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Autore: Sunset95    21/09/2011    5 recensioni
5 anni dopo aver abbandonato la sua bambina Blair Waldorf si reca in un convento/orfanotrofio di New York. Troverà la sua bambina? Come sarà adesso la sua vita? Cosa dirà Chuck?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass, Quasi tutti | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 1 - in cerca di un futuro migliore -

Titolo: In cerca di un futuro migliore.

Capitolo: 1


Blair Waldorf una donna separata di ormai 26 anni, si recò in un convento di New York. Era la mamma di una splendida bambina e l'amava più di ogni altra cosa, aveva dovuto “sbarazzarsi” di lei quando la piccola aveva 2 giorni. L'aveva dovuta dare in adozione, solo così poteva avere una chance con Louis. Si comportò male ma si era recata al convento per adottare sua figlia.

Già sembra strano: “Adottare sua figlia!” ma era l'unica cosa che poteva fare per riaverla. Chuck non l'aveva più visto dopo il suo matrimonio.

Il suo matrimonio con Louis era andato male, lui era un uomo violento e non voleva figli, Blair quando seppe questo lo lasciò, non le importava di nulla, solo di trovare la sua bambina, conosceva solo il convento in cui l'aveva lasciata. C'erano delle ottime suore, molto disponibili e gentili.

Pensò di parlare a Chuck di questa bambina, ma quando lo chiamò alle industrie Bass la segretaria disse: “Il signor Bass si è trasferimento, mi ha chiesto chiaramente di non comunicare a nessuno il posto in cui andrà a vivere. Mi dispiace signora Waldorf. A risentirla!”

Si sentì malissimo. Si era trasferito per colpa sua.


Ritornando a quella mattina.

Buongiorno come posso aiutarla?” disse una gentile suora all'interno del convento.

Salve, io sono Blair Waldorf... E' difficile da dire... Ma ho abbandonato in questo convento mia figlia, nata il 19 febbrario qui a New York. Vorrei poterla adottare... Mi sento malissimo. So che è tardi e che forse si trova presso un'altra famiglia che forse si stà prendendo cura di lei, meglio di come avrei fatto io... Però...” disse Blair.

Signora Waldorf, si calmi. Come si chiama sua figlia? Ha per caso un segno particolare? Qualcosa per distinguerla? Ci sono più di 350 bambini in questo convento...” continuò la suora.

Sì, immaginavo – disse con una voce da pianto – comunque se può servirle, ecco una foto di suo padre, alla nascita era identica a lui! Aveva i suoi stessi occhi e il suo stesso sorriso – Blair estrasse una foto di Chuck dalla sua Hermes, era una foto speciale per lei. L'avevano scattata a Central Park quando avevano entrambi 19 anni – Ecco qui, tenga “ porse la foto alla sorella.

Oh ma io... Non posso crederci – disse la suora con stupore – lei è la madre di Alexis!” disse la suora con occhi sgranati.

Alexis? E' così che si chiama la mia bambina? La prego non mi dica che è già stata data in adozione!?” disse Blair.

Certo che nò signorina Waldorf! Sua figlia è qui nel nostro convento! E se posso permettermi, è indentica a suo padre, però ha i suoi capelli signorina Waldorf. Sìsì... gli stessi boccoli, lo stesso colore! Alex, come la chiamiamo noi, è una bambina fantastica. E' ancora all'asilo ma riesce già a scrivere il suo nome, fare la conta fino a 20 e salutare in francese, tedesco, spagnolo, italiano e russo.” disse la suora sempre più felice.

Davvero? Ma è una bellissima notizia! Davvero! Anche io ero come lei quando andavo a scuola... La prego... Posso vederla?” disse Blair con le lacrime che le scendevano sulle guancie.

Certo. E' mattina presto e per lo più domenica, quindi i bambini dormono fino alle 9 e mezza. Però faremo un eccezione.. Sono le 8 e 45! Vado subito a chiamarle sua figlia!” continuò la suora.

Non si preoccupi, se stà dormendo non voglio disturbarla! Non vorrei che già dal primo giorno mi prendesse in antipatia...” disse Blair.

Ma le non lo farebbe mai! E' una bambina così amorevole! Ci aiuta per fino alla mensa dei senza tetto, parla con loro e li dà conforto.” disse la suora camminando, verso la scala che conduceva alle camere dei bambini. Blair si sedette.

