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Autore: brujita91    24/09/2011    2 recensioni
2026
Le sorelle vivono vite distanti, in città diverse e da molto tempo ormai hanno perso i contatti...
I loro figli sono ormai grandi e, come le loro mamme in passato, vivono tra amori, segreti e magie.
Quando un demone, già conosciuto, colpirà la nuova generazione le sorelle si ritroveranno di nuovo insieme per aiutare i loro figli...
Amori, segreti, magia e legami... ci risiamo... CHARMED AGAIN, AGAIN!
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altro Personaggio, Chris Halliwell, Un po' tutti, Wyatt Matthew Halliwell
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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7

Paige prepara la cena quando le voci dei figli attirano la sua attenzione. I due ragazzi stanno infatti litigando.
- Che diavolo succede? - chiede entrando nella stanza della figlia con ancora il mestolo in mano.
- E' entrata in camera mia e ha frugato fra le mie cose - si lamenta il ragazzino
- Ma non è vero! - contesta la figlia
- Si, certo e le cose si sono spostate da sole...  - ribatte Henry
- Ok  ragazzi, calma - ordina la madre - se entri ancora nella sua camera avrai seri problemi Stephanie, e tu... cerca di chiudere a chiave quando non ci sei.- dice ormai abituata al dover ricorrere a rimedi estremi per evitare guerre familiari.
- Perfetto! - esclama il ragazzo che, soddisfatto, esce dalla stanza.
- Hanry? - lo chiama la madre
Il ragazzo si volta.
- Io ne voglio una copia - gli raccomanda - E venite a tavola che è pronto - conclude
- Passo prima a chiudere le mia camera
- E chiama tuo padre già che ci sei.
- Oh... Neanche fosse una spia e nascondesse chissà quali segreti di stato dentro quella stanza... - si lamenta la sorella alzandosi dalla sedia e andando verso la cucina, seguita dalla mamma.
- Be', visto che non ha nulla di interessante potresti evitare di frugarci dentro, non credi?
- E' un antistress, mamma!
Paige le da un'occhiataccia e, ormai in cucina,  versa il  risotto nei piatti già sistemati sulla tavola apparecchiata.
I due Hanry raggiungo le ragazze e si accomodano.
- Uhm..!. - esclama il marito  ingolosito dalla sua  pietanza preferita.
Paige gli sorride. Nonostante siano sposati da molti anni le piace ancora prendersi cura di lui e riuscire a strappargli un sorriso con qualche piccolo gesto come questo. In fin dei conti la vità è fatta di piccoli gesti.
- Ve l'ha detto la mamma? - chiede il padre ai ragazzi
- Cosa?  - domanda la figlia
- Si va in Spagna! - dice beffandosi della mogliettina 
- In Spagna? A fare che? - chiede il ragazzo
- Una vacanza, mi pare ovvio... - risponde la sorella presuntuosamente
- Si, ma ad ottobre? Con papà fuori uso? 
- Non sono proprio fuori uso... - si lamenta l''uomo
- Non partiamo subito, vero? - chiede preoccupata Stephanie
- Perchè? Con chi ti vedi? - domanda il padre ingelosito
- Nessuno. Perchè pensi sempre che mi veda con qualcuno? 
- Perchè ti vedi sempre con qualcuno - risponde il fratello  acidamente
- Non stavo parlando con te.
- Smettetela - ordina il padre - E non partiamo subito, tranquilla Steph - 
- E non andiamo in Spagna - aggiunge Paige
- Eh? - chiede confuso il piccolo Henry insieme agli sguardi altrttanto curiosi del marito e della figlia.
- Si va negli States. - conclude la donna  abbassando lo sguardo sul piatto e riprendendo a mangiare per sfuggire ai sorrisetti divertiti del marito, che sa non tarderanno ad arrivare.
- Negli Stati Uniti? - chiede esaltata Stephanie
- A Los Angeles, suppongo - risponde il padre ridendo
- Ok, possiamo partire subito! - commenta la giovane - vado a fare le valige!
- Calma! - esclama l'uomo
Paige alza lo sguardo e vede su di se la faccia del marito che stende ancora un gran sorriso.
- La smetti? Hai vinto. - risponde in tono per poi scoppiare a ridere.
- Giulia morirà di invidia!! Devo chiamarla!! - racconta Stephanie euforica - Può aggregarsi?!? - chiede dolcemente
- Certo - risponde Paige sorridendole
- Ok, vado a chiamarla!! - esclama correndo verso la sua camera 
Paige sorride nel vedere la figlia così entusiasta e quando si volta nota che il marito  continua a fissarla.
- Smettila! Hai vinto! Mi manca mia figlia. Che male c'è?
- Nessuno. Manca anche a me, è ovvio. E' solo che potevi anche risparmiartela! Saremmo andati comunque da lei!
- E come? Cedevi tu? - le domanda cercando di intimidirlo strizzando gli occhi
- Certo!  - le dice facendole segno con le mani di avvicinarsi.
Paige si alza e si siede in braccio al marito, evitando di toccare i punti doloranti. Si guardano in silenzio negli occhi e si baciano.
- Ehm... credo che andrò a controllare di aver chiuso bene la mia camera. - dice Henry alzandosi imbarazzato - e credo che porterò questo. - aggiunge predendo il piatto e dirigendosi fuori.
I due ridono. 
- L'abbiamo fatto scappare! - dice Paige
- Quando avrà una ragazza bella quanto la madre capirà che ogni momento è buono per baciarla!
Paige è lusingata e tenta di nascondere il grande sorriso che vorrebbe stendere limitandosi ad accennarlo.  
Il marito le fa linguaccia, lei gli prende il viso con entrambe le mani e lo bacia.
- Ahiaaaa  - esclama il poliziotto premendo sulla fasciatura per alleviare il dolore
Paige come al suo solito si è avvicinata troppo alla ferita. Il pover uomo rischia di non guarire mai con una moglie del genere!
La streghetta poi, invece che scusarsi, ricorre ad un'alzata di spalle e un sorrisetto colpevole un po' velato... ma vabbè, Henry si è ormai abituato!

