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Autore: Hokuto    26/09/2011    7 recensioni
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***
“Duncan, sei un IDIOTA!” Sospirò Heather, mentre Geoff e Gwen non riuscivano più a smettere di ridere.
“Ahah amore, non l’ascoltare: Sei stato geniale!” Si congratulò, la gotica.
“No, sei un idiota..” Sogghignò la moretta.
“.. Perché la proposta di Alejandro era di andare al cinema..
A COPPIE! Quindi, accettando, tu hai deciso di accompagnare TUTTI NOI al cinema.”
Il ragazzo sgranò gli occhi.
Sia lui che la sua fidanzata odiavano questo genere di cose.
“Al cinema tutti assieme? Beeello!” Commentò il proprietario di casa.
“Bridgette, amore, hai sentito?”
“Sii!” Gridò lei.
“Si va al cinema!”
“Yuhuu!” Urlò Lindsay, saltellando su sé stessa.
“O-Ottima Idea!” Disse Gwen.
“Allora VOI li accompagnerete al cinema, mentre io e Duncan..”
“Oh No, mia cara…” Sibilò Heather.
“Voi due venite con noi: punto e basta!” La ragazza dalla pelle cadaverica fissò il compagno, seccato.
“Sì, ragazzi: ha ragione. Venite con noi! Ci divertiremo tanto, vedrete!” Canticchiò Izzy, cercando di raccogliere i capelli in una pratica e fresca coda di cavallo.
“Allora, che dici, Duncan?” Chiese Gwen, facendo spallucce.
“Stupido Monolito! Appena lo vedo, lo uccido!”
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The perfect date… With US!
_Capitolo 3_


“Sabato 16 Novembre, ore venti e quarantacinque minuti..
Sul fronte patatine nessuna traccia di Gwuncan..
Noah, tu hai trovato qualcosa?” Domandò la rossa, socchiudendo gli occhi ad una fessura.
Il compagno sospirò.
“No.. Anche perché sono a due centimetri da te..
Se non li hai visti tu, cosa ti fa pensare che io lo abbia fatto?
E poi.. Gwuncan?” Si informò, alzando un sopracciglio.
“Sì! È l’unione dei nomi Gwen e Duncan! Figo, no?” Spiegò Izzy, eccitata.
“Esilarante.. Ma, se invece di sprecare tempo a fare certe cose, osservassi con attenzione?
Mi sto rompendo di girare come un cretino per tutto il piano terra del cinema!” Sbuffò il moro, alzano gli occhi al cielo.
“Ahh Noah.. Puoi smetterla di fingerti così serio e distaccato, per una volta?
Tanto lo so benissimo che, in cuor tuo, trovi che io sia fantastica!” Lo prese in giro, la fidanzata.
L’indiano arrossii lievemente, distogliendo lo sguardo.
“Se ti fa piacere pensarla così..” Disse, cercando di non farsi cogliere impreparato.
La ragazza sorrise, prendendolo per un braccio.
“Eddai piccolo… Lasciati andare, qualche volta!” Gli sussurrò, poco prima di poggiare le sue labbra, su quelle di lui.
Noah, colto alla sprovvista, indietreggiò, finendo sulla “piramide” di confezioni di patatine alle loro spalle.
Inutile dire, che fecero un gran capitombolo.
“Scusate, gentili clienti..” Sbuffò una delle ragazze del Bar, acida.
“Ma avete intenzione di comprarle “quelle”, ora che ci avete limonato sopra?” Li rimproverò, indicando i pacchetti caduti sul pavimento.
Il ragazzo boccheggiò, non sapendo che rispondere, mentre la partner si alzò, con aria di sfida.
“Assolutamente no!” Esclamò, facendo la linguaccia.
“Corri Noah!” Gridò, poco dopo.
Il compagno obbedì.
Scapparono via da quel posto, mentre la rossa gridava la sua solita “frase ad effetto”.
“Non mi avrete mai vivaaaa!”
L’indiano scosse la testa, arrendevole, poi sorrise.
Forse, quella serata, non era così male, dopo tutto.
