Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: betheyoung    23/09/2011    3 recensioni
Aveva vinto contro il suo sangue.
Aveva vinto contro le sue convinzioni.
E aveva vinto contro se stesso.
Avrebbe vinto le convinzioni degli altri –Potter e Weasley dietro cui lei si nascondeva.
Aveva vinto il suo cuore.
E poi avrebbe preso lei, la sua mente.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questa è una song fic ispirata a 6-0 dei Sunrise Avenue. Ascoltatela se potete perchè è veramente molto carina :) Lasciatemi sapere cosa ne pensate...perchè mi è venuta così di getto
6 a zero
 
Baby
You are the one
I can feel it inside my bones

 
-Non lo so- Un sospiro.
Le spalle al muro, metaforicamente. Letteralmente, non ancora.
-Cosa non sai?-
Draco si stava spazientendo. Lo sapevano entrambi.
Le venne da ridere. Lei che non sapeva qualcosa. Un evento irripetibile.
Ma questo non lo avrebbe potuto trovare nei libri. Doveva provarlo –sulla sua pelle, letteralmente questa volta- e non sapeva se ne avrebbe avuto il coraggio.
Le veniva ancora da sorridere. Coraggio: non era per quello che era finita a Grifondoro?
Ritornando alla realtà c’erano due occhi grigi che la studiavano impazienti.
-Non lo so-
Non sapeva cosa non sapeva?! Ecco le ci era voluto un bel coraggio per ripetere ancora una volta quella risposta, che risposte in realtà non dava, a una domanda che forse tanto domanda non era.
Lui la prese per le spalle, scuotendola come si fa con una bambola, e forse chiedendosi se anche lei come una bambola non potesse essere rotta.
O forse stava solo provando a vedere se qualcosa suonava in quella testa, o se l’acume era andato del tutto perduto.
Spalle al muro, letteralmente.
-Granger, la mia non era una domanda.-
 
Maybe
In the long run
You'll finally feel it's so

 
Si sentiva col fiato sul collo, metaforicamente. Letteralmente, non ancora.
-Io….non lo so!-
-Questo l’hai già detto.-
-Non puoi pretendere che io..-   -…Posso, invece.-
C’era tabacco nell’aria. Stava respirando la sua aria.
-Mi hai rovinato l’esistenza Granger, ti sento ovunque. Il profumo delle pagine ingiallite di un libro, il rumore delle foglie secche calpestate, lo spiffero alla finestra, l’aria che respiro…la senti?….tutto sa di te.-
Un mezzo sorriso. Ironico come in quel momento per lei tutto sapesse di lui.
La punta del naso che le solleticava la pelle sotto l’orecchio.
Carezze di pelle.
Fiato sul collo, letteralmente.
-Non puoi tirarti indietro adesso, Granger…impazzirò.-
 
You say you don't know
If you honestly want my love

 
Aveva le mani legate, metaforicamente. Letteralmente, non ancora.
Aveva la mente legata, questa solo metaforicamente.
Voleva. Lo voleva.
Anche in quel momento che sembrava pazzo.
Pazzo di lei
Però,… Il problema era che per una volta non c’era nessun però. Niente da analizzare. Solo da vivere. Solo da volere.
-La tua è solo un’ossessione.-
-Curami.-
-Ti passerà.-
-Codarda.-
Paura. Paura di venir risucchiata da quel vortice. Da lui. Dal desiderio. Dalla sua follia.
La presa sulle sue spalle si fece più forte. Poi le mani scesero lungo le braccia.
-Forse.-
Chiuse le mani intorno ai suoi polsi.
Le mani legate, letteralmente.    
-Non ti lascerò andare.- Lo sapeva
 
I'm gonna hunt until I get you
And when I get you I will love you
I will hold you, satisfy you
You'll never wanna let me go

I'm gonna kick them out of my way
I'm gonna find us a place to stay
You will love me, satisfy me
I'm gonna win this little game 6-0

 
Avrebbe vinto. Prima o poi. Lo sapeva lui e lo sapeva anche lei.
Aveva vinto contro il suo sangue.
Aveva vinto contro le sue convinzioni.
E aveva vinto contro se stesso.
Avrebbe vinto le convinzioni degli altri –Potter e Weasley dietro cui lei si nascondeva.
Aveva vinto il suo cuore.
E poi avrebbe preso lei, la sua mente.
Dovunque si fosse nascosta, l’avrebbe vinta.
L’avrebbe conquistata come l’ultima roccaforte da espugnare.
L’avrebbe invasa e forse a quel punto sarebbe impazzita pure lei come era convinto di star facendo lui.
Curami
Un bel sei a  zero preannunciato.
 
Baby
There are boys
Who bring all the roses to you
And them
Sweet toy-boys
Who sweat with their abs, that's cool
 
Avrebbe perso. Lo sapeva. –o comunque si poteva dire una vittoria?
Vinceva lui.
Lo voleva.
Lo voleva perché ora che respirava la sua stessa aria, sapeva di non poterne fare a meno.
Lo voleva perché le aveva detto che gli aveva rovinato la vita. –ma lei sapeva quello che intendeva.
Perché anche lui l’aveva rovinata a lei.
Lo voleva perché stava impazzendo.
Curami
Quando la distanza è insopportabile.
Neanche un respiro a dividerli. –quello era in comune e doveva bastare ad entrambi.
Perché lo sentiva –lo voleva- sulla sua pelle.
Se era una giornata di pioggia. Se era freddo. Era come un brivido che la scuoteva fin dentro le ossa. –che brivido? Piacere.
Se era una giornata di sole. Era una goccia di sudore che le scendeva sul collo. –mi piaci accaldata.
Se era triste. Era la lacrima che le rigava il viso, salata sulle labbra. –baciala via.
Ma come poteva dirgli tutto questo?
 
Honey-babe
Can't you see
There's so much more in me

 
-Lo so-
Non solo una risposta a una domanda che non era veramente una domanda. Una promessa. Una bandiera bianca. Un sei a zero annunciato. Una vittoria. Un bacio. Una lacrima. L’aria che dividono. Loro. –e lo sapevano.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: betheyoung