Wyatt e Kristel appaiono nel corridoio del dormitorio, proprio di fronte alla camera della ragazza.
- Grazie per il passaggio! 
- Ma figurati, cugina! 
- Mi dispiace ancora per prima...
- Non preoccuparti! Mi ha fatto piacere conoscerti... cioè... rivederti!
Danielle, che era ancora seduta davanti alla porta, sente le voci e riconoscendo quella della coinquilina si affretta ad aprire.
I tre primogeniti delle sorelle sono lì,  tutti insieme.
Danielle abbraccia la cugina lieta di vederla sana e salva. 
- So che ci conosciamo da poco e magari ritieni di non dovermi dire nulla se esci.. cioè.. non devi, non sono tua madre... voglio dire... dopo quello che era successo non potevi avisarmi? hai pure lasciato il cellulare, ero in ansia... - le dice stringendola ancora con un braccio. - Capisco che eri con un ragazzo - aggiunge maliziosamente guardando Wyatt - ma mi hai fatta preoccupare..
- Scusa, davvero. Non vedevo mio cugino da tanto... Prometto di avvisarti sempre d'ora in poi
Wyatt poggia  la mano sulla spalla di Kristel e chinando il capo le si avvicina all'orecchio.
- Io non giurerei... - le sussurrra alluendo a eventuali  situazioni simili che sicuramente le si presenteranno in futuro.
E' proprio in questo stesso instante, mentre i tre cugini sono fisicamente a contatto, che una sensazione fortissima li investe.. E' la stessa provata da Kristel e Danielle al loro primo incontro., ma è molto più intensa. 
Danielle, d'istinto, si stacca da Kristel. Non si chiede però cosa sia successo o almeno non per più di qualche instante.  Il sollievo di rivedere l'amica prevale sulla curiosità. Era davvero molto preoccupata. 
Wyatt e Kristel invece intuiscono  che si tratta di qualcosa di sovrannaturale. Si guardano, cercando di capire se anche l'altro abbia provato o meno la stessa sensazione. I visi parlano chiaro. Non possono discuterne davanti a Danielle ma in realtà non ne sentono neanche l'esigenza. Era qualcosa di molto forte si, ma allo stesso tempo di bellissimo. Qualcosa di caldo, di avvolgente, qualcosa di familiare... niente per cui doversi allarmare...
- Io sono Wyatt... - si presenta il ragazzo spezzando il silenzio che si era creato
- Piacere, Danielle 
La ragazza non fa in tempo a stringere la mano del cugino che delle urla catturano la loro attenzione.
 Oddio... La tipa bianca? - chiede Danielle spaventata
- Andiamo - dice Wyatt a Kristel seguendo le grida. 
- Cosa? Siete matti? No! - Li richiama Danielle. - Kristel, vuoi farti ammazzare allora? - urla agitata
Wyatt e Kristel non ascoltano affatto le raccomandazioni di Danielle e quest'ultima, per evitare di rimanere da sola, decide di seguirli. 
Ad attaccare una giovane fanciulla non è la Banshee ma il demone affrontato dai due precedentemente. 
Purtroppo i ragazzi non fanno in tempo e giungono sul posto proprio quando quell'essere trafigge la giovane dal cui corpo esce una luce bianca che penetrra nel coltello che l'ha uccisa.
 -Bastardo - gli urla Wyatt 
- Ancora voi? - chiede il demone. 
- Voi? Lo hai già affrontato anche tu? - domanda Kristel al cugino
- Mi avete seguito? Stavolta sono preparato. - dice lanciando loro una scarica elettrica che evitano buttandosi a terra. 
Danielle, nascosta dietro un pilastro, non riesce a credere ai suoi occhi. 
- Ma tu sei un Urkin, non hai quel potere - dice Kristel sconcertata 
- È vero, ma ve l'ho detto: mi sono preparato. Ho comprato questo potere. 
- Comprato? Credi che 4 fulmini comprati al mercatino ci fermino? - domanda Wyatt ridendo  
- E poi...un demone che compra?!  Potevi rubarli! - dice divertita Kristel 
- Vabbe', ciao! - esclama Wyatt pronto ad eliminarlo - coltello -  dice chiamando a se il pugnale con la telecinesi orbitante. 
- No, fermo - Gli urla la cugina. - Un Urkin è un demone di basso livello, molto basso-
- Ehi - la interrompe  offesso l'interessato 
- Ma lavora per esseri molto potenti - continua  - Dicci per chi lavori e non ti uccideremo -.promette al demone
- Forse tu no. Ma lui si. - risponde il demone indicando Wyatt
- Ragazzi... Ucciderlo? Lasciatelo stare... Andiamo... - Urla loro Danielle spaventata sporgendo il viso dal pilastro.
