Orihime: « Ah! Finito! »
Ulquiorra: « Cosa stai facendo con quegli spilli, donna? »
Orihime: « Ulquiorra-kun! Stavo aspettando proprio te! »
Ulquiorra: « Per quale motivo? »
Orihime: « Guarda! Ho fatto una cosa per te! Ti piace? »
Ulquiorra: « Uhm… Questo sarei… io? »
Orihime: « Certo che sì! Non vedi quanto gli somigli? »
Ulquiorra: « S-Sì… »
Orihime: « E guarda, se gli infili una mano dentro puoi usarlo come una marionetta! E così puoi raccontare delle storie! »
Ulquiorra: « Storie? »
Orihime: « Sì! Vuoi che te ne racconti una? »
Ulquiorra: « Se proprio devi… »
Orihime: « Allora, c’era una volta-… »
Ulquiorra: « Perché inizi con “c’era una volta”? Se la storia riguarda me, puoi benissimo ambientarla nel presente. »
Orihime: « No che non posso! Ogni storia che si rispetti inizia con “c’era una volta”! Se non dico così, non è una vera storia. »
Ulquiorra: « Va bene, va bene, vai avanti. »
Orihime: « Mh. C’era una volta un bellissimo principe-… »
Ulquiorra: « Da quando sarei un principe? »
Orihime: « Insomma! Hai intenzione di contestare ogni cosa che dico? La storia è mia, e decido io. »
Ulquiorra: (sospira)
Orihime: « Dicevo, questo bellissimo principe era molto solo e molto triste perché non aveva mai conosciuto l’amore. Tutte le notti piangeva perché desiderava qualcuno che lo accettasse per quello che era, qualcuno che lo amasse per quello che era. Ma si vergognava profondamente per questo, e davanti agli altri cercava di non mostrare neanche un’emozione. Aveva eretto un muro intorno al suo cuore, convinto che mai nessuno avrebbe potuto amare uno come lui. »
Ulquiorra: « … »
Orihime: « Finché un giorno apparve una bellissima principessa, che gli sorrise gentilmente. Bastò un solo sguardo, e il principe se ne innamorò perdutamente, tanto che non passava secondo in cui non pensasse a lei. Egli però la trattava freddamente come faceva con tutti, perché aveva paura che se le avesse aperto il suo cuore, lei lo avrebbe respinto disgustata. »
Ulquiorra: « … »
Orihime: « Il principe però non sapeva quanto la principessa fosse rimasta incantata da lui, dal suo sguardo. Dietro quegli occhi freddi, lei aveva capito quanta solitudine e tristezza si nascondesse. La bellissima principessa avrebbe fatto qualsiasi, qualsiasi cosa per renderlo felice. »
Ulquiorra: « … »
Orihime: « E poi… fine. »
Ulquiorra: « Come fine? »
Orihime: « Fine. Non so ancora come andrà avanti. »
Ulquiorra: « Cosa significa? »
Orihime: « Che ora tocca a noi continuare storia. »