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Autore: Noth    26/09/2011    7 recensioni
Lily gli afferrò i lembi della giacca, strinse la stoffa tra le dita pallide ed affusolate ed alzò timidamente il viso verso di lui.
« Resteremo sempre insieme, vero Severus? » domandò, le lacrime miste alla pioggia sul suo viso.
Severus la guardava, la fissava ed imprimeva ogni atomo di lei nel suo cuore, sentendolo battere frenetico, sentendolo così vivo ed allo stesso tempo così triste. Di lei tutto era perfetto ai suoi occhi: i suoi capelli di quel colore così acceso, i suoi polsi fini, il suo viso familiare.
Tutto.
PRIMA CLASSIFICATA AL CONTEST "KISS ME STUPID" E SECONDA CLASSIFICATA AL CONTEST "THE BEST DRAMA"
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Severus Piton | Coppie: Lily/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Sono contentissima di essere arrivata prima e seconda a due contest con questa fic. Sono felicissima, sul serio, che sia riuscita a trasmettere tutto ciò di cui avevo bisogno. 
Grazie alle due GiudiciE.
Noth-

 


Il Suono del Dolore





Severus aprì gli occhi pigramente, la luce lo colpì accecante facendogli sbattere le palpebre più volte per riuscire a mettere a fuoco il volto che incombeva su di lui. Lentamente acquisì sempre più dettagli, fino a lasciarsi sfuggire una smorfia allegra: capelli rossi, luminosi e lunghi, due occhi verdi spalancati contornati da ciglia lunghissime. La pelle pallida ed un sorriso innocente da ragazzina.
Lily.

« Sev, Sev guarda! » gridò la ragazza. Si alzò da sopra l’amico ed il vento le sferzò i vestiti ed i capelli che le frustavano il viso mentre lei rideva.

Severus era stordito, non sapeva dove si trovava. Vedeva solo tanto verde.
Erano in cima a una collinetta. Lui era raggomitolato sotto un albero e lei correva verso giù, volteggiando e piroettando come una foglia trasportata dal vento.
E rideva.
Un suono musicale, una melodia che Severus avrebbe ascoltato tutta la vita.

Lily lo chiamò.
« Sev, vieni, è una sensazione meravigliosa! »

Era talmente fragile e leggera che il vento avrebbe potuto trascinarla via, ma lei restava ben ancorata al suolo, a godersi quel tornado incantato. Severus si alzò, traballò qualche istante nel tentativo di restare in piedi, ma si sentiva come ubriaco e rischiò di cadere all’indietro. Il vento, magicamente, soffiò nella direzione opposta e lo tenne su, spingendolo a correre giù dalla collina là dove si trovava Lily, che ancora danzava al ritmo del vento. Uno spintone più violento degli altri lo portò a sbattere addosso alla ragazza, trascinandoli entrambi a terra, a rotolare nell’erba soffice che profumava di terra.

Ridevano.

Il tempo cambiò all’improvviso e grosse nuvole scure occuparono il posto del sole, rendendo l’aria più fredda e violenta. Lily sembrò tremare, e si guardò intorno spaventata dal repentino cambiamento.

Severus si sentiva in dovere di calmarla, di rassicurarla.
Era il suo migliore amico, dopotutto, vero? Vero.

« Tranquilla, Lily, va tutto bene. » mormorò. Gli occhi di lei lo fissarono, enormi e dolcissimi. Nessuno sguardo poteva essere come quello di Lily Evans.
« Ho paura, Sev. » sussurrò, e si raggomitolò su se stessa, accanto all’amico.

La pioggia cominciò a scendere a scrosci, inzuppando la verdeggiante erba, i loro vestiti ed i fiammeggianti capelli di Lily. La camicia da notte bianca che indossava le si stava attaccando alla pelle, aderendo alle sue sinuose e candide curve, lasciando intravedere la pelle che si trovava al di sotto della stoffa.

Se solo avesse saputo quanto Severus la desiderava e quanto non avrebbe mai osato sfiorarla per paura di perderla. Se solo avesse saputo.
Il ragazzo la avvolse in un abbraccio caldo, cercando di tenerla al sicuro dal temporale che stava iniziando.

« E’ solo pioggia. » le mormorò all’orecchio, mentre un tuono scuoteva l’aria. Lily ebbe un fremito.
« Lo so. » rispose.

