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Autore: Zich    26/09/2011    1 recensioni
Erano passati anni dalla perdita del pianeta Reach, e ora che i Brute si erano ribellati agli Elite, per la resistenza umana era il momento giusto per colpire. Non tutti erano d'accordo, ma erano ugualmente pronti a combattere. Cosa potrà mai accadere? (dedico questa storia a Phoenix_619)
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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  • yuuuuu huuuuu... Arkanino???? ci sei??? HaHa!!!-

    Quella voce, Ark la riconobbe subito, si svegliò e scattò in piedi.

  • LION!!!!!!

  • Oh, alla buon ora bell addormentato... forza... muoviti che ti stavamo aspettando

Ark seguì Lion fino alla mensa, ignaro di tutto

  • Arkanino!!!!! ben svegliato!!! haha!! - I suoi compagni della DEADH ECHO

  • Smettetela di chiamarmi Arkanino bastardi

  • Oh, suvvia, non te la sarai mica presa perché ti abbiamo lasciato a morire in una torre covenat con una squadra di merda vero?? - Marco

  • Si, e anche parecchio...

  • Oh, suvvia, l'abbiamo fatto in buona fede, pensavamo ti stessi rilassando troppo – Dennis

  • E penso proprio che avevamo ragione! Dato che per portare qui le chiappe hai dovuto usare una siringa di X72... - Justin

  • X 70 cosa??

  • Dai... non dirmi che non ti ricordi più la teoria!! - Adam

  • Adam, qui sei l'unico che si ricorda la teoria. Noi l'unica cosa di teoria che sappiamo è che le bombe fanno male...

Adam sospirò infastidito

  • l'X72 è una specie di Adrenalina, solo con qualche piccolo difetto : è un sale minerale...altamente instabile e provoca, in gran dosi, follia e stati omicidi cronici... cioè diventerete pazzi a vita e non più per un buon quarto d'ora, può diventare una vera e propia droga se assunto regolarmente, ed è già abbastanza famoso per la sua...” divertentissima” propietà di trasformare anche il più docile degli agnellini nella più cruenta macchina da guerra... - Adam

  • qualcuno riassume in poche parole?? - Lion

  • Se assumi quella roba diventi una cosa inarrestabile, ma solo per un po' di tempo... mentre se la prendi troppe volte o troppo spesso, mi sa che ti dovremmo fare il culo dopo... - Marco

    Conclusa la lezione di Adam, la porta della sala privata dei Deadh Echo si aprì di scatto, entrò rapido e alquanto adirato il Comandante Morgan, con della saliva aliena in faccia.

  • Signore? L'alieno … - Lion

  • non ha ceduto... - Morgan

  • Si vede... dal numero di sputi che avete in faccia... - Ark

  • Fai meno il coglione, a quanto pare le nostre torture da semplici esseri umani non hanno avuto effetto.. voi dei Dead Echo siete stati specializzati anche in questo campo... quindi ora muovete i vostri deretani e portatemi delle risposte, se non le avrò entro un paio d'ore vi degraderò tutti all'istante... chiaro?

  • Cristallineo... - Marco

  • Ah, signore... c'è ancora un po' di saliva sul suo emblema... - Dennis, prese un fazzoletto e con un sorrisetto da burlone lo porse al Comandante.

  • Ragazzo... tu e la tua squadra avete ben 30 secondi per levarvi dai coglioni prima che vi spedisca a calci in culo a pulire le latrine – Morgan era su tutte le furie

  • Ok Ok, andiamo, con calma... - Ark

I cinque soldati speciali si dirigevano tranquillamente verso la sala interrogatori, dove il prigioniero fatto da Ark ancora non cedeva, ridendo e scherzando, burlandosi degli altri cadetti e persino dei veterani che incontravano per i corridoi.

Giunsero alla sala interrogatori, le risate dell'Elitè si sentivano anche a tre kilometri di distanza.

Lion aprì la porta e tutti gli altri si fiondarono all'interno in modo assolutamente discreto.

