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Autore: sweet_girl    09/06/2006    10 recensioni
Un tradimento... Una delusione.... Una fuga.... Un incontro inaspettato.. Una scelta... Quale destino attenderà Ronald Weasley?
Genere: Romantico, Triste, Malinconico, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Ginny, Harry/Hermione, Ron/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ronald Weasley girò la chiave nella serratura per due volte, ed aprì la porta blindata

dell'appartamento che ormai da due anni condivideva con i suoi migliori amici e sua sorella.

-Buona sera a tutti!- urlò il giovane uomo, entrando nella casa.

Chiuse la porta, si levò giacca e sciarpa buttandoli sul divanetto di pelle, e gettò il mazzo

di chiavi sul comò.

Si diresse nella grande cucina.

-C'è nessuno?- chiese il ragazzo, scherzosamente.

Vide che sul tavolo vi era un bigliettino.

Lo prese e lo lesse.

Ciao Ronnie!!

Se stai leggendo questo biglietto vuol dire

che sei tornato a casa... Bene!

Io sono andata a fare la spesa e a fare

delle commissioni...

Mangeremo abbastanza presto stasera,

visto che c'è la partita!

Comunque non aspettatemi, inniziate a

mangiare voi!

Harry ed Hermione dovrebbero essere già

a casa...

Però, se tu dovessi avere già fame, è rimasta un po' di

torta di ieri. Se la dovessi volere, è nel frigorifero.

Vabbè, ci vediamo dopo fratellone!

T.v.b.

Ginny

Ron sorrise. Che carina sua sorella!

E, oddio, aveva ragione! Quella sera ci sarebbe stata la partita!

Si diresse velocemente verso il frigorifero. Lo aprì e prese subito il pezzo di torta al

cioccolato e panna che vi era dentro, e cominciò a mangiarla.

Era davvero buonissima.

Appoggiò però un attimo il piattino sul tavolo, e si distese sul divano.

Era davvero distrutto.

Quel giorno l'allenamento per gli Auror era stato davvero molto faticoso.

Oh, già, dimenticavo. Ron, Hermione, Harry e Ginny erano gli Auror più in gamba e famosi

dell'intero Mondo della Magia. Nonostante la giovane età (Harry, Ron ed Hermione avevano

vent'anni, mentre Ginny diciannove) si erano già aggiudicati appieno questo titolo.

Il rosso si alzò dal divano e rimise la torta in frigo.

"Continuerò a mangiarla più tardi", pensò, dirigendosi nel bagno.

Una volta entrato si spogliò, ed entrò nella doccia.

Lasciò che l'acqua calda facesse rilassare i suoi muscoli indolenziti, e che riscaldasse

tutto il corpo, quasi ghiacciato per il gran freddo che faceva in quei giorni.

Dopo un po' uscì dalla doccia e si mise l'accappatoio addosso, mentre si asciugava i capelli

con l'asciugamano.

I suoi capelli, lunghi fino alla spalla, furono subito asciutti, e il ragazzo potè vestirsi.

Indossò un paio di jeans e un maglione.

Ritornò in cucina e riprese il pezzo di torta, e ricominciò a mangiarlo.

Si sbattè la mano libera in testa.

Da quando era arrivato a casa si era scordato di Harry ed Hermione!

Stranamente quel giorno i due non erano voluti andare all'allenamento...

Hermione aveva detto di essere molto stanca, mentre Harry non si sentiva molto bene...

Ginny invece quel giorno era giornata libera...

"Sicuramente saranno stupiti di vedermi", pensò il giovane.

Infatti era tornato effettivamente molto prima del normale, a casa.

Cercò i due ragazzi in tutte le camere del piano di sotto, ma niente.

Decise di cercarli al piano di sopra.

-Harry?? Herm??- urlò il rosso, in ricerca degli amici.

Chissà dov'erano finiti...

Doveva assolutamente trovarli... Soprattutto ad Hermione...

Oggi si sarebbe dichiarato... Le avrebbe confessato i sentimenti che provava nei suoi

confronti, e che aveva nascosto da molto tempo.. Troppo. Per quasi ben dieci anni.

