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Autore: Sunset95    23/09/2011    5 recensioni
5 anni dopo aver abbandonato la sua bambina Blair Waldorf si reca in un convento/orfanotrofio di New York. Troverà la sua bambina? Come sarà adesso la sua vita? Cosa dirà Chuck?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass, Quasi tutti | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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cap 2 in cerca di un fut migl

Titolo: In cerca di un futuro migliore.

Capitolo: 2

IN BASSO I RINGRAZIAMENTI.


Chuck è difficile da spiegare... Ricordi la nostra ultima notte di sesso?” chiese Blair.

Certo che la ricordo. Come potrei dimenticarla?” rispose Chuck.

Ecco... durante quella notte...” Blair non riusciva a parlare.

... Durante quella notte? Cosa?!” chiese Chuck spaventato.

Ecco... Durante quella notte io e te abbiamo concepito un bambino...”

Cosa? Blair sei impazzita per caso?” chiese Chuck quasi urlando.

Shhh... Non urlare!...” disse Blair alzandosi dal tavolo.

Ok... scusa – Chuck ritornò al suo tono di voce normale – Blair, non so che dire... Sono spaesato – si mise una mano sulla tempia – loro sono figli miei vero? Scommetto anche che portano il cognome di quel dannato principe adesso!” disse Chuck.

Blair che intanto si era riaccomodata rispose: “No... Chuck, è abbastanza complicato da spiegare... Praticamente, dopo due giorni dalla nascita... Io ho abbandonato nostra figlia e....” disse Blair con le lacrime agli occhi.

Aspetta! Tu hai fatto... Cosa? Perchè non me ne hai parlato? Avremmo trovato una soluzione e se proprio non la volevi potevi affidarla a me... Invece che abbandonarla in un orfanotrofio!” disse Chuck arrabbiato.

Chuck... Io credevo che tu non la volessi... Cioè... Io e te non abbiamo mai parlato di avere dei figli... Comunque non sono entrambi nostri figli... Cioè... Alex sì, ma non Mark... Lui è il migliore amico, quasi un fratello per Alex, mi ha chiesto quasi in ginocchio di adottare anche lui, quindi l'ho fatto... Non mi chiedere perchè ma, non volevo deluderla... Lui non è tuo figlio, ma ti somiglia in tutto e per tutto...” disse Blair con le lacrime che le percorrevano le guancie.

Bè... Sinceramente non so che dire... Io rimango dell'opinione che non avresti dovuto abbandonarla ma ormai... è inutile piangere sul latte versato. Non credi?” disse Chuck bevendo del vino.

Sì, purtroppo è così... Comunque ti capisco se non vuoi occuparti di loro... Una è tua figlia ma non l'hai mai conosciuta, l'altro non è neanche tuo figlio...” disse Blair.

No, Blair! Ti prego permettimi di occuparmi di loro! Voglio fargli sentire la mia presenza come PADRE – Chuck scandì bene questa parola – non come amico o peggio come PADRE ADOTTIVO – per entrambi sono il loro padre. E poi.... anche se Mark non è realmente mio figlio, voglio che facciano parte della mia vita...” disse Chuck.

Sono commossa Chuck! Allora questi anni ti hanno fatto davvero bene! Prego... Se lo desideri... Accomodati al nostro tavolo, tra poco arriverà il pranzo.” disse Blair portando la mano sulle sedia accanto alla sua.

Va bene” Chuck si sedette accanto a lei.

Mamma... E' arrivato il cibo? Ho fame....” chiese Alex correndo verso Blair.

Amore, si lo stanno portando... Tu Mark hai fame?” chiese rivolgendosi verso Mark che si trovava tra lei e Chuck.

Certo mamma... Volevo dire Blair...” disse Mark mortificato.

C-cosa? Tesoro, puoi chiamarmi anche tu mamma se lo desideri! Ormai siamo una famiglia, tutti e tre insieme!” disse Blair.

