Fanfic su artisti musicali > Taylor Swift
Segui la storia  |       
Autore: paynesmile    28/09/2011    3 recensioni
Durante il suo tour, Taylor riceve una chiamata inaspettata da qualcuno che non si sarebbe mai aspettata, questo cambierà completamente tutti i suoi piani.
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eccomi eccomi, perdonatemi, lo sò faccio schifo vi ho abbandonate per tutti questi mesi, ma sono stata al mare, e sono tornata
da un weekend in un villaggio turistico, e mi è venuta un pò di ispirazione, spero di non aver perso le mie poche fan.
Comunque spero il capitolo vi piaccia. Un bacio.
 
 
Il fatto che mia madre accettava il mio ritorno con Joe mi fece sentire molto più leggera, riuscii a mandare via la tensione accumulata nelle ultime ore e mi dedicai solo a Joe.
Quella mattina decidemmo di fare un giro per le piccole città vicine, non mi andava molto di immergermi nella confusione di una grande città come Milano.
«Mi piace qui, è tutto tranquillo..» sorrisi mentre Joe mi teneva la mano, non avevamo sguardi indiscreti o occhi che ci fissavano urlando un "ohmmioddio è taylor swift."
«si, almeno posso fare questo..» sorrise e avvicinò il suo viso al mio, lasciandomi un lungo bacio che ricambiai in maniera istantanea.
Ci fermammo in un piccolo bar, Joe era abbastanza stranito del fatto che ancora in italia non avessero aperto uno Starbucks quindi vederlo bere quel caffè tanto corto mi fece scoppiare a ridere per via dell'espressione che diede al suo viso. Mi guardò e rise «vieni qui fatti dare un bacio..» disse iniziando a venire verso di me.
Non amavo il caffè italiano, e lui lo sapeva, per me era troppo forte, quindi iniziai a correre. «Non ci penso nemmeno.» dissi ridendo.
Ma si sa, la sua forza fisica è più della mia, mi afferrò per i fianchi e mi baciò.
«che schifoooo!» mi staccai ridendo e si unì alla mia risata. «Ti amo.» Sorrise poi guardandomi negli occhi.
In quel momento senti il mio stomaco fare un triplo salto carpiato e sorrisi.
«Ti amo anche io.» dissi per poi baciarlo, fregandomene altamente del sapore del caffè.
«allora, quando torneremo in america che faremo?» chiesi. «oh..non posso dirtelo..» rispose semplicemente.
Lo guardai, mi stavano venendo in mente i pensieri più strani. Quindi mi limitai a rispondere con un solo «oh..ok.».
Ma nessuno mi conosceva meglio di Joe, sapeva decifrare le mie espressioni meglio di mia madre.
«Piccola, stai tranquilla sarà qualcosa di bello, non farti film mentali assurdi. E so che lo stai facendo.» ridacchiò.
«Non è vero.» lo spinsi giocosamente e restammo a fare i cretini abbastanza per stancarci e decidere di tornare in albergo.
Sprofondammo nel sonno come due bambini dopo un intera giornata a Disneyland.
Quando la mattina mi svegliai Joe dormiva ancora come un angioletto, sorrisi e mi alzai andando a fare la doccia, ne uscii poco dopo. Giusto il tempo di avvolgermi l'asciugamano addosso che vidi Joe entrare.
«Buongiorno..» sorrise e mi baciò, era un bacio diverso, più appassionato dei soliti, uno di quei baci che più ne dai e più ne vuoi.
La cosa iniziò ad insospettirmi quando mi prese in braccio e portò le mie gambe attorno al suo bacino, accarezzandomi lentamente la coscia.
Ritornò a baciarmi con la stessa intensità di prima e mi appoggiò al muro, portai una mano tra i suoi capelli e lo guardai.
«Joseph..dovremmo andarci..piano.» dissi tra un respiro e l'altro, sapeva esattamente come farmi impazzire, infatti la sua lingua tornò a giocare con la mia.
«La..promessa..» continuai. Mi guardò attentamente e sorrise.
«Sei tu la donna della mia vita, la mia promessa sei tu.» mi sussurrò.
In quel momento, per un solo secondo pensai se avesse detto questa cosa anche alle altre solo per portarle a letto. Ma il pensiero se ne andò ancora prima di razionalizzarsi.
Mi lasciai andare alle sue soffici labbra che mi baciavano il collo. Era come una droga.
Ci ritrovammo sul letto, le sue mani salivano lungo la mia asciugamano, senza esagerare, ci stavamo amando e non avevamo fretta di farlo, mi prese le mani e mi guardò negli occhi.
«Ti amo.» sorrise prima di sentirlo dentro di me e diventare una cosa sola.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Taylor Swift / Vai alla pagina dell'autore: paynesmile