Che fa? Non viene con me? Coraggio!” disse la suora.

Sii! Certo... Non credevo che potessi!” disse Blair raggiungendo la sorella.

Certo che può. Nel suo caso stiamo facendo un eccezione ovviamente. Teniamo a cuore Alex e poi lei mi sembra davvero una splendida persona.” disse la suora.


Arrivarono al piano di sopra. C'erano due frecce. Dormitori ragazze a destra, dormitori ragazzi a sinistra.

La suora fece strada a Blair e aprì la porta.

Blair rimase meravigliata, era una camera enorme, con soffitti altissimi, piena di bambine che dormivano beatamente nei loro letti.

Solo una era fuori dal suo letto.

Una bambina con dei lunghi capelli color cioccolato, così lunghi che le arrivavano oltre le scapole. Avevano un aspetto morbido e dei boccoli sulle punte. La bambina si voltò e Blair la riconobbe.

Era la sua bambina.

La sua vita, quello che più contava per lei.

Si era comportata male abbandonandola subito dopo il parto, ma all'epoca era quella la decisione giusta da prendere.


Alex scese dal letto e andò correndo verso le due donne.

Sorella Julia, non riuscivo a dormire. Chi è lei?” puntò il dito verso Blair, che intanto piangeva, non sapeva se di gioia o dolore. Gioia perchè finalmente aveva ritrovato la sua bambina e dolore perchè quando nacque non si occupò di lei.

Lei è...” la suora fù interrotta.

Ciao Alex. Piacere io mi chiamo Blair... Non saprai chi sono e neanche cosa voglio ma... sorella Julia mi ha detto che sei una bambina sveglissima, ti piace studiare e fare i compiti...” anche Blair venne interrotta, ma questa volta dalla sua bambina.

Sì, ciao Blair. Ma non mi hai ancora detto chi sei... La tua borsa... wow è bellissima! Ne ho vista una del genere su VOGUE di sorella Anna...”

Sorella Anna legge VOGUE? Cosa?” disse sorella Julia sconvolta.

Sisi, quando noi dipingiamo lei è lì a leggere VOGUE, ma quando le ho chiesto che cosa fosse lei ha subito richiuso il giornale.” disse Alex.

Blair pensò: “Buon sangue non mente... E' proprio come me! Ma solo caratterialmente e per la capigliatura. Il resto è tutto di Chuck!”

Blair disse: “Tesoro è difficile da spiegare – Blair tirò un sospiro - Io sono la tua vera mamma... Ti prego amore, perdonami per non essermi presa cura di te. Io ti amo, più di qualsiasi cosa al mondo e sei così bella che faresti invidia a tutti!”

Noi non vogliamo invidia.” disse la suora rimproverando Blair.

Ma... Ma... Quindi tutte le mie preghiere sono state ascoltate! Tu sei davvero la mia mamma!” disse Alex non trattenendo l'entusiasmo. Si attaccò alla gonna di Blair, questa si abbassò ed entrambe si abbracciarono. I loro volti erano coperti di lacrime, anche quello di sorella Julia che disse: “Non ho mai visto qualcosa di più bello da quando faccio questo “mestiere” voi siete così... Mamma e figlia!”

Era assolutamente vero.


Il loro abbraccio finì e la bambina tenendo le mani sulle guance di Blair le disse: “Ti prego, però se porti via me, porta via anche Mark. Lui è il mio migliore amico e senza di lui non posso stare. A Natale sono stata in un convento del New Jersey per tre giorni e senza la sua presenza la mia vacanza è stata terribile! Lui si comporta bene solo se me al suo fianco... Ha già cambiato tante famiglie e due lo hanno mandato indietro.”

Non so, tesoro... Lui forse ha dei genitori..” disse Blair.

No signorina Waldorf! Purtroppo Mark è un bambino un po' difficile... vivace... Lo hanno mandato indietro già 2 famiglie. E' un piccolo teppista ma stà bene solo se stà con Alex! Se lo desidera potrebbe adottare anche lui...” disse suor Julia.

Ti prego! Adotta anche lui!” Alex giunse le mani come se stava pregando.

Non so... tesoro...” disse Blair.

