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Autore: Flavie    24/09/2011    0 recensioni
:- Ora,concentrati. Pensa a qualcosa di passato,di bello. Esplora la tua mente,i tuoi pensieri… c’è qualcuno adatto?-
La prima immagine che la mia mente riesce a rievocare sono due ragazzini su un prato,che si tengono per mano. Due occhi castano scuro…
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Maledetta educazione artistica. Odio disegnare,lo odio! E  poi cosa vorrebbe significare questo stupido titolo,dal quale dovremmo partire?
“ Persone del passato”… solo nel film ci sono tracce del genere. Sbuffo. Poi,a quindici anni,che persone del passato potrei mai avere?!?
Probabilmente il professore nota il mio disappunto,mi fa cenno di avvicinarmi.
Mi indica una sedia,esattamente di fronte a lui,al alto opposto della cattedra.
:- Dov’è il problema?- domanda con tono rassegnato,anche se tenta di sorridermi. Il suo sorriso arriva fino agli occhi,è vero,ma molto stanco.
Abbasso gli occhi,tormentadomi la treccia :- Non lo so. Non ho idee. Forse dovrei abbandonare il corso…- mormoro. Detesto dover ammettere di non saper fare qualcosa.
Lui mi sorride ancora :- Non lo dire neanche per scherzo. Facciamo così,chiudi gli occhi e fa ciò che ti dico-
Obbedisco.
:- Ora,concentrati. Pensa a qualcosa di passato,di bello. Esplora la tua mente,i tuoi pensieri… c’è qualcuno adatto?-
La prima immagine che la mia mente riesce a rievocare sono due ragazzini su un prato,che si tengono per mano. Due occhi castano scuro…
Scuoto la testa :- Nulla. Mi dispiace-
:- Riproviamo. Cerca tra i ricordi,scegline uno,uno solo,preciso…-
Richiudo gli occhi.
Sto pensando alla casa in Sicilia dove eravamo fino all’anno scorso. Una poco più che bambina insegue un coetaneo dagli occhi scuri. Ridono.
Sorrido al ricordo di quando poi lui cadde.
Mi viene in mente quando litigavamo per i compiti,che solo io facevo e che finivo per fare anche a lui. Attimi su attimi a raffica si agitano nella mia mente,accavallandosi.
I pomeriggi,i compleanni,le feste,le giornate a scuola,anche le piccole cose come il salutarsi calorosamente per strada,o la definizione,che mai è stata così dolce,del definirsi AMICI,nel presentarsi a vicenda a qualcuno.
Brutto doverlo pensare al passato.
Riesco quasi a sentire nuovamente gli odori di quella volta che siamo andati in una villa e c’erano gli alberi di ciliegio in fiore,con quel profumo….
Il naso mi brucia in una maniera familiare,non vorrei stessero anche per sgorgare le lacrime. La voce dell’insegnante è solo un piacevole sottofondo :- Hai un qualche ricordo?-
Scuoto la testa :- No- 
  
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