Il cuore di Severus batteva talmente forte che avrebbe potuto fracassargli le costole ed uscirgli dal petto. L’amore che provava per Lily, che aveva sempre provato per Lily, sembrava aumentare ad ogni goccia di pioggia che lo colpiva. Si ingigantiva, si gonfiava e rischiava di esplodergli nella gabbia toracica. Se poteva stare abbracciato a lei così sarebbe rimasto sotto quell’incessante temporale per il resto della sua vita.

Lily gli afferrò i lembi della giacca, strinse la stoffa tra le dita pallide ed affusolate ed alzò timidamente il viso verso di lui.
« Resteremo sempre insieme, vero Severus? » domandò, le lacrime miste alla pioggia sul suo viso.

Severus la guardava, la fissava ed imprimeva ogni atomo di lei nel suo cuore, sentendolo battere frenetico, sentendolo così vivo ed allo stesso tempo così triste. Di lei tutto era perfetto ai suoi occhi: i suoi capelli di quel colore così acceso, i suoi polsi fini, il suo viso familiare.
Tutto.

Le passò le mani sulle sue guance, cancellando ogni traccia di gocce d’acqua dal suo viso, combattendo contro la pioggia e contro le lacrime che premevano sui suoi di occhi.
Non sarebbe mai stata sua, Severus lo sapeva con una consapevolezza quasi dolorosa.
« Ma certo, Lily, ma certo. » giurò,  facendola sorridere.

Ciò che accadde dopo fu questione di un istante.
Le labbra di Lily sfiorarono quelle di Severus, portandogli un profumo forte di lavanda come un pugno in faccia. Il petto gli vibrava così intensamente che credeva di avere un animale impazzito al suo interno. Le braccia della ragazza gli circondarono il collo mentre dentro di lui qualcosa si spezzava irrimediabilmente. Uno specchio, una corda, un osso, il cuore.

La pioggia li inzuppava ed il bacio non poteva essere più bagnato, un singhiozzo salì lungo la gola di Severus, che non riuscì più a trattenere le lacrime. Le labbra di Lily erano fredde, il suo corpo anche, l’amore che gli esplodeva nel petto aveva già capito.

Lily era morta anni prima, e non sarebbe tornata.
L’amore lo aveva capito, questo è vero, ma non riusciva comunque a scomparire. Non evaporava mai, anzi, gli percorreva il corpo come una bruciante maledizione che lo consumava, lo teneva in vita e allo stesso tempo lo uccideva.

Quello non era altro che un sogno. Il frutto della sua immaginazione che desiderava furiosamente di poter tornare ai tempi in cui Lily era accanto a lui. Al tempo in cui si abbracciavano e si sorridevano e non vi era nulla di più bello, più caldo e più dolce al mondo di Lily Evans. Ma quei giorni erano finiti.

L’erba si sciolse assieme alla pioggia, e così anche Lily, che diventò acqua limpida ed incorporea. Il buio lo inghiottì, lo schiacciò e lo liberò nel mezzo del nulla.
«  Non hai mantenuto la promessa! » gridò una voce disperata. Una voce prigioniera.
Severus si sentì mancare la terra sotto i piedi ed un nodo in gola minacciava di soffocarlo, avvelenandogli irreparabilmente il cuore.

Si guardò attorno nel buio, ma non vi era nessuno.

Era solo.

Era solo da anni e solo sarebbe rimasto.

Sarebbe morto solo, accompagnato da quell’amore defunto eppure ancora palpitante nel petto.

***

 Madido di sudore e con le coperte attorcigliate attorno alle caviglie ed al torace, Severus si svegliò. Sentiva il caldo attorno a lui come una soffocante coperta ma, la cosa più inquietante, era che non sentiva il cuore battere.

Come sempre.

Aveva la sensazione che si fosse fermato quel dannato giorno in cui Lily era stata investita  da quel lampo verde.
Si mise a sedere e si poggiò i gomiti sulle ginocchia, prendendosi la testa tra le mani. Le lacrime ripresero a scorrere, amare e salate, seguite da singhiozzi trattenuti appena.
« Lily, perdonami! » disse con voce strozzata. « Lily, ti amo. »

E nel silenzio non si sentì altro se non il suono del dolore che, chiaro e forte, strideva nell’aria come un lamento prolungato, spezzando il cuore di chiunque lo sentisse.




