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Autore: talita    27/09/2011    1 recensioni
«Ciao Brian», gli sorrido. Mi guarda negli occhi per un interminabile minuto finché Matt non si schiarisce la voce interrompendo il silenzio. È successo qualcosa di strano in quel minuto, come se un mega magnete mi stesse attirando verso di lui, i suoi profondi occhi scuri, il suo sguardo fisso sul mio faceva quasi paura e allo stesso tempo mi incuriosiva. Darei tutto per sapere cosa ha pensato in quel momento.
Genere: Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Qui siete di poche parole eh... anzi, zero. O forse è il pregiudizio perché sono nuova nella sezione?! XD fa niente..
   Buona Lettura..



Mega Magnet
Quando arriviamo al locale, sono tutti in una saletta privata, che ballano e si ubriacano.
   Ci sono proprio tutti: Matt con Valary, Zacky con Gene, Brian e Michelle... l'unico solo è Johnny che si è appena lasciato con la ragazza. Valary praticamente mi salta addosso quando mi vede. «Ciao Meg!», mi stritola e mi da un bacio sulla guancia. «Ah, quanto tempo è passato dall'ultima volta che ci siamo viste», dice come se fossimo amiche da sempre, anche se è la moglie di mio cugino non ci parliamo più di tanto e la maggior parte della famiglia non la sopporta. «Conoscevi la mia sorella gemella? Michelle», dice indicando una donna che si alza per salutarmi. Sono davvero identiche, grazie al cielo le posso riconoscere per via dei capelli, Valary è bionda platino e Michelle invece è più sul castano chiaro. «Lei è la moglie di Brian, si sono sposati l'anno scorso», continua Val ridendo.
   «Oh, sì. Matt me lo ha detto», sorrido e stringo la mano alla ragazza.
   «Ragazzi, lei è la mia amica Zita», la indico. Tutti simpaticamente le stringono la mano, ovviamente senza bisogno di presentazioni.
   Mi siedo tra Valary e Michelle dopo aver lasciato Zita tra Zacky e Johnny, di Johnny mi fido, ma Zacky potrebbe fare qualche casino.
   Le gemelle cominciano a riempirmi di domande così che devo raccontare tutta la mia vita: «Sono andata in Italia per studiare, ho fatto un corso di moda e ho trovato un lavoro grazie a Zita, mi ha aiutato molto».
   «Lei cosa fa?», chiede Valary.
   «Abbiamo seguito insieme il corso di moda, ma qualche mese dopo lei è passata a quello di fotografia, è la sua passione».
   «Che bello!», Michelle sembra molto interessata e sembra anche più simpatica di sua sorella. Dopo altre chiacchiere, Matt mi porta un drink e io mi alzo per fare un giro del locale, ma mi annoio. Torno nella saletta riservata a noi e mi apposto dove posso vedere la gente fuori che si scatena. Quando mi giro incrocio gli occhi di Syn, è in piedi con una bottiglia di birra in mano, tiene una mano sul fianco della moglie davanti a lui che allegramente parla con Matt. Distolgo lo sguardo e torno a fissare la pista da ballo, mi viene voglia di buttarmici anche io. È tanto che non mi scateno come facevo una volta, oggi sarebbe un bel giorno per ricominciare, Los Angeles mi fa questo effetto.
   Dopo poco qualcosa mi costringe a guardare Syn, ancora quel mega magnete... mi sta fissando. Ma che cosa vuole?
   Il mio sguardo passa da lui a Zacky che stranamente è solo con Gena, ergo: Zita è scomparsa. «Zacky, dove hai messo Zita?», gli chiedo quando sono abbastanza vicina.
   «Non l'ho so... credo andasse a fumare e Johnny si è offerto di accompagnarla», dice ridendo malizioso.
   «Scemo», gli do un pugno sul braccio e mi dirigo fuori a cercarla. Quando la trovo fuori, davanti a Johnny appoggiato ad un muro, lei che aspira dalla sigaretta e sorride, mi sento bene, stranamente. «Mi avevi detto che smettevi», le dico. «Almeno quello...».
   Finalmente mi vede, butta fuori il fumo e subito spegne la sigaretta. «Hai ragione, scusa. Che è successo?», chiede.
   «Nulla», dico guardandola dritto negli occhi per farle capire che ovviamente c'è qualcosa che non va. «Johnny puoi scusarci un momento?», chiedo prendendo da parte Zita. Quando siamo abbastanza lontane tiro un gran sospiro. «Syn continua a fissarmi, forse me lo sto immaginando... Lo desidero così tanto da immaginarmelo? Oddio, sono pazza!».
   «È possibile, ma in questo caso non credo tu sia pazza. Credo che voglia qualcosa. Ho visto come ti guardava quando siamo arrivate».
   «Cosa vuole?».
   «Questo dovrai scoprirlo tu», mi sorride mentre scuoto la testa disperata. No... no, lui non vuole niente da me, è solo che è sorpreso di vedermi dopo undici anni. «Solo una cosa Meg: non farti troppe illusioni, è un uomo, è una star ed è sposato», dice. «Se non ti dispiace torno da Johnny che la cosa si stava facendo interessante».
   «Sì, scusa se vi ho interrotti». Lei mi sorride e torna da Johnny. Combattendo con strani pensieri rientro nel locale e quello che sta succedendo mi distrae dal mio monologo interno; Michelle è china, sta vomitando l'anima, Brian le tiene indietro i capelli e preoccupato chiama Matt. Mi avvicino un po' per sentire.
   «La porto a casa», annuncia Valary aiutando la sorella a sedersi.
   «No. La porto io a casa», dice Syn categorico.
   Lo osservo andare via con Michelle e intanto Johnny e Zita rientrano nella saletta.
   «Che è successo?».
   «Michelle ha vomitato, ma non mi sembrava che fosse così ubriaca», spiego. Ho bevuto più io di Michelle, si vede che regge poco l'alcol.
   Il resto della serata trascorre tranquilla, senza Brian è stato più facile.

