mio registratore dalla giacca. Premetti sul tasto Rec.

"Raccontami la tua storia" dissi
 appoggiandolo sul tavolino.


**********************

" Sono nata il 13 settembre 1919 a Chicago. I miei genitori sono morti di spagnola qualche mese dopo la mia nascita. Ho vissuto in orfanotrofio fino a 18 anni, dopo di che sono venuta qui a Parigi. Il mio sogno era quello di diventare una grandeattrice. Per i primi due anni ho lavorato come cameriera in un bar e ogni tanto facevo qualche comparsa in alcuni film.
Il giorno del mio ventesimo compleanno feci l'ennesimo provino per un ruolo da protagonista. Venni scartata. Ero delusa e stanca, e non so per quale motivo l'ho fatto ma quella sera andai in un locale. Lì conobbi un uomo affascinante, americano, che mi corteggiò per tutta la serata. Alla fine ci andai a letto. La mattina dopo mi svegliai sola in una camera d'albergo, sul comodino di fianco al letto c'era una busta con 2mila dollari e un biglietto di ringraziamento. Mi sentii sporca, usata, umiliata. Era stata la mia prima volta. Rimasi su quel letto a piangere per tutto il giorno.

Quando
 uscii da quell'albergo la sera ero un'altra persona. Decisa e determinata a vivere nel lusso presi la decisione che mi porta ad oggi, a quello che sono e a quello che faccio. Volevo essere una star.Volevo recitare sul grande schermo. Invece mi limito a recitare dentro questa stanza."

"Che intendi per recitare?" domandai curioso

"Ogni uomo ha delle fantasie, delle preferenze chiamiamole così...c'è chi vuole la donna padrona o chi preferisce la donna oggetto...io mi limito ad entrare nella parte!"

" Che tipo di uomini sono i tuoi clienti...o meglio chi sono, cosa fanno?"

"Ti stupiresti se sapessi i nomi dei miei clienti abituali...sono tutti uomini facoltosi, imprenditori, politici...uomini che di certo non possono farsi vedere nelle casa chiuse! Pensa che alcuni di loro mi pagano degli extra per mantenere il segreto...come se andassi in giro a dire che sono una puttana!"

"Qualcuno di loro ha mai preteso di più? "

"Si, molti mi hanno chiesto di diventare la loro amante ufficiale."

"E tu? Hai mai accettato?"

"No mai. Sarebbe stato come tradire me stessa. Per quanto può sembrare strano detto da una prostituta io credo nell'amore.E poi sarei costretta a  rimanere qui..."

"Vuoi andartene?"

"Oh si! Ho messo da parte un bel pò di risparmi. Quando questa guerra finirà me ne andrò in giro per il mondo.!"

"Hai detto che credi nell'amore...ti sei mai innamorata di un cliente?"

"Mai"

" E loro di te?"

"Molti si sono dichiarati...ma non era reale. Si innamorano di ciò che rappresento. Una via d'uscita, uno spiraglio di sole in una vita che sono costretti a trascorrere con una donna che non accetterà mai quella parte li loro che li rende "trasgressivi"!"

"Non ti seguo...potresti spiegarti meglio per favore?"

"Certo...vedi mi ricollego con quanto ho detto prima...alla donna padrona per esempio...tu immaginati la classica coppia borghese, lui un imprenditore che lavora 10 ore al giorno, lei una timorosa di Dio che trascorre le giornata tra casa,chiesa e il club del cucito...come può una donna così accettare le trasgressioni sessuali del marito? Non ce la farebbe mai. Ed è per questo che dopo un pò la passione muore e gli uomini vengono da me. "

" Beh si...il ragionamento non fa una piega anzi...sono uomini frustati sessualmente e non appagati completamente dalle proprie mogli in camera da letto!" mio dio! è assolutamente vero. E sicuramente io farò la loro stessa fine.

"Ti vedo pensieroso...ho detto qualcosa di sbagliato?"

"No no...scusami... è solo che riesco a capire perfettamente ora!"ammisi

"Hai dei problemi con tua moglie?"