---
“Aspetta, Heather! Non correre!” Gridò Alejandro, cercando di starle dietro, ma la compagna non lo ascoltò.
“Appena li trovo li uccido! Prima mi mettono Nei casini, poi mi lasciano…” Di colpo il latino la bloccò, prendendola per un braccio.
“Aspetta.. Casino? È davvero così che vedi questa serata?!” Domandò, seccato.
La mora arrossì, imbarazzata.
“Bhe, ecco.. Se vuoi sarò sincera, con te: Non ho accettato io l’invito..” Confessò, roteando gli occhi.
“Lo so benissimo.. Credi davvero che non abbia riconosciuto la voce di Framigo? Andiamo..” Heather sgranò gli occhi, sorpresa.
“.. E ho anche sentito che cercavi di ucciderlo…”
“Sì, e allora?! Non mi andava a genio l’idea di uscire con te, va bene?!” Rispose, secca.
Il compagno sorrise.
“Eppure adesso sei qui con me.. O sbaglio?!”
“Sì, bhe.. Mi hanno trascinato gli altri! Io.. Io non ci volevo venire, E…” Ma Alejandro non la lasciò terminare.
“Ma fammi il piacere, Heather! Se tu non avessi voluto venire qua per davvero, non ci saresti venuta! Pensi seriamente che sia un deficiente?!
Fidati: NESSUNO ti conosce meglio di me..” Concluse, poggiandole una mano sulla spalla.
La mora cercò di replicare, ma non trovò nessuna scusa.
“Ecco, io… io…”
“Che ne dici..” Propose il ragazzo.
“.. Se ricominciassimo tutto da capo?
Aspetta…
Ciao Heather, sono Alejandro.. Ti va di venire al cinema con me?” Chiese, tendendole una mano.
La compagna rise, scuotendo la testa.
“Come vuoi..!” Rispose, alzando gli occhi al cielo.
Ala fine, non era poi così Stupido, quel latino!
---
“Cucciola… Mi sa che se ne sono andati..” Sospirò Geoff, rassegnato.
Bridgette fece spallucce.
“Uffa.. Che peccato! Ci toccherà fare a meno di loro..” Sbuffò.
Il fidanzato l’abbracciò.
“Abbiamo fatto il possibile, mi dispiace..!” Si scusò.
“Non ti preoccupare: Apprezzo molto il tuo gesto!
Solo una persona che mi ama avrebbe esaudito questo mio capriccio!” Replicò la biondina, sorridendogli dolcemente.
Il surfista la fissò malizioso.
“E, dimmi.. Chi sarebbe questa “persona speciale”?” Domandò, sornione.
La compagna si morse il labbro inferiore, ridendo.
“E me lo chiedi…? È..” Ma, proprio mentre stava per rispondere, qualcosa attirò la sua attenzione.
“.. GWEN!” Il ragazzo la fissò, confuso.
“G.. Gwen? Tesoro… C’è, per caso, qualcosa che mi devi dire?!” Si informò, preoccupato.
Bridgette scosse la testa.
“No! Intendevo che Gwen è là! L’abbiamo trovata!” Gridò, saltellando su sé stessa.
Ok, quella gotica era la sua migliore amica, ma..
A volte Geoff aveva come la sensazione di essere al “secondo posto”.
Bhà, forse era solo un’impressione..
“Muoviamoci, tesoro! Non dobbiamo farci scappare né lei, né Duncan!” Concluse, seria, prendendo Geoff per la manica della camicia rosa che indossava.
“Ok arrivo, arrivo..!” Si arrese il biondino.
Almeno.. SPERAVA che fosse solo un’impressione..!
---
“Che dici Duncan? Andiamo da qualche altra parte, prima che cominci il film di mezzanotte? Abbiamo ancora più di tre ore..” domandò Gwen, prendendo il fidanzato per mano.
“Va bene.. Passiamo a casa mia? “ Propose, dandole un bacio sulla fronte.
“Sì! Se devo essere sincera, ho un po’ di sonno! Meglio che mi riposi, prima di..” Ma non fece in tempo a finire la frese, che delle urla coprirono la sua voce.