Wyatt e Kristel non sapevano che si trovasse li, non l'avevano vista. Non le avrebbero permesso di correre dei rischi.
- Vattene Danielle, vattene subito. 
Il demone scompare e appare dietro la ragazza prendendola alle spalle. 
- Lasciala stare - gli urla Kristel 
- Ridatemi il coltello o le spezzo il collo. 
Kristel e Wyatt si guardano non sapendo come dover agire. 
- Prima la lasci andare e poi ti ridiamo il coltello - propone Wyatt 
- Oh no. Se la lascio il coltello me lo ridai conficcandomelo.
- Mi credi così aggressivo? Bè, si. Probabilmente lo diventerò se le fai del male. 
- Hai già ucciso una ragazza. Se fai del male anche a lei ti assicuro che desidererai di morire. La tua vita sarà un'infinita tortura - lo minaccia Kristel
La  figlia di Phoebe e il figlio di Piper sono davvero agitati. Kristel conosce Danielle solo da qualche settimana, Wyatt l'ha addirittura appena incontrata, ma il dovere di proteggerla è più forte di quello che sentono verso gli altri innocenti. Forse è perchè a metterla nei guai, seppur  involontariamente, sono stati loro? O forse è perchè quella forza potente che li ha invasi pochi minuti prima li ha in qualche modo legati o, più semplicemente, ha saldato un vincolo che era già presente in loro?
Danielle piange. Il demone le stringe il collo col suo braccio. Ha paura.
Vorrebbe non aver seguito i ragazzi, vorrebbe solo essere rimasta nella sua camera... e in un vortice di luci sfugge al demone ritrrovandosi  proprio nella sua stanza.
- Grande Wyatt! - Si complimenta Kristel 
- Eh? - chiede il ragazzo 
- Accidenti - si lamenta l'Urkin. 
Wyatt gli lancia contro il coltello, ma il demone svanisce e il pugnale cade a terra. 
- La tua amica è un angelo bianco? - chiede mentre recupera l'ama. 
- Cosa? Non sei stato tu? 
- A farla orbitare? No. A dire il vero non so se posso farlo... Sarebbe troppo facile non credi? 
- Si... E non sarebbe male! Ma allora... Non capisco... Come fa a studiare qua se è un angelo bianco? Gli angeli sono morti...  Ovviamente tu e i tuoi fratelli siete un caso a parte!
- Melinda no, è tutta  strega. Mio padre non era più un angelo bianco quando nacque.
- Oh cavolo... dice Kristel fra se e se
- Forse è la sua copertura. Mio padre si fingeva un tuttofare agli inizi con i suoi protetti... Magari è il tuo angelo e si finge la tua coinquilina per avvicinarsi - suppone Wyatt - Andiamo a cercarla? 
- Non siete solo tu e Chris ad essere metà streghe e metà angeli... Già prima di voi c'era zia Paige...
- Ah, È vero..
- E per quanto mi ha detto mia madre la zia vive con la sua famiglia in italia...
- E che c'entra? - chiede Wyatt non riuscendo ad afferrare  il punto
- Non hai sentito l'accento straniero di Danielle? E' italiana....
- Danielle è un nome francese però - puntualizza il ragazzo
- Wyatt, sto dicendo che  è nostra cugina e tu ti metti ad analizzare la provenienza  del suo nome? - gli domanda  in tono, confusa.
- Ma non credo, dai... Ci sono studenti provenienti da tutto il mondo in questo  college... Hai altri indizi?
-  Si, ma quanti di quegli studenti orbitano? Comunque, no. Cavolo, avrei dovuto ascoltarla di più quando mi parlava di lei invece che spostare il discorso su di me... 
- Ok piccola egocentrica, non quadrano molte cose. Non hai visto com'era spaventata? 
- E' vero. Pensava a scappare... Non sembrava affatto un'Halliwell...
- Questo non conta. Zia Paige ha un altro cognome e poi potrebbe aver preso quello del padre... E tu? - le chiede curioso
- Intendo dire caratterialmente! E' scappata, piangeva... Noi non ci comportiamo così... E mi dici perchè sei fissato con i nomi? 
- Be', anche un angelo bianco non si sarebbe comportato come lei.  Sembrava un'estranea a questo mondo. Forse non conosce la magia. Del resto, per quanto mi ricordi, le nostre madri si sono separate proprio perchè zia Paige voleva chiudere coi demoni...
- E allora perchè orbita? Non conosce la magia ma conosce i suoi poteri? - chiede confusa
- Non lo so... Credo sia il caso di andare a cercarla e chiederglielo.


