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Autore: TheScientAri    25/09/2011    0 recensioni
Casa è la terra in cui gli antenati hanno trovato il posto ideale per fondare un nuovo mondo all'insegna della giustizia e della purezza.
La chiamavano Terra dei cuori, gli antenati, perché era lì che volevano passare tutto il resto della vita.
**
(Dal prologo)
La notte era già calata su Casa, la Terra dei cuori degli antenati, e gli abitanti dormivano beati, inconsapevoli della catastrofe imminente, lasciandosi osservare dall'occhio azzurro di Anima, il loro satellite più grande. Anima osservava, in effetti, e rideva da dietro la sua palla di cristallo, il satellite, godendosi quegli ultimi momenti di quiete prima del caos che lei stessa si sarebbe preoccupata di generare. Fissava con crescente impazienza le case addormentate, colme di persone che, anche se avessero avuto la fortuna di svegliarsi il mattino seguente, non avrebbero ricordato nulla di tutto ciò che era successo.
Genere: Fantasy, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo

 

La notte era già calata su Casa, la Terra dei cuori degli antenati, e gli abitanti dormivano beati, inconsapevoli della catastrofe imminente, lasciandosi osservare dall'occhio azzurro di Anima, il loro satellite più grande. Anima osservava, in effetti, e rideva da dietro la sua palla di cristallo, il satellite, godendosi quegli ultimi momenti di quiete prima del caos che lei stessa si sarebbe preoccupata di generare. Fissava con crescente impazienza le case addormentate, colme di persone che, anche se avessero avuto la fortuna di svegliarsi il mattino seguente, non avrebbero ricordato nulla di tutto ciò che era successo. Anima ghignava, nel buio del suo satellite, circondata da uomini e donne incappucciati e sorridenti, i cui occhi ghiacciati risplendevano di un luccichio inquietante nell'oscurità più profonda. I Rinnegati che, come lei, avevano lavorato duramente scivolando silenziosi con l'ausilio della notte nelle case dei terrestri, selezionando accuratamente quelli che, nel futuro progettato da Anima, sarebbero stati rieducati per essere i loro schiavi: i Senza-ricordi.
Questa volta il suo esercito di ghiaccio sarebbe riuscito a sottomettere quel mondo colmo di creature inverosimilmente giuste e pure, il cui solo respiro la irritava.
Anima si voltò lentamente, dando le spalle allo strano materiale trasparente e celeste simile al vetro che componeva il famoso satellite da cui lei stessa aveva preso il nome.
Casa sua. Per secoli, quel luogo trasparente ed apparentemente inospitale era stata l'abitazione della sua famiglia, che era sempre stata a capo dei Rinnegati.
Anima era l'ultima di una generazione di persone sconfitte, ed era intenzionata a riprendersi tutto ciò che in passato le avevano sottratto, in un modo o nell'altro.
Tese la pallida mano affusolata in direzione dei Rinnegati, che si fecero seri in un momento, avvicinandosi impercettibilmente alla sua figura, nascosta da un pesante mantello blu.
-Signori, è giunta l'ora di cominciare.- sussurrò con una voce roca e melodiosa allo stesso tempo.
I Rinnegati annuirono, compatti. Sapevano cosa dovevano fare.
I ricordi erano stati prelevati per quello scopo.
In pochi secondi, Casa si fece densa di lampi e di luci, mentre nuvole cariche d'acqua la circondavano per affogarla in una sola notte, e poi scomparire come se non ci fossero mai state.
Anima si sdraiò sul pavimento cristallino, appoggiando il viso sulle mani, allegra come una bambina. Si godette lo spettacolo finché non fu giorno.

**

Erano scesi sulla Terra dei cuori con la stessa leggerezza con cui i loro antenati erano stati portati via e lasciati su Anima, il satellite della purezza, con la speranza che col passare dei secoli la loro cattiveria sarebbe stata lavata via dai loro cuori anneriti dall'esilio.
Ma non fu così, perché i semi di rabbia furono piantati di generazione in generazione, fino a fiorire dentro la guerriera Anima, che avrebbe lottato per ritornare nel posto che le spettava di diritto.
Galleggiavano silenziosi nell'atmosfera di Casa, che giaceva distrutta sotto i loro piedi.
Poche case erano sopravvissute e poche persone con esse.
Piangeva, Anima, perché la gioia di vedere i discendenti di coloro che avevano piegato la sua stirpe soccombere sotto il suo immenso e infinito potere era troppa per essere espressa nelle banali urla di gioia.
Un Rinnegato si avvicinò, silenzioso e sorridente, cercando la sua mano gelida sotto il mantello scuro. -Vedi questo, Anima? Ora è tutto tuo.- la ragazza sentiva in queste parole l'orgoglio dell'amore e alle lacrime d'intensa felicità se ne aggiunsero alcune di tristezza.
Tristezza perché Dante, come tutti gli altri Rinnegati, sarebbe stato sottomesso dal Potere, quello che era cresciuto nella sua famiglia, diventando sempre più forte col passare dei secoli.
Così avrebbe voluto suo padre e così lei avrebbe fatto, perché l'amore per Dante era forte, ma non quanto la sua voglia di vendetta.
Anima avrebbe regnato indisturbata, e tutti gli altri sarebbero stati suoi sudditi.
Questo era ciò che i suoi genitori avrebbero voluto e questo era ciò che lei avrebbe fatto per onorare la loro memoria.

 

 

Note dell'autrice

È una stupidaggine? Sì.
Da dove salta fuori? Da un sogno generato dalla mia mente bacata.
Ho intenzione di continuarla? Uhm
Grazie per aver letto :DD

  
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