  • Non vuole proprio cedere, eh? - Ark

  • Guarda un po' chi è venuto a farmi visita, il piccolo pazzoide e il suo gruppo di futuri ricoverati...

  • Zitto lucertolone, piuttosto, dicci ciò che non sappiamo – Justin

  • Avranno provato almeno in cento con questa domanda e in cento hanno fallito, perché mai dovrei avere un comportamento diverso con te? Essere inferiore?

  • Perché io sono il poliziotto buono... assieme al biondino con gli occhiali che sa tutto ciò che sta scritto sui libri... - Justin

  • e il poliziotto cattivo sarebbero gli altri insetti?

  • No, il personale scarseggia, quindi o rispondi con le buone, o ti tortureranno in un modo che non auguro a nessuno... a te la scelta. - Adam

  • Ecco appunto. Ora, te lo ripeto per l'ultima volta perché ho fame e voglio andare a mangiare... Lucertola, cosa sai, che noi non sappiamo... dicci tutto ciò che sai...- Justin

  • Io ti avverto, se non parli ora, parlerai dopo, poi probabilmente ti suiciderai... -Adam

  • Voi umani siete tanto bravi a parlare, ma a fatti non dimostrate mai niente...

  • Ok, l'hai voluto tu... A voi tutto il divertimento ragazzi, io vado a mangiare - Justin

  • Ti seguo, non mi va di vedere queste scene, orribili, anche se viste e riviste, ma sempre orribili – Adam

    Rimasero in tre con l'Elitè che li guardava sorridendo, Lion e Marco si fissarono e iniziarono a ridere, mentre Ark era già a terra a ridere come un pazzo, improvvisamente l'Elitè cambiò espressione, e mentre i tre si riprendevano, capì che avrebbe fatto bene a rispondere alle domande degli altri due.

  • Allora... ragazzi dai, non abbandonatemi ora, riprendetevi, abbiamo pur sempre un lavoro da portare a termine – Ark

  • Si, hai ragione, Marco, hai l'accendino? - Lion

  • Si, tu hai i ferri??- Marco

  • Si, Ark? Hai sale e … “ pepe “ ?? oppure dovrei dire “forchetta e coltello” ? - Lion

  • Mi prendi in giro? Non mi sognerei nemmeno di andare in giro senza quelli – Ark
     

  • BENE, allora, cominciamo … -Lion

Marco si tolse il casco, aveva i capelli rasati, sembrava quasi un pelato, mentre Lion, aveva dei capelli a caschetto che non si capiva bene se aveva ancora l'elmetto o no, Ark invece, con la sua cresta punk di un verde acceso, che ormai era diventata famosissima, era l'invidia della brigata, neanche Justin con i suoi Rasta, o Adam, con la sua cascata di capelli biondi, avrebbero potuto batterlo, semplicemente perché quella cresta sembrava uno scherzo della natura.


  • non pensavo che nell'esercito fossero ammessi i capelloni... almeno ché quelle non siano delle parrucche... 
     

  • La tua è tutta invidia pelatone!!! - Lion, con fare un po' effemminato

Marco ed Ark si allontanarono da Lion con una faccia sconcertata. Poi si decisero, ed estrassero , Marco un lanciafiamme, Lion dei moschettoni, di quelli che usano i macellai per appendere la merce in vetrina, mentre Ark, prese delle pinze, un coltello e del sale.
 


  • Considera che.... queste sono ancora le “ buone maniere “ - Marco

Con le pinze Lion reggeva i moschettoni, mentre Marco li rendeva incandescenti, Ark intanto aveva legato l'Elitè in modo che non si muovesse, poi corse a chiudere a chiave la porta, per non ricevere visite indesiderate. Tolse l'armatura all'Elitè e Lion infilzò il primo moschettone, più o meno all'altezza del capezzolo, il Covenat iniziò a urlare come un pazzo, mentre Ark spargeva del sale sulla ferita e Lion infilzava un altro moschettone, sta volta tra le costole del Covenat, che intanto continuava a dimenarsi e a urlare come un ossesso.

