23/09/2011
1 recensioniNon ero mai stato uno studente modello.
Non ero mai stato realmente apprezzato.
Ma forse non mi ero mai interessato ad esserlo.
Amavo poter essere me stesso, Axl Rose: ribelle, contro la legge e menefreghista in tutto.
In tutto sì, ma la musica non conta.
Era ed è come una parte integrante di me: io e lei ci siamo fusi insieme e adesso siamo una cosa sola.
E’ l’unica che ci è sempre stata nei miei momenti bui, nei momenti in cui la speranza sembrava stesse morendo.
Mi sedevo dinnanzi ad un pianoforte e lì sfogavo tutto ciò che tenevo dentro. Come per magia, esso si trasformava in una melodia. Fu così che composi una delle mie più grandi e famose canzoni, ma di questo approfondirò più tardi.
E’ proprio grazie a questa mia immensa passione per la musica che in giovane età decisi di formare una rock band, gli Hollywood Rose, insieme ad alcuni miei amici.
Suonavamo piuttosto bene, certo, non come i Rolling Stones, ma ce la cavavamo.
Ma nel lontano 1985 tutto cambiò. Avvenne un avvenimento che rivoluzionò la mia vita, per sempre. Conoscemmo gli LA Guns. Divenimmo ottimi amici, tanto che decidemmo di unire le nostre band in una sola.
Erano nati i Guns N’ Roses.
Metà uomo, metà bestia. Non sono sicuro di cosa e chi sia, ma si fa chiamare Slash. Fatto sta che in poco tempo io ed egli instaurammo un rapporto di forte amicizia ed intesa e ciò ci permise di iniziare subito alla lavorazione del nostro primo album. Eravamo giovani e ricchi di energie da spendere: le canzoni erano una più movimentata dell’altra. Sì, la nostra avventura nella grande “giungla” del mondo del rock poteva, doveva incominciare.
Welcome To The Jungle
We got fun and games
We got everything you want
Honey, we know the names.
Non suonavamo per soldi, anche se li apprezzavamo comunque. E chi può darmi contro?
Il palco era la nostra giungla. I nostri non erano semplici concerti. Noi eravamo come delle bestie in libertà e il pubblico non cercava affatto di domarci, anzi.
Erano proprio loro che ci incitavano.