Ti pregooo! Se porti via me, devi portare via anche lui! E' importante per me...” disse Alex.

Va bene... Adotterò anche lui! Ho avuto a che fare con uomini difficili in passato – si ricordò di Chuck -” disse Blair ancora con le lacrime agli occhi.

Grazie MAMMA!” rispose Alex.


Blair non aveva mai sentito dire quelle parole, quando la MAMMA in questione era lei. Abbracciò Alex molto forte e la suora le ricordò che doveva aiutare a fare la valigia.

Intanto tutte le bambine si svegliarono per il rumore provocato dalle 3 donne e tutte andarono in torno a Blair ammirandola. Le avrebbe adottate tutte se solo avesse avuto un uomo al suo fianco. Ma purtroppo non c'è l'aveva.


Aiutò la sua bambina a preparare le sue cose e intanto si sentì toccare da un bambino. Si girò e vide un bimbo alto più o meno quando Alex. Aveva un cappotto e un cappello tipo quelli che portava Chuck da adolescente. Si girò e prima ancora che potesse parlare il bambino le disse: “Tu devi essere Blair, vero? Piacere, io sono Mark. Mi hanno riferito che vuole adottare anche me.. Beh sarei onorato di entrare a far parte della tua vita... anche se non abbiamo legami di sangue.”disse Mark con una voce da adulto.

Blair rimase scioccata. Sembrava Chuck da piccolo, anche lui aveva quel modo di parlare da avvocato 40enne, anche lui indossava quel cappello e anche lui aveva quel cappotto verde che non piaceva a nessuno. Ma piaceva a lui e questa era la cosa che li importava!

Blair non sapeva che dire.

Disse: “Ma allora tu sei Mark! Ciao! Sei felice di venire a casa con me e Alex?” disse Blair abbracciandolo.

Sì, molto. Ma devi promettermi una cosa.... Promettimi che non mi abbandonerai come hanno fatto le altre famiglie...” disse Mark tenendo strette le guance di Blair, proprio come Alex.

Certo che te lo prometto, tesoro!” Blair era spaesata. Non era mai stata madre e adesso si ritrovava per fino con due bambini!

Le suore che intanto osservavano la scena rimasero a bocca aperta: Blair aveva proprio fatto breccia nel cuore di Mark. Lui odiava tutti, perfino le suore del convento. Li piaceva solo stare con Alex e adesso con Blair. Non da fidanzato ma da amico, quasi fratello maggiore.


Scesero le scale. I bambini si tenevano per mano e Blair portava le loro valigie. Non erano molto pesanti. Salutarono le suore e i bambini non adottati e si incamminarono verso il taxi.

Quando arrivarono dentro Blair cercò un dialogo con entrambi: “Allora bambini, cosa volete fare adesso?”

I bambini presero le mani di Blair visto che era seduta nel mezzo e appoggiarono la testa sulla sua spalla. Non risposero.

Blair si diresse ad entrambi: “Va bene, allora... andremo in hotel!”

Hotel?! Wow!” disse Alex entusiasta.

Hotel? Blair... Ma non hai una casa?” disse Alex con un sopracciglio alzato.

Sì, certo che c'è l'ho! Ma mia madre, cioè... vostra nonna, non sa che sono in città... Quindi per ora staremo in hotel!”

Wow, che figata!” dissero Alex e Mark..

Blair li strinse forte.


Passarono prima dal Palace, poi dal Plaza e da altri hotel a 4-5 stelle ma nessuno aveva un posto per una matrimoniale + 2 lettini. Era rimasto solo un hotel a cui chiedere ospitalità.


L'EMPIRE STATE OF BUILDING.


Il taxi si fermò davanti ad esso, buttò fuori un respiro, prese per mano i bambini ed entrò. L'hotel non si chiamava più Empire, ma... Charles's Hotel.

Blair capì tutto. Era l'hotel di Chuck.

Si diresse con i bambini alle mani verso la reception, dove c'era un anziano signore che rispondeva al telefono.

Salve come posso aiutarla?” chiese l'anziano.

Salve, vorrei una camera matrimoniale con due letti per i miei figli – Mark e Alex si attaccarono in un lungo abbraccio alle gambe di Blair -.”

Sì, c'è posto. La vostra camera è la 5398. Buon pernottamento.” disse l'anziano.