Passa qualche giorno, cerco di evitare le chiamate di Matt e sto andando in giro alla ricerca di un lavoro.
   Io e Zita ci sediamo ai tavolini di Starbucks.
   «Pensi che ti richiameranno da Vogue Megazine?», mi chiede prendendo un sorso dal suo caffè.
   «Non penso», do un morso al mio muffin e controllo l'ora.
   «Ma dai... Potresti occuparti del closet, hai un gran curriculum, hai studiato in Italia e...».
   «Non vuol dire nulla», la interrompo. «Vedremo...», sorrido. In realtà sono molto speranzosa. «Parliamo d'altro... Johnny si è preso il tuo numero?».
   «Sì», sorride imbarazzata. È strano vederla così. «E mi ha anche mandato un messaggio».
   «Scherzi? Quando? E perché non me lo dici?».
   Lei sorride e tira fuori il cellulare. «Dice: È stato davvero bello conoscerti, se vuoi qualche volta passa in studio con Megan, ti do qualche lezione di basso. Bacio, Johnny», finisce di leggere il messaggio, alza lo sguardo su di me e fa un sorrido a 30mila denti.
   «Be', ha scritto “bacio” e non qualcos'altro...», dico. Lei sorride mettendo via il telefonino «Gli hai risposto?».
   «Sì, ma se non vuoi andare per non vedere Syn, stai tranquilla».
   Alzo gli occhi al cielo. «Ma smettila. Ci andiamo anche domani se vuoi. Ora chiamo Matt». In realtà io voglio vedere Syn, voglio capire che cosa vuole da me, perché mi guarda in quel modo... «Ciao Matt!».
   «Maggie! Dimmi tutto».
   «Zita e Johnny hanno una tresca, si mandano messaggini dolci», dico ridendo. Zita mi guarda scuotendo la testa, ma non fa nulla, pensavo mi picchiasse.
   «Ah sì? Bel lavoro Johnny, è una gran bella ragazza, attento però, è un'amica di mia cugina», dice ovviamente capisco che Johnny deve essere lì con lui.
   «Sei in studio?».
   «Sì, siamo arrivati adesso».
   «Posso fare un salto?».
   «Non me lo devi nemmeno chiedere. Ti aspetto», chiudiamo la chiamata e io faccio un gran sorriso a Zita.
   «Adesso?», mi chiede. Annuisco prendendo la mia borsa. «No, no... devo farmi una doccia e...».
   «E preparati psicologicamente?», chiedo alzandomi.
   «Sì», ammette.
   «Be', hai 20 minuti di tempo per farlo, finché non arriviamo allo studio», dico trascinandola per un braccio.
  
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