Grazie, mamma!” disse Mark stringendo Blair in un tenero abbraccio.

Lei era felice. Finalmente anche Mark si era adattato a questa nuova situazione. Si amavano ed era questo quello che contava.


Mamma ma chi è lui? Tuo marito?” chiese Mark.

Si, mamma... Chi è lui?” chiese Alex.

Lui è Chuck Bass...” disse Blair.

Ciao Alex... Mark! Io sono Chuck... Io sono.....” disse Chuck guardando il basso.

Tu sei?” chiese Alex.

Ecco.... Io sono... Vostro padre” disse Chuck. Non mosse i suoi occhi dal pavimento.

C-c-cosa?” chiesero i bambini insieme.

Ma mamma... Tu non ci avevi parlato di lui!” disse Alex.

Comunque... Piacere, io sono Mark – disse Mark voltandosi alla sinistra, dov'era seduto Chuck -”

Chuck quasi non ci credeva, questo bambino li assomigliava così tanto. Alex era identica a Chuck, aveva la stessa faccia e lo stesso sorriso beffardo ma Mark aveva gli stessi suoi comportamenti da 40enne, quando in realtà aveva solo 5 anni.

Piacere io sono Chuck Bass” disse Chuck porgendo la sua mano.

E io sono Alexis” disse Alex andando vicino a Chuck, questo porse la sua mano anche alla bambina.

Senti... Chuck... O papà... posso abbracciarti?” chiese Alex intimorita.

Certo tesoro... Puoi farlo anche tu Mark.” disse Chuck rivolgendosi a Mark.

I due bambini si strinsero a Chuck.

Lui non trattenne l'entusiasmo e le sue lacrime percorsero le sue guancie. Era così emozionato. Aveva guadagnato due figli e incontrato di nuovo una persona speciale: Blair.

L'unica che gli avesse mai fatto battere il cuore.

Chuck sussurrò qualcosa nelle orecchie dei bambini: “Mi siete mancati così tanto... Penso che non potrò più stare senza di voi...”

Alex rispose con un bacio e Mark disse: “Sono così felice... Finalmente qualcuno che mi ama e che non mi detesti! Vi voglio bene, nuovi genitori.”

Chuck e Blair si guardarono negli occhi e sorrisero.


Quando l'abbracciò finì, i due bambini si sedettero sulle sue ginocchia: Alex sulla sinistra e Mark sulla destra.

Ecco qui le vostre ordinazioni!” disse il cameriere.

Grazie!” rispose Blair.

Signor Bass si vuole accomodare in questo tavolo?” chiese il cameriere.

Sì, grazie! Mi porti dell'acqua gassata e una bistecca con purè di patate.” disse Chuck.

Provvederò subito, signor Bass!” disse il cameriere camminando verso il lungo corridoio che portava alla cucina.


Allora Blair cosa hai in programma per oggi?” chiese Chuck.

Non so Chuck. Vorrei portare i bambini a fare un po' di shopping... I vestiti che portavano in orfanotrofio non gli si addicono più e poi vorrei passare un po' di tempo con loro...” disse Blair mentre tagliava la sua carne.

Mamma può venire anche papà con noi?” chiese Alex.

Certo, se papà vuole può venire con noi.” rispose Blair.

Sì certo! Verrò con voi... Alle 15 avevo una riunione importante col consiglio dell'hotel ma sono il direttore, quindi... Posso benissimo disdirla!” disse Chuck facendo l'occhiolino a sua figlia.

Che bello! Sììììì!” dissero Alex e Mark.

Dove hai intenzione di portarci, Blair?” chiese Chuck.

Non so... Vedremo strada facendo... Non sono molto informata sui negozi per bambini. Mia madre da piccola mi portava da Children's Place, American Children e For Brook... Erano qui vicino...” disse Blair.

Si, anche mio padre mi portava in questi negozi! Cosa avete intenzione di scegliere, bambini?” chiese Chuck.

