Disclaimer: I personaggi non mi appartengono e non scrivo a scopo di lucro.

"Odore di chiuso"

I granelli di polvere si vedono chiaramente, illuminati da quell'unico raggio di luce che filtra dalla finestra. Per il resto, la stanza è completamente al buio, le tende spesse di velluto rosso a coprire l'ampia vetrata cristallina. L'odore di chiuso mi riempie le narici, ma mi piace tenere la finestra chiusa mentre facciamo l'amore, così che anche il tuo più piccolo gemito non sfugga alle mie orecchie. Allungo la mano accanto a me, come ogni mattina. E come ogni mattina, so che non sarai al mio fianco. Ti alzi e scivoli via, mentre sono ancora tra le braccia di Morfeo. Ti rivesti e torni da lui.

Questa stanza è così vuota senza le tue risate a riempirne l'aria. Il letto sembra troppo grande persino quando siamo insieme, come pensi che mi senta quando sono disteso qui da solo? Il mio bisogno di te è insostenibile, mentre tu mi scopi e te ne vai, trattandomi come una lurida puttana.

Quei malsani tentativi di attaccarmi anche al dolore più intenso pur di averti per un istante rasentano l'idiozzia. O la pazzia.

Ma stavolta non andrà così. Non starò qui a piangermi addosso come ogni santa mattina, aspettando una tua telefonata per sentirmi dire 'sono da te, stasera'

Digito il tuo numero a fatica con questo dannato aggeggio babbano, premo il pulsante verde ed aspetto. Sento il fastidioso rumore che mi avvisa che la linea è libera e che tu, dall'altro capo, stai ricevendo la mia telefonata.

'Ti ho detto che non devi chiamarmi qui a meno che non sia urgente, Draco'
'Lo è'.

Mi basta sentire la tua voce e tutti i buoni propositi vanno a puttane. La tua voce calda e soffice che pronuncia il mio nome mi scioglie il cuore, qualunque sia il tono utilizzato. Volevo sputarti addosso veleno, farti sentire attraverso la mia voce anche solo un quarto del male che mi hai fatto durante questi anni.

Ma la mia voce si spezza nel sentire la tua.

'Allora sbrigati'
'Vieni stasera?'
'Non credo, perchè?'

Raccolgo tutte le mie forze. Solo pensare a quello che sto per dirti mi fa male al cuore, e per un attimo ho paura di non avere abbastanza coraggio per chiudere la nostra storia, se storia si può chiamare. Le mie mani tremano, mentre cerco invano di mantenere una presa salda sul telefono, più per farmi forza che per evitare di farlo cadere.

'Non venire nemmeno domani'
'Cosa?'
'Non tornare, Harry. Non tornare'
'Mai più?'
'Mai più.'
'Va bene'.

E il rumore ancora più fastidioso della chiamata che si chiude, quell'irritante 'tu..tu..tu' che accompagna il mio respiro. Mi aspettavo una reazione. Mi aspettavo almeno di sentirti chiedere una spiegazione. Ma in questi anni mi sono aspettato tante cose che non sono mai arrivate..

Sono solo, ancora una volta. Le coperte dal tuo lato del letto sono aggrovigliate, come se fosse un giorno qualunque. Lascio scivolare il telefono, che si frantuma sul pavimento, e insieme a lui il mio cuore. Mi accascio sul letto e stringo le ginocchia al petto. Nella stanza solo l'odore di chiuso che mi riempie le narici, e mi svuota l'anima.

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Eccovi un'altra one shot malinconica.
Spero vi sia piaciuta!

Romantic_Liar