“NON VI MUOVETE!” Erano Bridgette e Geoff.
I due “fuggitivi” si osservarono, non sapendo che fare.
“Ragazzi! Ma che bello vedervi! Ci eravamo allontanati un attimo per andare in bagno e.. Ci siamo persi!” Provò ad inventarsi una scusa la gotica.
“Non ci provate! Sappiamo che avevate intenzione di scappare! Amore, chiama gli altri e dì loro che possiamo trovarci davanti alla sala numero tre fra due minuti.” Ordinò la biondina, ponendosi fra i compagni e prendendoli per il braccio.
“Ok, tesoro!” La surfista li guardò, vittoriosa.
“Hah! Finalmente vi ho trovati! Ora NIENTE rovinerà questa serata!” Sussurrò, ghignando.
---
Mezz’ora dopo, tutti quanti gli amici si ritrovarono davanti al luogo indicato.
Inutile dire che Bridgette, era furiosa.
“DOVE CAVOLO SIETE STATI?!” Gridò.
“Il film è iniziato già da quaranta minuti!” Sbuffò, portandosi i pugni lungo ai fianchi.
“Scusa..” Disse Tyler, reggendo in mano quattro sacchetti, pieni di marshmellow.
“Ma Lindsay voleva comprare le caramelle e..”
“Quanto sono buoniii!” Esclamò la biondina, portandosi uno di quei “dolcetti” in bocca.
“Ehi, me ne daresti uno?” Chiese Noah, cercando di pulirsi i segni del rossetto sulla sua faccia.
“E tu che hai fatto?!” Domandò la surfista, alzando un sopracciglio.
Lui arrossì.
“Bhe, io e Izzy ci siamo fermati a..” ma la rossa non lo lasciò finire.
“Noah e Caleido si sono sbaciucchiati per tutto il tempo!” Esultò, facendo una piroetta su sé stessa.
“Grande, amico!” Si complimentò Geoff, porgendogli la mano, affinché battesse il cinque.
Ma, non appena colse lo sguardo fulminante della fidanzata, ritirò il braccio.
“E voi?! Che scusa avete?! Volevate comprare caramelle? Limonare? O tutte due le cose assieme?!” Sillabò l’amica, rivolta agli ultimi due ragazzi lì presenti.
“Veramente noi…” Cercò di giustificarsi Alejandro.
“Sì, ecco, noi..” Continuò Heather.
Improvvisamente Duncan notò che la camicia rossa del compagno era allacciata in modo “scombinato”.
Si portò una mano sulla bocca, poi gridò.
“WHOO! MANOLITO SI È DATO DA FARE CON MISS. “NON SI FA” DENTRO AL CINEMA!” Lo prese in giro, tirando una gomitata a Gwen che, colto il “segnale”, cominciò a ridere.
Anche gli altri ragazzi iniziarono a complimentarsi, dando pacche sulle spalle e pugni sul braccio ai due che, ovviamente, erano arrossiti del tutto.
“C-Cosa?! Veramente noi…” Ma non li ascoltarono.
“Ragazzi!” Cercò di riportare ordine tra il gruppo Bridgette.
“Smettetela! Questa era la nostra occasione per uscire assieme, e ora.. Avete rovinato tutto!” Si lamentò la surfista, depressa.
“Ormai il film è già iniziato e non avrebbe senso entrare adesso..” Sembrava veramente triste.
In effetti.. Quella serata, più che altro, era per lei: l’unica che ci tenesse veramente.
Gli amici si fissarono, mortificati, cercano una soluzione.
Ad un tratto la gotica tirò fuori il depliant dalla tasca e lo mostrò al moro.
Ok, forse non era un rimedio molto "ortodosso", però…
Lei ci teneva così tanto ad andare a vedere un film tutti assieme quindi..

Lentamente la coppia si avvicinò a Bridgette.
“Bhe, non tutto è perduto..” Sussurrarono.
Lei li fissò.
“In che senso?”
“Ecco..” Risposero, maliziosi.
“A mezzanotte ci sarebbe questo film…”


The perfect date… With US!
_Capitolo 3_
END

  
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