Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: Minnow19    27/09/2011    7 recensioni
Louis mi prese per mano e cominciammo a camminare.
Mi piaceva la sensazione della mia mano nella sua.
Lo guardai e gli sorrisi. Eravamo felici.
Mi sfiorò la guancia con la sua le dita gelide, e mi sorrise, per poi prendermi il viso tra le manie baciarmi come se fosse la cosa più naturale del mondo. Come se fosse necessario quanto respirare.
E quel bacio morbido e delicato, era davvero necessario per me. Io avevo bisogno di lui.
“Ti amo Céline.” Mi disse, e il suono che ebbero quelle parole, oh, è un suono senza il quale morirei. Una melodia che non mi stancherei mai di ascoltare.
Ti amo, ti amo, ti amo.
“Oh, Louis”
Avrei voluto dire che provavo lo stesso, che lo amavo più della mia stessa vita, avrei voluto dire tante cose.
Un raggio di sole però spuntò fuori dalle nuvole e mi impose di aprire gli occhi.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Better Than A Dream

Louis mi prese per mano e cominciammo a camminare.
Mi piaceva la sensazione della mia mano nella sua.
Lo guardai e gli sorrisi. Eravamo felici.
Mi sfiorò la guancia con la sua le dita gelide, e mi sorrise, per poi prendermi il viso tra le manie baciarmi come se fosse la cosa più naturale del mondo. Come se fosse necessario quanto respirare.
E quel bacio morbido e delicato, era davvero necessario per me. Io avevo bisogno di lui.
“Ti amo Céline.” Mi disse, e il suono che ebbero quelle parole, oh, è un suono senza il quale morirei. Una melodia che non mi stancherei mai di ascoltare.
Ti amo, ti amo, ti amo.
“Oh, Louis
Avrei voluto dire che provavo lo stesso, che lo amavo più della mia stessa vita, avrei voluto dire tante cose.
Un raggio di sole però spuntò fuori dalle nuvole e mi impose di aprire gli occhi.