Io voglio un cappotto bianco come quello della mamma, poi delle scarpe nuove e un vestitino.” rispose Alex.

Io voglio una camicia come la tua e poi un papillon...” disse Mark.

Perchè vuoi un papillon?” chiese Blair fissandolo.

Perchè nella foto all'entrata dell'hotel c'è una sua foto – Mark indicò Chuck - con un papillon viola... E' possibile averlo, papà?” chiese Mark.

Chuck era scioccato. L'aveva chiamato papà, anche lui.

Blair rise e si chiese come avessero fatto quelle famiglie a spedire indietro, questo bambino, per due volte. Era così amorevole!

Certo che puoi averlo!” disse Chuck, sorridendo.

Evvai!” rispose Mark.

E io cosa posso avere uguale a te?” chiese Alex con il broncio.

Vediamo.... Una sciarpa?” disse Chuck.

Ok, potrebbe andare bene.” rispose Alex.

Alex ma non vuoi qualcosa uguale alla mamma?” chiese Blair.

Vediamo... Oltre il cappotto... I tuoi orecchini.” disse Alex indicando gli orecchini di Blair.

I miei orecchini? Ma non puoi indossarli... tu non hai nemmeno...” disse Blair.

Adesso nò... Ma in futuro potrò farlo!” disse Alex facendo l'occhiolino.

Blair pensò che fosse proprio identica a lei.


Il pranzo terminò e Chuck invitò Blair e i bambini a salire nel suo attico.

Le porte dell'ascensore si aprirono:

Woow! Questa è casa tua?” disse Alex.

Woow! Guarda che divano... E che tv...” disse Mark inoltrandosi nel salone.

Chuck, ma è tutto diverso qui! Cos'hai fatto?” chiese Blair stupita.

Ho regalato i miei vecchi mobili al guardiano notturno... visto che volevo rendere la casa più accogliente, quindi ho cambiato tutto... Adesso c'è una cucina più attrezzata, una camera da letto che non sembri quella di un gigolò e ho tolto quella orribile vetrata che c'era dietro a quel divano.” disse Chuck indicano il punto in cui, quando seppe che Blair stava per sposarsi, tirò un pugno alla vetrata.

Sisi, lo vedo! E' così.... CASA, adesso!” disse Blair.

Sono felice che ti piaccia.” disse Chuck sorridendo.

Cos'è un gigolò papà?” chiese Alex.

Sìì... Credo di non aver mai sentito questa parola prima d'ora... Cosa vuol dire?” chiese Mark.

Adesso spiega il significato di questa parola... Bass!” disse Blair portandosi le mani sui fianchi.

Bè... Intanto la parola gigolò non si dice! E' una bruttissima parolaccia che nessuno può dire! Poi un gigolò è un uomo che cambia sempre ragazza... moglie...” disse Chuck.

Sorella Darmha ci ha detto che si può avere una sola moglie nella vita, quindi un gig... quella brutta parola... è un peccatore?” chiese Alex.

Alex! Ma com'è possibile che tu debba sempre pensare a non commettere peccati?” le chiese Mark con un sopracciglio alzato.

Ehi... Voi due non litigate!” disse Blair.

Ok...” dissero Mark e Alex.

Mamma, allora... Chi lascia il proprio marito o la propria moglie è un peccatore?” chiese Alex.

Blair si sentì morire. Sua figlia non doveva assolutamente sapere della sua separazione con Louis, a tutti i costi.

No... Tesoro! Cioè... Non è proprio un peccatore... Chi non si trova bene col proprio marito o con la propria moglie ha il diritto di separarsene...” disse Blair.

Sì, la mamma ha ragione! Però tesoro, preferirei che tu non ti sposassi mai...” disse Chuck guardando Alex.

Certo papà! Io non voglio sposarmi! Voglio passare tutta la mia vita in giro con te e la mamma.” disse Alex speranzosa.

E io?” chiese Mark.

Potrai venire anche tu... Mark!” disse Alex.