" No...cioè non sono sposato...ancora no...ho una fidanzata...ci sposeremo quando la guerra sarà finita!Ma..."

"Ma? Avanti ti farà bene sfogarti con qualcuno..." non guardarmi così però...

"Io e lei...Come dire...Oddio non riesco a crederci che lo dicendo ma...Tanya è veramente una bella ragazza, di buona famiglia, ma...oddio mi faccio schifo a pensare queste cose sulla mia fidanzata..."

"Non preoccuparti per me...so mantenere i segreti!"

"Non mi attira sessualmente...non sono coinvolto mentre lo facciamo...è così tutto meccanico. All'inizio non era così...forse perché c'era la voglia di conoscerla...non credo neanche io a quello che sto dicendo...Ok la verità! Sono un uomo e un uomo quando vede una bella donna è normale che faccia dei pensieri non propriamente casti..."

"Edward...credimi...anche una donna fa dei pensieri non propriamente casti quando vede un bel' uomo!Solo che per qualche idea assurda non lo ammette nemmeno a se stessa! Hai mai provato a parlarle di questo problema?"

" Si...ed è peggiorato tutto! Tra un rapporto e l'altro passano delle settimane ed io mi sento così impotente, così frustato..." milamento

La vedo alzarmi lentamente e posizionandosi di fronte a me lascia andare la sua vestaglia mostrandosi a me completamente nuda.

La fisso sforzandomi di pensare a Tanya e al nostro fidanzamento ma più ci penso e più ho voglia della dea ho davanti.

"Come ti chiami?" domando con voce roca

"Isabella"

"Isabella" ripetei incantato prima di  baciarla.

*****************************

Un anno dopo...


Stesi sul letto continuavamo a coccolarci e a scambiarci dei teneri baci. Era passato poco più di un anno dalla prima volta chefeci l'amore con Isabella.
Da quel giorno le cose era molto cambiate. Ero riuscito a salvare il mio posto al giornale, avevo lasciato Tanya tra le sue lacrime e le sue urla, ogni notte andavo nell'appartamento di Isabella cercando di cancellare i segni di una giornata di "lavoro" che cominciavano a distruggerla, e la guerra era finalmente finita.

"Oggi è stato il mio ultimo giorno" sussurrò Isabella mentre mi accarezzava i capelli

"Davvero?" chiesi emozionato. Da quando mi sono reso conto di essere innamorato di lei, vivevo divorato dalla gelosia,non era facile convivere con la consapevolezza che altri uomini possedevano il corpo della donna che amavo, ma sapevo che quello era il suo lavoro, la sua vita e non ho mai avuto il coraggio di insistere. Ero sicuro che lei aveva capito ciò che mi passava per la testa perché una notte mentre facevamo l'amore mi disse " Non sarà per sempre così...Ti prego aspettami".Ed io l'ho fatto. Ho aspettato.

"Si. Non ce la facevo
 più Edward. Non posso fare sesso con loro di giorno e l'amore con te di notte. Non più! Basta!"

"Io...io non posso dirti di non esserne felice Bella!"

"Lo so...ti vedevo soffrire ogni volta che mi lasciavi al mattino sapendo che di lì a poco sarebbe arrivato qualcun altro...ma ti prometto che da adesso in poi saremo solo io e te!"

"Ti amo Isabella" 

"Anche io...ti amo anche io Edward!"

************************

5 mesi dopo

" Qual è la nostra prossima tappa amore?" 

"Tocca a te questa volta decidere...io ho scelto di venire ai Caraibi tesoro...ora sta a te!"

"Ah già...beh dato che siamo qui possiamo arrivare in Messico no? Che ne pensi?"

"Signora Cullen dovunque lei decide di andare io la seguirò!"

"Ancora non riesco a crederci che mi hai convinto a sposarti su una spiaggia!"

"Sono molto convincente quando voglio...tesoro....!"

"Amore se mi chiedi le cose prima di un orgasmo sono sicura che ti darei anche un polmone!"

"Io lo farei anche se tu non me lo chiedessi!"

"Esagerato"

"Ti amo amore"

"Ti amo anch'io"

                                                                                                  The end

  
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