Questa? E' la semplice storia di una ragazza, una Weasley. Vi direte “Un'altra? Sono tutti Weasley!” Mi verrebbe da sorridere ma lei non è come tutti.. Lei è Roxanne Weasley, l'unica quindicenne che porterà confusione e rabbia, l'unica Weasley che non farà parte del bene, l'unica che si innamorerà pazzamente di James Sirius Potter.

Roxanne stava camminando con la solita eleganza per i corridoi, i lunghi capelli rossicci si muovevano lasciando una scia al profumo di shampoo alla pesca, gli occhi verdi scrutavano i ragazzini del primo anno, attratti e spaventati da lei, il nasino all'insù avvertiva l'odore di mezzosangue che circolava nell'aria, le unghie laccate di rosso risplendevano su quelle mani perfette. E infine il tocco di classe, la divisa di Serpeverde.

L'unica Weasley a far parte di Serpeverde. Eppure sotto quella splendida cattiveria si nascondeva il cuore di una ragazza che amava alla follia il suo principe, anche se il suo principino non era niente meno che suo cugino, suo cugino James.

La ragazza si stava dirigendo nel dormitorio della sua Casa quando un'alunno del sesto anno la bloccò.

“Ehi, dolcezza. Dove stavi andando?” Albus Severus Potter le bloccava il passaggio col braccio.

“Ehi, che ne dici se ti scansi?” Roxy diede una risposta glaciale, il perché? Semplice. Erano cinque fottutissimi anni che Albus metteva le bastoni fra le ruote a Roxanne per la sua storia d'amore con James. Cinque fottutissimi anni che lui cercava di farla innamorare di sé. Cinque fottutissimi anni che James non poteva stare in tranquillità con la sua Roxanne, se non per quelle rare volte in cui Albus era impegnato con qualche sgualdrina di turno. Cinque fottutissimi anni che Roxanne odiava Albus.

“Come siamo suscettibili oggi, gattina” anche Al era Serpeverde e si vedeva, era cattivo, si divertiva a giocare con le sue prede, si divertiva a spezzare il cuore alle ragazze, godeva nel far male alla gente.

“Gattina? Uhuh, come siamo simpatici oggi, Potter. Così simpatico che quasi riderei se tu non mi facessi schifo.” Detto questo gli pestò il piede con il tacco della ballerina, e mentre Al spostava il braccio lei si avvicinò al suo orecchio “Questa gattina graffia, Potter. A te strapperebbe il cuore e lo sai bene. Stammi alla larga” Al rabbrividì e fece per rispondere ma la ragazza era già partita con suo passo sinuoso verso il dormitorio delle ragazze, un posto in cui era al sicuro da Albus.

“VAFFANCULO!” Lanciò un cuscino di velluto verde contro il suo letto, spaventando la sua gatta Melime. Con le lacrime agli occhi si sedette vicino a lei per tranquillizarla con delle tenere carezze “Dimmi Melime, perché a me?! Proprio quello schifoso doveva venirmi dietro?” scagliò un'altro cuscino per terra e sarebbe andata avanti ancora per molto se un rumore non avesse attirato la sua attenzione “Chi è là?” urlò nel dormitorio vuoto, ma l'unica risposta che ebbe fu quella della civetta di James, Oputus, che teneva tra le zampe un bigliettino.

Roxanne si alzò subito e corse a prenderlo:

“Ehi cucciola, come stai? Non abbiamo avuto molto modo di stare insieme

quindi.. Ti aspetto nell'arco di tempo tra la terza e la quarta ora di domani

al solito posto. Verrai vero? Stai attenta a non farti seguire amore, mi manchi.

Tuo James.”

Si asciugò le lacrime, decisa che domani sarebbe stato un'altro giorno, decisa che domani sarebbe potuta stare con James senza problemi e così, si infilò il pigiama infilandosi a letto. Tanto era meglio saltare la cena, almeno non ingrassava.

NOTE AUTRICE: Questa FF la dedico a Lorena :3 Ti voglio tanto bene stella!

_Nocte_