Blair e i bambini entrarono nella camera e i piccoli rimasero a bocca aperta.

Wow che chiccheria, mamma!” disse Alex, sì, doveva abituarsi al fatto che Alex la chiamava mamma.

Blair... Ma è tutto fantastico!” disse Mark. Lui non la chiamava mamma ma cosa si poteva aspettare da un bambino di 5 anni che aveva già cambiato 2 famiglie?

Sono contenta che vi piaccia.” rispose Blair abbracciandoli.


Adesso è l'ora del pranzo bambini! Su scendiamo nella sala da pranzo e oggi pomeriggio andremo a comprare dei vestiti nuovi!” disse Blair.

Wow! Vestiti nuovi?” gridarono Alex e Mark insieme.


Scesero nella sala da pranzo. Una ragazza bionda si fece dire il numero della camera e gli fece strada verso un tavolo nascosto. Accanto c'era un altro tavolo, vuoto, apparecchiato per una persona.

Allora bambini cosa volete ordinare?” disse Blair.

Posso scegliere qualsiasi cosa?” disse Mark.

Certo! Puoi ordinare pasta italiana o carne, o pesce se preferisci. Oppure solo zuppa di verdure!”

Io e Mark odiamo la verdura, mamma!” disse Alex tenendo il menù il mano.

Ah bè.. Non lo sapevo! Però so che fa bene. Fa diventare tutti molto forti e grandi!” rispose Blair.

Sì, Blair lo sappiamo. Ma la verdura è un cibo banale, non è come la carne o il pesce!” disse Mark.

Ah ah.. Continua...” disse Blair. Era appassionata da quello che dicevano i suoi bambini. Lei non aveva partorito anche Mark, ma ormai era entrato nel suore cuore. Forse aveva bisogno più lui di amore che Alex.

Allora io prenderò un hamburger di maiale, con purè e patate.” disse Alex.

Sì, anche io.” rispose Mark.


Ordinarono e dopo poco Blair vide un uomo sedersi al tavolo affianco.

Questo la fissò e disse: “Blair?”

Chuck? O mio Dio, sapevo che questo era il tuo hotel ma non avrei mai pensato di incontrati!” disse Blair.

Chi è quell'uomo mamma?” disse Alex puntando il dito verso Chuck.

Chuck sentì morire il suo cuore, MAMMA? Qualcuno l'aveva chiamata in quel modo?


Una donna si avvicinò al tavolo di Blair e disse: “Signora, questo hotel ha anche il servizio babysitting prima dei pasti, siamo a quel tavolo al centro, - disse indicando un tavolo vuoto pieno di colori al centro della sala - vuole che vengano con me i suoi figli?”

Veramente è il primo giorno che mangiamo tutti insieme...” Blair fù interrotta.

Ti prego... Posso andarci?” chiese Max.

Ok! Quando arriva il pranzo vi chiamo!”

I bambini si allontanarono con quella donna.


E così hai 2 figli, Waldorf?” disse Chuck guardandola.

Chuck, ti ho cercato per anni per parlarti di questa questione! Ma dove eri finito?” chiese Blair.

Sono stato prima in Europa, dove ho aperto una nuova catena di hotel. Poi in Bielorussia dove ho aperto un ospedale pediatrico e poi in Africa a fare volontario per 3 anni.” disse Chuck fiero del lavoro compiuto.

Davvero? Wow! Sapevo del tuo periodo di redenzione... Ma non credevo arrivassi a tanto!” disse Blair.

Le cose cambiano, B.... Adesso potresti parlarmi di quella cosa per cui mi hai cercato per tanti anni... Che devi dirmi?” disse Chuck.






Ciao a tutti! Come state? Io bene XD

Non scrivo da molto tempo, sono stata impegnata con l'inizio della scuola e con la fine delle vacanze. Ho ripreso a scrivere da poco :)

Per quanto riguarda “La nostra storia: Blair, Chuck, Alice Audrey” non so quando ritornerò a scriverela... Mi aveva un po' stancato e poi devo farmi venire nuove idee in mente per non farla sembrare troppo banale!

Spero che questa nuova FF vi piaccia :)

Non so di quanti capitoli sarà formata... Ma il prossimo lo posterò domani :)


Commentate e …...

XOXO.


Denise.

  
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