La descrizione di un attimo.
La descrizione di un
attimo,
le convinzioni che
cambiano, crolla la fortezza del mio debole per te.
anche se non sei
più sola, perché sola non sai stare,
e credi che dividersi
la vita sia normale.
Sono di nuovo qui, in questo che era il nostro posto, era una vita che non ci venivo. A dir la verità, l’ultima volta ci sono venuto con te. QUEL MALEDETTO GIORNO IN CUI TRA NOI E’ FINITA! Già, non l’hai voluto tu e neanche io, è successo e basta. Ancora cerco una ragione, ma devo smettere perché so che non c’è, e che non ci sarà mai.Comunque mi sembrava che, dopo tutto, l’avessi presa bene.Ricordo ancora quello che mi dicesti, quel giorno.
- Ron le nostre strade si dividono qui. Ma non preoccuparti, è NORMALE. Fa parte della vita.
Piangevi dicendomi quelle parole. Io stavo morendo, ERA
L’ULTIMA COSA CHE ,AVREI
Dopo poco, comunque, ti sei messa con Draco, in un certo senso, fui felice per questo, ma la verità, è che scoppiavo, e scoppio ancora di RABBIA al solo pensiero.
Ho saputo che ti sei sposata con Draco.
Come l’ho saputo? Beh! tramite Harry ovviamente. Ho saputo che vi sentite. Così attraverso lui ho l’illusione di non averti persa per sempre.
Ma la mia memoria
scivola
mi ricordo limpida, la
trasmissione dei pensieri,
la sensazione che in
un attimo
qualunque cosa
pensassimo in due poteva succedere
Ricordo il tempo in cui , seduti qui facevamo progetti. Il tempo in cui eravamo felici.
Il tempo in cui eravamo solo amici. E quel giorno in cui, abbiamo deciso di stare insieme, è stato l’inizio della fine. Eravamo sempre in questo luogo.
Insieme ci sembrava tutto realizzabile.
Quante ne abbiamo fatte. “ Il magico trio” ,tu Harry ed io.
MA CON IL TEMPO SI è GUASTATO. E’ proprio vero il tempo deteriora ogni cosa.
E poi
cos’è successo
aspettami oppure
dimenticami
ci rivediamo adesso
dopo quasi cinque
anni…
Ahi come sempre sei,
la descrizione di un attimo per me
ahi ahi ahi come
sempre sei un’emozione fortissima
ahi ahi ahi come
sempre sei bellissima
Fisso l’acqua nera di questo lago. Potrebbe raccontarla lei la nostra storia. Nel frattempo rifletto sul fatto che esattamente lo stesso giorno di cinque anni fa eravamo qui, a dirci addio. E’ assurdo, ma tutto è come prima, sembra che il tempo si sia fermato ad allora.E’ rimasto tutto tale e quale, in un immobile staticità . Manchi solo tu accanto a me. Guardo fisso nell’acqua e appare una sagoma, ho un tuffo al cuore, non riesco a crederci. Mi stropiccio gli occhi, forse è solo l’allucinazione di un malato d’amore. Non è un allucinazione, li riapro, e la sagoma è ancora lì.
- Ciao Ron!- mi volto lentamente incredulo. non è possibile, sei veramente Tu. Ho miliardi di cose che ti vorrei dire, la prima fra tutte è una domanda. “ che ci fai qui? proprio oggi, perché non sei con Draco… perché?” inizio a credere che in realtà sia lo stesso anche per te. che forse anche per te è stato un errore, che ti sei pentita anche tu.
- Ciao Hermione. – ti rispondo io semplicemente. tu mi guardi stupita. Già non è la voce che ricordavi, è più grave, profonda, più adulta… sono un uomo ormai.
- Allora, come va?- mi chiedi sedendoti al mio fianco, come ai vecchi tempi.
-
potrebbe andare meglio.- ti dico io, continuando a
guardarti. E mentre parliamo penso.”
Cavolo Herm,sei ancora più bella. sei una donna anche tu… una gran
bella donna. i tuoi occhi grandi ambrati, il tuo sorriso, sono diversi, ma
ancora più belli e sensuali. perfino i tuoi riccioli sono diversi…
ora hai imparato a dominarli.”
- già!- mi rispondi tu, malinconica. stavo per chiederti il perché, ma tu come al solito mi hai anticipato, cambiando discorso, sei sempre stata grande in questo. – senti ti va di continuare davanti a un caffè?
- Per ma va bene. dove vuoi andare?
- dove vuoi tu.- mi rispondi quasi non curante, sei preoccupata, ti vedo. Prendiamo uno dei cunicoli, della mappa del malandrino.dopo sette anni li conoscevamo a memoria. Mi è venuta un po’ di nostalgia ripassando dopo tanto tempo in quei luoghi. Quanti ricordi! quegli odori, ormai appartenevano a un tempo passato che so che non tornerà mai più. Ecco la fine del cunicolo, siamo ad Hogsmeade.
mi hanno detto dei
tuoi viaggi,
mi hanno detto che
stai male,
che sei diventata
pazza ma io so che sei normale.
mi chiedi di partire
adesso,
perché i numeri
e il futuro non ti fanno preoccupare.
