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Autore: Hakkun91    26/09/2011    1 recensioni
Questa volta non era uno scherzo, nessuno dei due si sarebbe fermato… entrambi avrebbero continuato in quel sadico gioco.
Li guardavo con gli occhi lucidi, le gambe tremanti e le mani strette al petto.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 che dire... l'idea mi è venuta cosi dal nulla... è un argomento triste che penso sia difficile da esprimere se non lo si vive e trovo che sia più difficile esprimermi visto che sono maschio =/ ma ho voluto provarci.
spero sia di gradimento e che la mia incapacità a scrivere possa trasmettere il significato che ho voluto dargli =) buona lettura  

You cry for me?

Questa volta non era uno scherzo, nessuno dei due si sarebbe fermato… entrambi avrebbero continuato in quel sadico gioco.
Li guardavo con gli occhi lucidi, le gambe tremanti e le mani strette al petto. I miei vestiti erano zuppi di acqua, la camicetta aveva perso due bottoni e la gonna era stata strappata sul lato destro da un gesto troppo violento, ora si intravedevano le mutandine.

-freddy…- lo chiamai. La mia voce tremava, un po’ per il freddo, ma in maggior parte per la fottuta paura che attanagliava le mie membra. Portai una mano sul suo petto, nel insieme cercavo di toccarlo nel profondo e di allontanarlo alla stesso modo. Mi scostò la mano con un gesto rabbioso e freddo, subito mi ritrassi e lo osservai in viso: gli occhi erano accesi di follia e frenesia, le labbra fremevano al pensiero del sapore a cui avrebbero goduto. Poco più sotto le mani si mossero rapide e con loro anche eddy che fino a quel momento era stato in disparte. Mi bloccarono.
-eddy.. freddy- sussurrai chiudendo gli occhi che ora erano inondati di lacrime. Sapevo quel che avrebbero fatto e anche come sarebbe finita… tante volte avevano scherzato su quel discorso.

‘’merily prima o poi ti uccidiamo’’ dicevano con un tono scherzoso
‘’ si ma prima io mi approfitto di te, quindi attenta’’ diceva freddy con il suo solito accento buffo e coinvolgente.
Perche si è dovuto avverare?


Le mani di freddy si muovevano veloci, sapevano dove andare e cosa fare. Per prima fu la camicia a cadere, quasi strappata giaceva sul freddo terriccio, subito fu seguita dal reggiseno e dalla gonna.
-perche?- fu l’unica parola che ritmicamente usciva dalla mia bocca.
-zitta- era la ritmica risposta che la susseguiva.
Eddy mi teneva stretta a se, mentre freddy cominciava a toccarmi ogni parte del mio corpo, le sue labbra bollenti mi baciavano ovunque e con agitazione, i suoi occhi chiusi sembravano voler ripudiare quel gesto che stava compiendo. Mentre eddy? Lui guardava… in cuor suo mi aveva sempre desiderato e ora più che mai, quando inarcai il collo e scorsi il suo viso che mi desidera provai pietà per lui… ma Infondo mi stavano violando. loro avevano messo da parte i loro scrupoli e gettati li avevano sostituiti con fredda crudeltà. Perche provare pietà? Forse li desideravo? No non in quel modo di sicuro.

-eddy ti prego…- lo pregai quasi sul punto di scoppiare in lacrime. Mi guardò, i suoi occhi cristallini tremavano e sembravano chiedermi scusa.
-freddy- disse il ragazzo come a chiedergli di smetterla e lasciarmi in pace.
Ma freddy era troppo preso dalla passione, si era abbassato i pantaloni, mi aveva tolto l’ultimo indumento che proteggeva la mia verginità e ora stava per violarmi senza esitazioni. Non sentiva il richiamo del suo amico e ne le mie lacrime che cadevano sul terreno.
-freddy- lo richiamò ancora una volta eddy sempre più sconvolto da quello che avevano cercato di fare.
Questa volta il giovane rispose. Il tono freddo e distaccato, quasi rabbioso.
-che cazzo vuoi? Me ne sbatto se piange. Ora lei sta zitta o la faccio fuori e tu se te la stai facendo sotto vai pure via…- la risposta non lasciava molta scelta –ma ricorda di chiudere quella cazzo di bocca o ti uccido- concluse mentre con una spinta mi violò senza ritegno.

Dalle mie labbra fuoriuscì solo un lungo e basso urlo che subito venne stroncato dalla prepotente mano di freddy.
-zitta!-mi intimidì con uno sguardo minaccioso. Ma provavo troppo dolore fisico e mentale, non riuscivo a  non urlare, piangere e dimenarmi… quel che accadde negli istanti che susseguirono quel momento fu solo un continuo discendere, come una sfera che messa su un piano inclinato continua a rotolare senza fermarsi, cosi furono le azioni di freddy.
La foga prese ancor più il sopravento, la testa gli pulsava e le mie urla non miglioravano nulla anzi. Poi l’ultima cosa che vidi furono le sue mani strette al mio collo, lo sguardo fisso mi scrutava speranzoso che la mia vita finisse il più velocemente possibile e il suo volto che in sostanza era compiaciuto… i sensi mi abbandonarono ma prima vidi il viso di eddy.


Piangeva…

  
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