Dopo qualche secondo aprii gli occhi. Ci misi un po’ a capire dove mi trovavo.
Sentivo il calore del sole sul viso e l’aria fresca che mi accarezzava i capelli.
Ero comoda, quasi distesa, e mi trovavo tra le braccia di Louis, il mio migliore amico.
Era stato soltanto un sogno.
Un consiglio? Non innamoratevi mai, per nessuna ragione, del vostro migliore amico.
“Ehi, finalmente ti sei svegliata!” esclamò lui, facendomi sobbalzare e distogliendomi dai miei pensieri.
Lo guardai e sentii il mio cuore che perdeva un battito. Quanto era bello.
Mi guardò negli occhi con dolcezza e poi distolse lo sguardo per parlare.
“Ragazzi, era ora che un certo qualcuno ci degnasse della sua presenza!”
Giusto, i ragazzi! Eravamo in macchina con Harry e Zayn, e stavamo andando in spiaggia, nella costa meridionale dell’Inghilterra. Louis voleva attraversare la Manica a nuovo, sebbene tutti gli dicessero che non ce l’avrebbe mai fatta. Gli si era presentata l’occasione quando i genitori di Niall affittarono una piccola abitazione giusto sulla costa, in una cittadina sconosciuta. Liam era già lì. Mancavamo solo noi.
In realtà trovavo la mia presenza abbastanza inutile, ma i ragazzi avevano insistito così tanto perché gli accompagnassi che non avevo potuto rifiutare. A quanto pareva, ero una specie di mascotte.
“Oh per fortuna! Non ne potevo più di tutte quelle chiacchiere!” Affermò Harry ridendo, e battendo il suo pugno contro quello di Louis.
Già, oltretutto parlavo anche nel sonno.
E non sapevo mai cosa avrei potuto dire, per questo evitavo di addormentarmi quando il mio migliore amico non riusciva a dormire.
Arrossii violentemente.
“Cosa ho detto.. di preciso?” domandai titubante.
“Niente di che, piccola. Mi hai nominato ogni tanto, e hai mandato a fanculo Harry, proprio come se fossi stata sveglia.”
Piccola. Quanto mi sarebbe piaciuto essere davvero la sua piccola. Sorrisi al suo resoconto.
“È stato divertente” convenne Zayn, guardandomi dallo specchietto retrovisore della sua nuova auto. Era una BMW nuova, una cabriolet nera, quattro posti.
Era bello andare in giro in quel modo, con la capotte abbassata e il vento che scompigliava i capelli, vagando per strade deserte.
Un brivido di freddo mi percorse la schiena, così mi strinsi un po’ di più a Louis.
“Tutto bene?” mi chiese.
Scossi la testa.
“Ma voi non avete un po’ freddo?” domandai con un tono di voce ancora un po’ impastato.
“Noi siamo partiti da Londra con delle felpe pesanti, stiamo bene. Tu sei l’unica che in autunno esce di casa con una canottierina” puntualizzò Zayn sorridendo.
“Colpita e affondata, Malik.” Ammisi, provocando una risata generale.
In effetti, quel giorno ero vestita davvero leggera. Indossavo una canottierina corta bianca, di pizzo, tutta ricamata, con dei jeans chiari e un paio di ballerine dorate di Aldo.
Avevo in testa il mio bel cappello a tesa larga, e ai miei piedi era poggiata la mia nuova Mulberry, regalo dei miei.
Insomma, un look che di autunnale non aveva proprio nulla.
“Oh, vieni qui..”
Il mio migliore amico tirò giù la zip della felpa e mi strinse a sé per coprirmi. Quel gesto non avrebbe dovuto farmi quell’effetto. Sorrisi, ma tentai di nasconderlo, sicura che dovevo sembrare un’idiota.
Cercai di spostare lo sguardo, e subito incrociai quello di Harry, che mi scrutava divertito dallo specchietto laterale.
Lui era l’unico che sapeva. Mi fece l’occhiolino.
Patetica, ero davvero patetica.
“Tra quanto arriviamo?” chiesi.
“Quanto sei impaziente! Manca poco, solo qualche minuto” mormorò Louis, mettendomi in disordine i capelli.
Scoppiai a ridere e lui fece lo stesso.
Come aveva detto, dopo qualche minuto arrivammo a destinazione.
La casa dall’esterno sembrava grande e spaziosa, giusto in riva al mare. Era dipinta di un azzurrognolo un poco sbiadito, le tende sembravano un po’ ingiallite, ma nel complesso sembra un bello stabile in stile vittoriano, con una grande veranda e un giardino dove ci saremmo divertiti a fare parecchi barbecue.
Liam e Niall corsero fuori appena udirono il motore dell’auto.
Mollai la presa su Louis, presi la mia sacca da viaggio, infilai il cappello a tesa larga in testa e corsi ad abbracciarli.
“Ehi, ben arrivati! Vi stavamo aspettando! Che bello vederti Cel!” esclamò Niall tutto contendo, mentre le sue labbra si aprivano lasciando trasparire il suo dolce sorriso.
“Ciao Cel!! Allora hai deciso di venire, grande! Ma non stai gelando?” mi salutò invece Liam, ridendo come sempre per le mie stranezze.
“Non è colpa mia se non sono freddolosa Payne. E comunque, mi piacciono i tuoi nuovi capelli, dovresti tenerli più spesso al naturale.”
“Dico sempre a quello là di non piastrarsi come una ragazza, e a quella là di vestirsi di più. Invece lei ha fatto tutto il viaggio abbracciata a Louis, potrei anche diventare geloso!” si intromise Harry, portando ad un’ilarità generale.
Mi guardai intorno e notai un piccolo pontile.
“Andiamo a fare una passeggiata sul pontile?” proponemmo io e Louis in coro.
Risi imbarazzata.
“Andate voi due, noi sistemiamo i bagagli e prepariamo da mangiare.” Rispose Harry, guardando insistentemente il mio migliore amico. Gli diedi la mia sacca e mi voltai.
“Ok, andiamo. Muoviti Céline, non dormire anche in piedi per favore” scherzò Louis togliendosi le scarpe e arrotolandosi l’orlo dei pantaloni.
Sfilai le mie ballerine nuove e immersi i piedi nella sabbia fresca, e come lui mi arrotolai i jeans sopra le caviglie.
“Arrivo, arrivo!” urlai a lui, che si era già incamminato da solo. Gli corsi dietro un po’ goffamente, e per poco non inciampai.
Lo feci ridere. Quanto era bello il suo sorriso. Si spostò i capelli dal viso e mi prese per mano. Camminavamo sempre mano nella mano.
Lui però non sapeva quello che provavo quando la sua pelle sfiorava la mia.
Non sentiva i battiti accelerati del mio cuore, che premevano sulle mie tempie.
Non vedeva quanto si dilatavano le mie pupille quando incrociavo il suo sguardo.
Ci incamminammo verso il pontile, il sole era alto nel cielo e ci illuminava il volto.
Arrivati alla fine, ci sedemmo sugli scogli e restammo lì a guardare il male.
“È bellissimo.” Dissi, rapita da quel paesaggio meraviglioso.
Tu sei bellissima” sussurrò lui.
Mi voltai e lo guardai, sorpresa e interrogativa.
“Non posso credere di averlo detto ad alta voce” spiegò ridendo, mentre arrossiva.
Le guance mi si tinsero di un rosso vivace, ancora più del solito.
Abbassai lo sguardo, piena di insicurezza.
Ero troppo insicura, me lo rinfacciava continuamente.
Mise un dito sotto il mio mento, e mi alzò il viso, in modo da guardarmi negli occhi.
“Sei insicura, ma non so perché. È questo che ti rende bellissima.”
Sorrisi.
Non feci a tempo a dire nulla, che sentii le sue labbra sulle mie.
Fu come un bisogno, una necessità. Mi accorsi che non era come respirare.
Mi resi conto che non avevo mai respirato davvero, cominciai a farlo in quel momento.
Lui era il mio respiro. Le sue labbra stavano incollate alle mie.
Fu un bacio romantico, dolce, perfetto, nostro.
E fu addirittura meglio del sogno.