La “famiglia” si inoltrò nel salone.


Che ne dite se guardiamo un po' di tv, tutti insieme?” chiese Chuck subito dopo essersi accomodato sul divano con Blair e i bambini.

Sì, che bello papà!” dissero i bambini insieme.


Accesero la tv e si sedettero tutti insieme sul grande divano che c'era nell'attico di Chuck, era un meraviglioso divano di pelle color crema.

Sembravano davvero una famiglia.

I bambini si tolsero le scarpe, lo stesso fece Chuck.


Dopo pochi minuti i bambini si addormentarono e finalmente la “vecchia” coppia ebbe del tempo per parlare senza essere disturbata.

Blair... Blair... Blaiiir!” disse Chuck aumentando il suo tono di voce ad ogni ripetizione.

Shh... Che c'è? Non vorrai svegliare i bambini!?” chiese Blair.

Certo che nò! Senti Blair... Che ne dici se parliamo un po'?” chiese Chuck.

Si... Certo... Dai su andiamo in cucina.” disse Blair.

Ok va bene.” rispose Chuck.

Lui l'aiutò ad alzarsi e insieme andarono verso la cucina.

Entrambi sentirono elettricità nelle loro mani, quando si toccarono. Come se la fiamma si era riaccesa o meglio stava per ardere di nuovo, visto che non si era mai spenta.


Allora vuoi qualcosa da bere? Ho di tutto... E non solo alcolici!” disse Chuck sorridendo.

Sì, grazie... Un caffè! Ma.. guarda, guarda... quindi nell'attico di Chuck Bass si trova del caffè! Ma non sarà mica che il mondo stà cadendo a pezzi?” disse Blair avvicinandosi sempre di più a lui.

Bè... Si! E indovina... - Chuck aprì la dispensa sopra il microonde – ci sono anche i cereali!” disse Chuck.

Woow! Cereali?!” disse Blair ridendo.

Entrambi si sederono al tavolo che si trovava verso la finestra.

Chuck presa la mano di Blair, di nuovo quella scossa speciale.

Di cosa vuoi parlare, Bass?” chiese Blair.

Di tutto! Come hai passato questi lunghi anni? Perchè ti sei lasciata con Louis e poi perchè hai deciso di andare a cercare Alex?” chiese Chuck tutto d'un fiato.

Allora... Adesso ti racconterò tutto, ma tu devi promettermi che farai lo stesso con me!” disse Blair.

Ok, spara!” disse Chuck stringendo ancora la sua mano.

Allora... quando abbiamo passato la nostra ultima notte di sesso... come ben sai abbiamo concepito la nostra piccola Alex... Io non so come dirlo... Cioè... Ho scoperto di aspettarla la stessa mattina che ti ho salutato, prima di partire per Monaco con Louis..” Blair venne interrotta.

Aspetta! Cosa? Tu lo sapevi già? E perchè non mi hai detto niente visto che quella mattina ci siamo anche salutati?” disse Chuck.

Perchè avevo paura. Paura che tu non l'accettassi e paura che mi avresti tradita di nuovo. Comunque io, Louis, la sua “simpatica” madre, mia madre e Cyrus ci siamo imbarcati esattamente un giorno dopo. Ho passato due mesi d'inferno su quella barca! Passavo le mie giornate a vomitare anche se mi cibavo solo di patate...” Blair venne interrotta di nuovo.

Aspetta! Perchè mangiavi solo patate?” chiese Chuck.

