The Secret Reality
(La Realtà Segreta)

Piccola precisazione: E' la prima volta che scrivo un racconto, spero possa piacere.  Ringrazio una "persona" che mi ha aiutato con l'impostazione del testo e consigli vari. - “Ehi tu, dico proprio a te.. Grazie!” ;-)

Canzone consigliata: http://www.youtube.com/watch?v=gI2eO_mNM88&feature=relmfu

Buona lettura!

Primo Capitolo

Sei e cinquanta, suona sempre a quest’ora la sveglia in casa Morrison.

«Buongiorno mondo!» Esclama Edward ancora con gli occhi chiusi.

Edward, ragazzo semplice con la testa fra le nuvole, inizia le giornate in un modo davvero bizzarro.
Sveglia, bagno, doccia, vestirsi e colazione. Tutto normale fin qui. Piccolo particolare: Edward ogni mattina, prima di affrontare la giornata, avvia il suo notebook per controllare un piccolo ed insignificante software, o meglio apparentemente insignificante. Quel programmino creato proprio da Edward permette di comunicare con l’universo. Invia messaggi verso l’esterno con la possibilità  di ricevere eventuali risposte. Cosa penserà la NASA quando scoprirà che un venticinquenne “bizzarro” è riuscito ad intrufolarsi nei  suoi sistemi satellitari?!

«Ecco ci siamo, lo sapevo lo sapevo!!!» Edward spalanca gli occhi verso lo schermo del notebook.
«No non ci siamo..  il solito falso allarme…»
«Edwarddd ?»  Urla Alison dalla strada.

Alison, amica di Edward, asseconda ogni giorno il povero “radioamatore dell’universo”. Naturalmente anche lei, come Edward, è abbastanza bizzarra. Ogni sera prima di andare a dormire apre la finestra della propria stanza ed inizia a contare le stelle e a scrutare il cielo. Riuscirà a contare tutte le stelle?!
«Sto arrivando Alison!» Risponde Edward dalla finestra.

Borsa porta notebook presa, controllatina allo specchio e via verso una nuova lunga giornata.

«Perché non suoni il campanello? Ti piace urlare?»  Esclama Edward con il sorriso fra le labbra.
«Quando aggiusterai il campanello?! Questa è l’ennesima volta che mi fai questa domanda, mi prendi in giro?» Risponde Alison con tono deciso ma ironico.
«Sì…» Edward scoppia a ridere.
«Simpatico come sempre. Cosa farai oggi?»
«Indovina? Rinchiuso in quel pseudo negozio di elettronica.»
«Non lamentarti sempre. Grazie a questo lavoro hai sviluppato il tuo famoso software.»
«Si è vero, a qualcosa è servita tutta quella attrezzatura elettronica mai acquistata dai clienti.»
«E tu che farai?»  Prosegue Edward.
«Continuo con la mia ricerca sull’atmosfera. Tra mezz’ora incontro altri ricercatori all’Università»

Beep! Beep!
Dalla borsa porta notebook di Edward si  sentono due squilli.

«Edward non dirmi che il notebook è acceso?» Domanda Alison.
«Sempre Alison, sempre!» Esclama Edward.
«Ok, lo so ci siamo, questa volta ci siamo.»
«Edward sarà il solito falso allarme.»
«No, amica mia, questa volta ci siamo!»

“The application failed!”
Una piccola finestra, avverte il nostro Edward di un errore riscontrato nel software.

«Nooo!»
«Edward.. il tuo programma.. è morto?» Domanda Alison trattenendo il sorriso.

Edward con occhi bassi, prova ad avviare nuovamente il software.

«Una piccola anomalia, niente di grave…» Risponde a voce bassa Edward.
«Va bene amico mio, ora proseguo per l’università. Stai attento e SPEGNI quel Notebook!»
«Grazie del consiglio Alison, ci vediamo più tardi.»

I due amici si separano, e mentre Edward ripone il notebook nella borsa..

Beep! Beep!
«Aah ma cosa gli prende oggi a questo computer…» Esclama ad alta voce Edward.

“Connected and ready…”
Una piccola scritta appare sullo schermo del notebook. Edward rimane immobile.

«.. qui tutto sotto controllo .. » Dalle casse del piccolo notebook, si sente una voce.

Edward si affretta a collegare delle cuffie al notebook.

« .. scudo protettivo ok. Avviata schermata cielo..»
«Ricevuto. Programmare schermata cielo stellato ore 09:30pm». Replica un’altra voce.

“Disconnected”

«Noooo!» Urla Edward, attirando l’attenzione di alcuni passanti
«Tutto bene ragazzo?» Chiede un anziano signore.
«Sì grazie, tutto bene!»

Edward è confuso. Non si aspettava di ascoltare un dialogo del genere. Forse sperava in E.T.  o qualche altro strano essere, ma quelle strane frasi ora rimbombano nella sua mente.

«Schermata cielo.. schermata cielo stellato.. scudo protettivo»  Ripete fra sé, Edward.
«Devo dirlo ad Alison!» Esclama ad alta voce.

Edward inizia a correre, alla ricerca di Alison.

Edward ha sempre ammirato Alison, una vera amica, forse qualcosa in più di semplice amica. Un episodio rischiò di rovinare quella splendida amicizia. Anni prima Edward cercò in maniera abbastanza contorta di far capire ad Alison che forse qualcosa stava cambiando, un sentimento diverso dal bene che si prova per un amico/a stava nascendo. Ma una perplessa Alison non volle far proseguire il suo amico, e per ben due settimane i due raffreddarono il rapporto. Tanto tempo è passato da quell'episodio.  Tutto è stato risolto.