Mi sei mancato
 

Digitò frettolosamente quel numero che, ormai, aveva imparato a memoria e attese. Il silenzio dall’altra parte lo irritava e agitava al tempo stesso.
Si era preoccupato quando aveva visto la chiamata persa di Yugi sul display. Si preoccupava sempre quando succedeva qualcosa del genere. Perché era troppo forte il legame che aveva istaurato con l’altro Yugi e al tempo stesso era prorompente la paura di poterlo perdere all’improvviso. Sapeva che un giorno, inevitabilmente, sarebbe successo, e proprio per questo motivo si era ripromesso di allontanarsi gradualmente dallo spirito del puzzle. Senza risultati accettabili.
Sospirò nell’attesa, una sua mano che, chissà come, si era trovata tra i capelli, e ora si divertiva a scompigliarli.
«Pronto?»
La voce del suo Yugi. Abbastanza composta, leggermente sorpresa, come se fosse a disagio.
Sorrise, immaginandosi come dovesse sentirsi un sovrano di secoli e secoli prima alle prese con un oggetto tanto strano, come un normale cellulare. Si domandò come mai il suo amico di sempre, Yugi, avesse ceduto il corpo al faraone. Si rispose che probabilmente sapeva di loro. Perché il piccoletto sapeva sempre tutto. Sorrise ancora.
«Mi sei mancato» soffiò piano, quasi pentendosi di averlo detto.
Si odiava quando era così sdolcinato.
 
 

Dunque, questa cosa non sarebbe mai dovuta esistere. E’ un errore partorito dalla mia mente quando ho letto quel “saresti la prima italiana a scrivere…” e beh, ero già partita! xD
Perché, in effetti non significa nulla, non ha alcun senso. Forse dovrei aggiungere qualcosa, ma è talmente delicata ‘sta storia, che temo di rovinarla più di quanto sia rovinata se la tocco anche solo un po’! XD
 
A ogni modo, ringrazio moltissimo Tayr Soranance Eyes che l’ha letta in anteprima e mi ha tranquillizzata un po’! ^///^
Grazie carissima!!!