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GIUDIZIO:


Seconda Classificata: Noth
Il suono del dolore
 
Grammatica e sintassi: 10/10
Stile e lessico: 9.9/10
Originalità: 14.5/15
IC e caratterizzazione: 15/15
Livello di dramma: 20/20
Gradimento personale: 5/5
 
Totale: 74.4/75
 
Grammaticalmente, nemmeno la più piccola imprecisione. Perfettamente perfetta.
Usi uno stile fresco e appassionante, ricco di un lessico che si amalgama perfettamente ai concetti che vuole spiegare. Parole che si leggono da sole, senza nemmeno pensare. Ti ho levato, crudelmente (linciatemi!), quel misero 0.1 punto. Perché mai? Solo per un paio di ripetizioni delle parole “terra” e “pelle”. Che però non disturbano quasi per nulla la lettura. Davvero una storia che va letta e riletta, perché ogni volta c’è una parola che colpisce, e che la volta prima non avevo notato.
Non hai il punteggio pieno in originalità perché il tema di Severus che rimpiange Lily è spesso trattato nelle fan fiction, quando si parla di questa coppia. Quello che è nuovo e toccante nella tua shot è invece il modo in cui ne parli, il sogno, l’atmosfera prima idilliaca e poi crudele, fino alla triste consapevolezza che Lily, per quanto lui l’abbia amata, non c’è. Insomma, un concentrato di emozioni che scorrono sulla pelle come brividi dolci amari.
Proprio nulla da ridire sull’IC. Severus è lui, punto. È il suo dolore quello di cui parli, la sua mente quella che va a Lily. Complimenti per la tua introspezione profonda in un personaggio complicato e tormentato da mille dolori tutti insieme. Severus è una sfida, e tu l’hai superata brillantemente, riportando a galla tutto il suo dolore che non se ne va mai. È sempre lì, in un angolino della sua mente tormentata.
Questa storia è dolore. Dolore puro. È un incubo. Mi hai toccata profondamente, aprendo un varco dentro di me e rendendomi inquieta quasi quanto l’anima di Severus. Non ho quasi parole per dirti quanto avrei avuto voglia di piangere, leggendola. Questo è il dramma profondo e radicato nel cuore, l’incubo non di una notte, ma di una vita intera.
Il tuo punteggio parla da solo.. Stupenda, una storia stupenda. Indaghi profondamente nel cuore del personaggio e ne estrai tutto ciò che è dolore e tormento, portando il lettore dalla pace assoluta e felice della prima parte, fino alla triste, dolorosa, straziante consapevolezza che Severus è, innegabilmente, solo. Bravissima e grazie davvero per aver partecipato.



****




1° classificata: 

Nick autore (sia di efp che del forum): Noth NothEvans 
Titolo: Il suono del dolore. 
Coppia: Lily/Severus 
Rating: Verde 
Genere: Romantico/Drammatico 
Avvertimenti: One-Shot 

VALUTAZIONE SCENA D'AMORE: 10 


Ok mi hai fatto piangere. 
Bella... in questa One-shot hai messo tutto il dolore di Severus, in poche righe hai messo il dolore e l'amore insieme, il dolore per la perdita e l'amore infinito per una persona. 
La scena della pioggia, quando Lily dice di aver paura, è come se lei sentisse già che un giorno qualcosa di brutto fosse successo, perchè non si può aver paura delle pioggia, di un temporale si ma delle pioggia solamente no. 
E quindi si capisce che dietro quella paura c'è qualcosa di più grande, una sensazione di abbandono che la porta a pronunciare questa frase "« Resteremo sempre insieme, vero Severus? » ". 
Lei e Severus erano molto legati e sono convinta che insieme sarebbero stati benissimo, nonostante il mio amore per James che come personaggio mi piace molto, la coppia Lily-Severus sarebbe stata bella! 
Insomma la tua storia è romantica e drammatica allo stesso tempo, quel velo di romanticismo iniziale spezzato poi dalla realtà che è molto diversa dal sogno. Lily non c'è più e non tornerà. 
Complimenti, le sensazioni che hai trasmesso sono forti e meritano il 10 che (secondo il mio umile parere) ti ho dato. 
   
 
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