 

 

 

 

Buona sera carotineee:)
mi presento, sono Lady Jonas, ma potete chiamarmi Juls o Julie.
Dopo aver scritto per bene nel fandom dei Jonas Brothers, comincio a scrivere qualcosa su questa sezione ;)
Non so, questa shot è nata durante una lezione di latino, è stata la prima che ho progettato, quindi mi è sembrato giusto che segnasse la mia entrata in questo fandom.
Ci tengo a precisare che Céline è un mio personaggio, l'ho ideata io, è una parte di me, quindi se provate a copiarmela ne pagherete le conseguenze.
Sono armata di un ESERCITO, e non ho paura di usarlo (?) * __ *

A quella figona della mia migliore amica, Chariot, perché fai di tutto per me, ci sei sempre e meriti molto più di tutte queste parole buttate giù al momento. Non vedo l'ora che ti crei un account, così mi raggiungerai anche qui:) Ti voglio bene bruttona, grazie mille per oggi.

A Mari, che riesce sempre a farmi ridere in un modo o nell'altro, che mi fa piangere con le sue storie, che mi fa venire voglia di scrivere, e che mi rallegra le giornate quando intavoliamo i nostri discorsi su certe carotine (?). Ti voglio bene.

A Sarah, l'unica che capisce quelle cose che non potrei dire a nessun altro, l'unica che mi ha ascoltato, capito e consigliato quando ne avevo bisogno. E grazie per essere la mia guida tascabile, ormai mi spieghi tutto tu, fotomontaggi, BG, link:) sei meglio di un'enciclopedia:) Ti voglio bene, bella.

E per ultimo a Louis, il carotino più bello di tutti:) A te che mi hai dato l'ispirazione per questa storia, che mi aiuti ad affrontare le difficoltà con un sorriso. A te che in qualche modo, riesci sempre a farmi sorridere anche quando sono triste. GRAZIE di cuore ragazzo.

Beh, direi che ho finito con le mie lamentele.
Spero vi sia piaciuta questa storia.
Un bacio a tutti..
E se vi va di recensire, sapete cosa fare :)

Julie

   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Minnow19