Marco, intanto se la rideva vedendo il lucertolone in difficoltà, prese i coltelli di Ark e li rese incandescenti, Ark, con molta attenzione li prese e li infilzò dove un tempo c'erano le braccia dell'elitè, che lui stesso aveva mutilato, li legò a delle catene, e Lion invece, legò i piedi dell'elitè a delle catene, dopo un paio di controlli per assicurarsi che i coltelli o le catene non cedessero durante la tortura, Ark e Lion iniziarono a tirare le catene in direzione differenti, mentre Marco, posò il lanciafiamme e iniziò a strappare alcuni moschettoni con estrema lentezza.

 

Passarono le ore che Justin e Adam tornarono dalla mensa, i due bussarono alla porta e subito vennero accolti all'interno della stanza, il covenat era seduto sulla sedia già pronto per essere interrogato.

  • Allora... com'è andato il “trattamento di bellezza” ??? - Justin

  • Taci umano! Sono disposto a parlare ma solo se dopo mi finirete!

  • Con estremo piacere – Ark

  • Allora... iniziamo... Dimmi di preciso quanti avamposti ci sono da questa zona verso la capitale... - Adam

  • Ci saranno più o meno un qualche centinaio di avamposti, senza contare che la capitale di cui parlate è praticamente diventata un cumulo di macerie sopra il quale sorge un imponente torre di controllo-

  • mmm.... di quante forze disponete attualmente ? - Justin

  • Non ne ho la più pallida idea umano, per noi la “forza” non è basata soltanto dal numero dei guerrieri in campo, ognuno può fare la differenza …

  • Lo sappiamo meglio di te lucertolone, non prenderci per i fondelli, dicci quanti siete – Ark

  • Non ne ho idea, ora come ora potremmo anche essere milioni e milioni, in più devi considerare i Brute e gli altri traditori. Se contiamo anche loro penso che siete decisamente in netta inferiorità numerica -

  • Cazzo... sai altro che non dovremmo sapere? - Adam

  • Non immagini quante cose ci sarebbero, ma ve ne dirò solo una, tra un paio di giorni arriverà una flotta d'assalto dei Covenat, potrete schierare tutte le vostre navi, ma non riuscirete ad abbattere la nostra flotta, ma in caso contrario, non dovrete far atterrare nemmeno una nave, altrimenti vi troverete a difendervi da milioni di nemici. Pronti a tutto pur di vendicare ogni singolo caduto.

     
Scese il silenzio, i cinque soldati si guardavano preoccupati, Justin prese una calibro 25 e puntò alla testa dell'Elitè.
  • Ti ringraziamo della tua gentilissima collaborazione. Addio, lucertolone – Justin

E sparò un colpo dritto in mezzo agli occhi dell'Elitè.


  • E' un peccato, avremmo potuto provare ad addomesticarlo... - Lion
     

  • Ragazzi siate seri per un momento, la cosa non promette affatto bene, siamo in netto svantaggio numerico, abbiamo anche le ore contate, e solo noi cinque non potremmo mai uccidere una intera flotta d'invasione, ne tanto meno due eserciti così grandi contemporaneamente. La cosa si mette decisamente male... - Adam
     
  • Lo sappiamo, ma è inutile piangere sul latte versato Adam, tanto vale provare a dare il meglio di noi e goderci gli ultimi giorni di vita che ci restano... - Marco
  • Si, ha ragione il pelato, di sicuro l'ammiraglio non ci permetterà mai di ritirarci, tanto vale farcene una ragione e goderci gli ultimi momenti che ci rimangono – Lion

Improvvisamente, dalla porta entrò Dennis, con grande affanno.


  • Fratelli, il Comandante vuole sapere a che punto state, il tempo scarseggia, sono state rilevate delle squadre d'incursione Covenat in lontananza.

  • Andremmo subito a fare rapporto...

  
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