Entriamo ai tre manici di scopa. lo so perché siamo qui. credo di aver capito quello che vuoi dirmi, e so perché preferisci farlo davanti a un caffè.
E’ sempre stato più facile per te parlare in un posto affollato come questo, giocherellando con qualcosa davanti. un tempo avremmo ordinato burrobirra, ora invece sono quasi certa che prenderai qualcosa che si addice di più ad una persona del tuo stampo.
-ordiniamo?- mi chiedi, con quel sorriso, che cela le tue ansie le tue paure. Io lo vedo che non sei felice veramente, ti conosco troppo bene.
- certo! che prendi?- ti chiedo facendo finta di nulla.
- burrobirra!- dici tu sorridendo- in memoria dei bei tempi andati! – aggiungi poi.
- ci sto! due burrobirre per favore.
Ci portano le bibite. fissi l’orlo del bicchiere. su di noi è sceso un silenzio imbarazzante. ne bevi un sorso.
Io decido di rompere il ghiaccio. Non so ancora quello che vuoi dirmi, ma so che hai bisogno di sfogarti, ti vedo. So anche però che se non ti do un incipit tu non lo farai mai.
- Harry mi ha detto dei tuoi viaggi e del tuo nuovo lavoro. di te e Draco- io mi fermo, tu mi guardi negli occhi, con i tuoi, offuscati da un delicato velo di lacrime.
- allora ti ha detto anche che… ho un tumore.- mi sento mancare, non posso crederci.
- Herm non ne sapevo nulla. mi dispiace.- non so cosa fare. non me lo sarei mai aspettato, non riesco a pensare. è stata una doccia gelata. ti prendo le mani, ti tocco incredulo, non riesco a realizzare. Tu mi guardi…
- Ron ho paura, è la prima volta in vita mia in cui ho paura…- scoppi a piangere. io sono del tutto ammutolito.
- fatti coraggio, vedrai che passerà.- tu scuoti la testa, e io mi sento sempre peggio.
- no Ron mi sono rimasti due mesi di vita.- io sto per piangere, mi scoppia il cervello, non è possibile. Sei bella forte grintosa viva. Ti asciughi le lacrime e con gli occhi ancora lucidi mi dici – Ron partiamo, ora! Subito… io non ho paura di morire. Ho paura di non godermi tutto al massimo, perciò ti prego aiutami!- prendi la mano e mi trascini fuori. Solo allora realizzo che vuoi farlo sul serio.
- Herm ma è da pazzi!
- lo so! Ma ormai dovresti essertici abituato… sono sempre stata pazza.
- si ma ora rasenti la follia! Herm hai bisogno di cure, non voglio vederti morire.
- le cure non possono più fare nulla! – a questo punto, scoppio io a piangere, avrei miliardi di cose da dirti, ma ho un nodo soffocante alla gola, che mi trattiene, riesco solo a dirti.- ok Herm! partiamo!
vorrei poterti credere
sarebbe molto
più facile,
incontrarti nei pensieri
distesi come se
fossimo
sospesi ancora
nell’attimo in cui
poteva succedere.
Siamo qui in ospedale, ti hanno ricoverato d’urgenza, lo so quello che succederà, ho paura di non rivederti. sono quattro ore che sei là dentro, quattro ore che ripenso alle tue parole.
“ Ron grazie!
sono stati i due mesi più belli della mia vita. non voglio che piangi
per me! perché vedi io non soffrirò, non ho rimpianti, e anche se
non mi vedrai, per te ci sarò sempre. nei tuoi pensieri nei tuoi ricordi
nei tuoi sogni, io sarò con te!” .
Come vorrei crederci. Se fosse vero, se ti potessi rivedere come dici tu. Se fossi realmente con me. sarebbe molto più facile, ma io so che non è così.Io piangerò, non manterrò la mia promessa e starò male anche per questo. Perché vedi Herm io TI AMO.
Insieme a me ci sono anche gli altri. Draco è in lacrime, ti ama veramente, Harry ha gli occhi lucidi, e accarezza dolcemente i capelli di Ginny che non ha più lacrime.
E’ arrivato il dottore, non c’è bisogno so cosa deve dire. mi alzò e corro da te… stai sorridendo!
E poi
cos’è successo,
aspettami oppure
dimenticami,
ci rivediamo presto,
fra almeno altri cinque anni,
e come sempre sei la descrizione di un
attimo per me
e come sempre sei un
emozione fortissima
e come sempre sei bellissima
perché
come sempre sei la descrizione di un
attimo.
Sono cinque anni che sei morta, e solo ora ho il coraggio di
venire alla tua lapide. Nella foto sorridi felice. Sei bellissima. Ho mantenuto
la promessa sai? non ho pianto per te. sei la prima sfida che sono riuscito a
vincere. del resto anche tu hai mantenuto la tua , sei nei miei pensieri, nei
miei ricordi, nei miei sogni, sei in tutti i momenti della mia vita
perché … tu sei