Una carezza eterna si affatica,
un bacio scolorisce
come i tuoi capelli lisci
che brillano dipinti dal passato.
Il sorriso negli occhi
assume tonalità più tranquille,
la mani scivolano nel corpo,
diventano morbide e piccole.
Nascono nuove linee sul volto,
a ogni specchio, indecise,
si controllano crescere.
La voce rallenta la corsa,
medita nella gola,
come per riposarsi.
I gesti sono fotografie
scattate lentamente
da una mano ancora veloce,
ma pigra di aiutare
nei sempre più presenti
richiami d'aiuto.
Perché poi im diventi fragile,
e con una nuova responsabilità
nasce la voglia di stringerti forte,
ma non troppo per non farti male.