26/09/2011
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Le teneva la mano, come aveva fatto tante volte tempo prima ma allo stesso tempo come non aveva fatto mai.
Si ricordava benissimo dell'ultima volta che si era ritrovato su quella spiaggia della Norvegia, anche se in realtà lui non c'era mai stato.
Ricordava di come lei avesse seguito la sua voce, arrivando sino in quella zona sperduta, dimenticata da Dio.
Il vento gelido che le scompigliava i capelli e che arrivava come lame sulla sua pelle.
"Le tue labbra stanno diventando blu
e un bacio non può rinnovarle"
Ricordava di come lei avesse espresso i suoi sentimenti, e di come quelle stesse parole siano rimaste bloccate nella sua gola, incapaci di essere pronunciate.
"Sogno solo te, mia bella
e non l'hai mai saputo"
Ricordava di come andava a trovarla, negli anni precedenti del loro primo incontro.
Osservandola e proteggendola, se pur da lontano.
"Cammino in punta di piedi sulla tua luna"
Ricordava di come avesse assorbito il vortice del tempo per poter tornare da lui, per salvarlo: I suoi occhi brillavano.
"Come una luce stellare nel buio"
Ricordava di come si sentiva in colpa nei suoi confronti.
Per tutte le volte che aveva sofferto per causa sua, per tutte le volte che aveva rischiato la vita.
Sperava davvero che Rose non ce l'avesse con lui, che lo perdonasse per tutti i pericoli che correva.
"Canto, in silenzio, per l'assoluzione
canterò
e cadrò nella tua grazia"
Ricordava di come cercasse di nascondere l'amore che provava per quella semplice umana, che l'aveva affascinato sin dal loro primo incontro, di cercare di non infrangere quel muro invisibile che si era imposto di ergere, tra lui e le sue compagne.
"Non c'è più nulla da nascondere... "
Ricordava di quando, in certi momenti, il peso di essere l'Ultimo Signore del Tempo lo opprimesse e di quando lei, silenziosa, arrivava con una tazza di thè fumante, accostandosi vicino a lui e prendendogli la mano, Cercando di alleviare il dolore che provava...
"Nessuno con cui confidarsi... "
Ricordava di come fosse geloso quando Mickey le si avvicinava.
Di come provasse invidia nei suoi confronti. Per il semplice fatto che quel ragazzo le avrebbe potuto offrire qualcosa che invece lui non poteva darle.
Ma non lo avrebbe mai ammesso.
"La verità rimane dentro di me
e non morirà mai!"
Ricordava di come, in quella stessa spiaggia, l'aveva vista piangere, e il suo dolore - quello dell'altro se stesso - quando aveva lasciato la donna che amava nelle braccia della sua copia.
"Non rimarrò peccatore
e le nostre anime non saranno assolte"
Avrebbe custodito tutti questi ricordi, anche se non veramente suoi, ma adesso, sulla stessa spiaggia in cui si erano detti addio anni prima, cominciava la loro vita insieme.