"Hinata.. devo parlarti di una cosa importante, seguimi per favore"
"Uh, d'accordo"
Camminammo per un lungo tragitto, dalla foresta fino alle panchine situate sotto gli alberi. Sakura aveva un'espressione angosciata e preoccupata, istintivamente mi venne da pensare che fosse successo qualcosa a Naruto ma cacciai subito quel pensiero, era inutile agitarsi ancor prima di sentire ciò che aveva da dirmi. Ci sedemmo e Sakura si girò verso di me guardandomi dritto negli occhi, non diceva nulla, mi guardava come se le parole fossero morte ancor prima di pronunciarle, cercavo con tutta me stessa di stare calma ma quello sguardo mi stava seriamente preoccupando.
"Hinata senti... devo dirti una cosa importante"
"Dimmi" L'ansia stava prendendo possesso di me.
"Ecco.. vedi... io e Naruto ci siamo messi insieme"
Un attimo, è stato solo un attimo, in un attimo ho sentito il mio cuore morire. Sette parole, ne bastavano sette per mandare in frantumi il mio cuore, lo sapevo, l'ho sempre saputo. Eppure, perché fa così male? perchè sento un dolore lacerante nel petto? Sakura, perchè mi stai facendo questo? dopo che mi sono sacrificata per Naruto, gridare quelle parole in punto di morte, perchè mi fai questo?
La guardavo dritta negli occhi, sicuramente ero scoppiata a piangere dato il suo sguardo compassionevole. Non riuscivo a dire niente, sentivo la gola secca, come se la mia bocca si rifiutasse di rispondere. Dopo pochi minuti l'unica cosa che riuscii a dire fu: "No.."
"Hinata...."
"Ti prego no Sakura, ti prego, lo sai, io lo amo, non farmi questo, ti supplico!!" Pronunciai quelle parole singhiozzando.
"Mi dispiace Hinata, davvero, ma questo non è un problema mio. Vedrai troverai anche tu una persona che ti amerà per ciò che sei"
Detto questo mi sorrise e se ne andò, o meglio, se ne scappò, lasciandomi da sola nel mio dolore. In quel momento incominciò a piovere, in un attimo fui tutta bagnata. Tornai a casa, mi fiondai in camera e lasciai che il mio cuscino raccogliesse tutte le mie lacrime.

Sono passati cinque anni da allora, ma il ricordo è ancora vivido nella mia testa.
Mi alzai dal letto ancora parecchio assonnata. Aprii la finestra e buttai un sorriso per cacciare i cattivi pensieri. Dopo una bella doccia mi vestii velocemente e scesi per fare colazione.
"Buongiorno Neji-san, Nee-chan, padre"
"Buongiorno Hinata" dissero tutti e tre all'unisono.
Consumai la colazione e mi affrettai ad uscire da casa, dove puntualmente al cancello trovai Ten Ten ad aspettarmi. In quegli anni Ten Ten mi è stata molto vicina. Sono state tante, anche troppe le crisi di pianto e ogni volta lei era lì che mi lasciava sfogare senza dire niente. Da quando Sakura e Naruto stanno insieme non sono uscita molto, solo per le missioni e guarda caso da tre anni a questa parte Naruto è stato nominato hokage, un vero strazio.
"Hinata ciaoooo"
"Ciao Ten Ten"
"dormito bene?"
"abbastanza"
"allora Hinata stasera c'è la festa per il compleanno di Ino, lo sai ti avevo accennato qualcosa ieri"
"ah.. si... non penso di venire, ho alcune faccende da sbrigare nella casata" In realtà non avevo voglia di incontrare i due piccioncini.
"non dire sciocchezze tu ci verrai! Insomma, sono anni che non esci, non reggo più a vederti cosìì!!"
"ma O.O io sto bene Ten, davvero"
"e allora se stai così bene, vieni alla festa!"
"umpf.. d'accordo"
Perfetto,andare a questa festa dove probabilmente ci saranno anche Naruto e Sakura, è un vero e proprio suicidio, non mi poteva andare meglio.