Non c'era nulla che mi attirasse. C'era solo pesce crudo.... Bleee! - Chuck rise -... Allora come ti dicevo facevo di tutto per non accettare il fatto che fossi incinta, finchè un bel giorno mentre mi cambiavo vidi che il mio stomaco si era leggermente arrotondato. Fù in quel momento che ebbi la piena consapevolezza che dentro di me c'era una piccola creatura. Figlia MIA e TUA... era impossibile che fosse figlia di Louis poiché io e lui non avevamo praticamente mai fatto sesso. Sono riuscita a tenere il segreto ben nascosto fino ad una settimana dopo dal matrimonio, il mio ventre era cresciuto e quando Louis mi si gettò addosso, si accorse che la pancia era troppo cresciuta. Mi disse di abortire, oppure la mia fiaba da principessa sarebbe finita. Io decisi di portare avanti la gravidanza, ma non appena Alex nacque, Luois decise di darla in adozione... né mia mamma, tanto meno Serena sanno di lei.... Chuck non hai idea di come mi sia sentita persa, ero sola. Volevo a tutti i costi prendermi cura di quella bambina... Della mia bambina!” disse Blair con le lacrime.

Sai cosa penso... Ma comunque devo ringraziarti per non aver abortito e per averla ripresa con te.... E poi, Mark! E' così me!” disse Chuck tenendo stretta la sua mano.

Sì, hai ragione. Comunque ti dico uffialmente che mi è giunta una lettera da parte della mamma di Louis dove dice che non sono più gradita a corte, né tantomeno nei pressi di Monaco... Quella strega!... Comunque ho lasciato Louis perchè era violento, ma lui non lo accetterà mai! Sono stati 5 anni d'inferno! Io... Volevo solo te, Chuck!” disse Blair.

Cosa? Era violento? Ma come si è permesso di toccarti? Blair non per voler sempre ragione ma... quel principe, non mi è mai piaciuto! Io dicevo che aveva qualcosa di sbagliato... Comunque posso rivelarti una cosa: Anche io volevo solo te! Sei stata la prima e l'ultima a cui ho detto TI AMO, la persona più speciale e , scusa se mi permetto... Bastarda che abbia mai conosciuto. Ma non ho smesso un minuto di pensarti ed amarti...” disse Chuck avvicinando le sue labbra a quelle di Blair.

Prima ancora che le due bocche si incontrassero arrivò correndo verso di loro Alex: “Papà, Mamma... Cosa state facendo?” chiese Alex con la faccia sorpresa.

Ehm... Niente tesoro... Allora ti sei svegliata?” chiese Chuck portandola sulle sue ginocchia.

Sì, ho fatto un brutto sogno – Chuck strinse forte, Alex a sé -, ho sognato che mentre dormivo mi riportavate al convento.” disse Alex con la voce tremolante.

Ma nò... Tesoro! Sai che non lo faremmo mai! Tu sei la nostra gioia più grande, la nostra piccola bambina!” disse Blair toccandole il ginocchio.

Grazie mamma, grazie papà. Quando andiamo a fare shopping?” disse Alex battendo le mani.

Quando Mark si sveglierà!” disse Blair.

Forse dovremmo svegliarlo? Io mi diverto tantissimo a svegliarlo al mattino... Vado da lui e gli faccio il solletico sulla pancia!” disse Alex divertita.

Davvero? - Blair e Chuck risero – E lui cosa fa?” chiese Chuck.

Lui dice che sono stupida, ma... mi diverto troppo!” disse Alex.

Ah... Blair mi sono scordato di dirti che ieri sera ho incontrato tua madre e Cyrus al Butter... Mi hanno salutato e mi ha detto che dovrei continuare a starti lontana” Chuck rise.

Cosa? Tu hai incontrato mia madre? Come stà? Saranno due anni che non la vedo!” disse Blair.

2 anni? E dove andavate in vacanza tu e Louis?” chiese Chuck.


I due si dimenticarono che la loro figlia era ancora lì, ad ascoltarli.

Essa chiese: “Aspetta, mamma? Ho una nonna? Davvero? Come si chiama? E tu perchè eri a Monaco?” chiese Alex saltellano sulle ginocchia di Chuck.

Oops...” farfugliò Chuck.

Ben lavoro Bass! - Blair diede un calcio alla gamba di Chuck – Sì, amore. La mia mamma si chiama Eleanor e suo marito si chiama Cyrus vivono qui vicino... Invece mio padre si chiama Harold e vive in Francia.” disse Blair.