Negli inferi il demone mandante, impaziente, porta a se il suo esecutore facendolo apparire tramite i suoi poteri.
- Hai fallito. 
- No, mio signore. 
- E allora perchè non sei venuto? Devo pensare che m i stessi evitando? - gli domanda arrabbiato
- Non ho completato il lavoto e stavo cercando si riprendere il coltello. 
- Hai perso il coltello? - Gli urla infuriato 
- No, me lo ha sottratto un angelo bianco. 
- Ti sei fatto fregare da un angelo?  - gli grida sempre più irritato
- Era un angelo molto potente. Mi ha sotratto il coltello facendolo orbitare. 
Il demone superiore ride. 
- Quello non era un angelo bianco. Spostare gli oggetti è un potere delle streghe. Sarà stato un sangue misto. Quante ne avevi prese? 
- 3, mio signore. 
- Solo 3? - Gli urla nuovamente 
- Non sa quanto sia difficile trovare delle vergini in questa città. Neanche le ragazzine lo sono... 
- Non mi interessa.  Portami immediatamente il coltello  o morirai. 
- E per quanto riuguarda le ragazze? Devo trovarne altre due? - domanda 
- No. Non faresti mai in tempo. Portami il coltello, al resto ci penso io. Hai mezz'ora di tempo, non un minuto di più. Anzi, non un secondo di più - si corregge intimidendo iil servo
- Si, mio signore. Non la deluderò.



Sin dall'inizio mi dicevo di creare un'immagine raffigurante i tre cugini sia per rappresentare la fanfic che per mostrarvi l'aspetto di Danielle e Kristel. Finalmente sono riuscita ad avere photoshop e a crearla ma proprio mentre stavo per inserirla qui ci ho ripensato xD Lo avrei dovuto fare prima... ormai ognuno le immagina in un certo modo ed è giusto così ^^ Inserirò l'immagine proprio alla fine... in fondo all'ultimo capitolo :)
Cooooomunqueee!!

Grazie per aver letto, spero non ti sia pentito\a xD
Ringrazio in particolar modo EmilyBlack28, O r a n g e e SilviaMrsJonas che sono sempre presenti :D Gracias chicas!!
A prestooo!!
Kisses!




   
 
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