Che bello! Quando lì potrò conoscere?” chiese Alex.

Molto presto...” rispose Blair.


I tre sentirono dei passi...

Ehi! Di cosa parlavate?” era Mark. Aveva tutti i capelli scompigliati e la faccia assonnata. Era senza scarpe come Alex e con i primi bottoni della camicia sbottonati.

Ehi Mark! Indovina?” disse Alex andando verso di lui.

Ben alzato... dormiglione!” disse Blair.

Ciao Mark!” disse Chuck scompigliandoli, ancora di più i capelli.

Ciao genitori! Cosa dovrei indovinare?” chiese Mark.

Io e te abbiamo dei nonni!” disse Alex.

Nonni? Davvero? Ma sono stati qui mentre dormivo?” chiese Mark.

No, tesoro... Purtroppo non sanno che noi siamo qui... Chuck che dici se una di queste sere gli portassimo a conoscerli?” chiese Blair.

Per me va bene Blair... Allora visto che siamo tutti svegli che dite se andiamo a bere qualcosa e dopo a fare shopping?” chiese Chuck a Blair e ai bambini.

Siii!” gridarono i bambini.

Sì... Chuck per me va benissimo... Ma prima devo andare nella mia suite a cambiarmi!” disse Blair.

Blair... Dai! Ma stai benissimo! Dobbiamo sbrigarci... Abbiamo tante cose da mostrare ai nostri bambini...” disse Chuck.

Ci metterò pochissimo...” disse Blair.


Prese la borsa e il cappotto e mentre chiamava l'ascensore la chiamò Alex:

Mamma... aspetta! Posso darti un bacino?” chiese Alex.

Certo tesoro! La mamma non se ne và per tanto tempo... Sarò qui tra 10 minuti!” disse Blair.

Aspetta... mamma... Un bacio anche a me...” disse Mark.

Blair si avvicinò ai suoi figli e gli baciò.


Poi si avvicinò Chuck:

Mamma.... Per me niente bacino?” chise Chuck.

Nò! Tu sei un bimbo cattivo!” disse Blair.

Va bene...” disse Chuck mettendo il broncio.

Dai vieni qui!” Blair si avvicinò a Chuck e li diede un bacio sulla guancia.





Buonasera,

Upper East Siders ;) Tutto bene?

Sono qui con un nuovo capitolo.

Ringrazio:

isa_89: Grazie mille :D

gossip1: Grazie mille anche a te! :D

dada10: Graziee :D

francynike: Grazie davvero! Mi hai resa felicissima... Quasi mi sono commossa e chi mi conosce sa che è un evento straordinario XD Cmq l'idea l'ho avuta leggendo della ff Chair su un sito americano. La storia era molto ma molto diversa e poi era un one-shot... Però mi sono ispirata da lì. Baci e mille grazie anche a te :D

Fiby CullenBass_: Che pacco ahah grazie per avermi corretta. Scrivo la notte dopo un'intensa giornata di studio e scuola... Purtroppo è l'unico momento in cui ho l'ispirazione! Grazie mille anche a te :D

Gossip_Girl: A presto e graziee :D


PS: Questo capitolo era di 10 pagine ma l'ho dovuto tagliare perchè era davvero troppo lungo... Non so.. Quando mi prende la foga di scrivere non riesco più a fermarmi.. Andrei avanti per ore XD

Ci risentiamo nel prox capitolo con tante altre novita.

XoXo.

D.

PPS: Vorrei ringraziare la mia amica Angela (Guccina) per la bellissima persona che è e per l'amicizia che mi dimostra ogni giorno anche tramite un pc. Tesoro tra poco facciamo 1 anno che chattiamo ahah :D Ti voglio bene e grazie per l'affetto che mi dimostri.... Ma soprattutto grazie per leggere tutte le mie FF e per sopportarmi :D

  
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