Entrò nella camera da letto di Harry.

-Ragaz...-

Ciò che vide gli fece morire le parole in gola.

Quelli non potevano essere loro...

Non poteva essere vero...

Quei due ragazzi ABBRACCIATI e NUDI nel letto di Harry NON potevano essere loro..

Non dovevano essere loro...

E invece lo erano...

Il piattino di porcellana contenente la torta cadde a terra, frantumandosi in mille pezzi.

Solo a quel rumore i due ragazzi destarono i loro sogni, svgliandosi di scatto.

-Ma.. Cosa..-

Hermione si guardò attorno in ricerca della fonte del rumore, mentre Harry prendeva gli

occhiali dal comodino.

Hermione alzò lo sguardo, incontrando così quello di Ron.

La giovane donna spalancò gli occhi, incatenando le sue iridi nocciola a quelle azzurro mare

infuriate e deluse di Ron.

-Ron...- balbettò Hermione, in un sussurro.

Harry finalmente si mise gli occhiale, e si accorse della situazione..

Il loro migliore amico li aveva scoperti...

-Ron.. Non è come pensi..- disse Harry, guardando Ron.

-Non è come penso? E allora com'è Harry? Spiegamelo, perchè si vede che non ci arrivo da

solo!- disse Ron, senza alcuna emozione nella voce.

Harry abbassò lo sguardo, seguito subito dopo da Hermione.

A quel punto arrivo Ginny...

-Ciao a tutti! Ma cosa succede?? Ron, hai fatto cadere la torta a terra! Lo sap...- iniziò a dire

la ragazza, ma non riuscì più a finire di parlare a quella visione.

Guardò prima Harry e poi Hermione, allibita.

Istintivamente si girò verso il fratello, che teneva lo sguardo basso, per nascondere gli occhi

lucidi, e le lacrime che lottavano per scendere.

-Ron...- mormorò la ragazza, guardando il fratello dispiaciuta e triste.

Ron guardò per un'ultima volta quelli che erano stati i suoi migliori amici e sua sorella, i voltò e

scappò via.

-RON!- gridò Ginny, nel vago tentativo di fermarlo.

Ma il giovane era troppo veloce per lei...

Ronald scese velocemente le scale, prese giacca e sciarpa, il telefonino e il portafoglio e

dopodichè uscì da quella casa, sbattendo la porta.

Ginny si voltò verso Harry ed Hermione, scotendo la testa disgustata, e poi scese le scale

dell'appartamento ed uscì di casa, cominciando a correre.

-RON!! ROOONN!!- urlò la ragazza, tra le lacrime.

Intanto Hermione si rivestì velocemente, e scappò dall'amica.

La trovò in mezzo alal strada, ancora urlante.

-RON...!! Ron...- chiamava Ginny, piangendo a dirotto.

Hermione l'abbracciò da dietro.

-No.. Ginny torna dentro... Ti prenderai un malanno così!- diceva la ragazza, cercando di

riportare la rossa dentro casa.

-Lasciami stare! Io, a differenza di te e di quell'altro ci tengo a Ron!- urlò Ginny,

districandosi dalla presa di Hermione.

-Ginny! Ma cosa dici! Anche io ci tengo moltissimo a Ron! E pure Harry!- disse Hermione.

Ginny la guardò beffarda.

-Ah.. certo! E scoparvi davanti ai suoi occhi è certamente una bella dimostrazione dell'affetto

che nutrite nei suoi confronti!- disse, anadandosene.

Hermione la guardò triste, lasciando però che una lacrima le rigasse il bel volto.

***

Ron camminava per le strade della Londra Babbana.

Camminava con le mani nelle tasche e lo sguardo basso, non badando alla gente a cui andava

addosso.

Gocce salate continuavano incessantemente a bagnare il viso del giovane.

Il suo cuore spezzato, l'amaro gusto del tradimento gli scorreva nel corpo, come veleno, mentre

il sapore della delusione gli contaminava il cervello.

Era distrutto.

In meno che cinque minuti erano accadute le due cose che ardentemente sperava non accadessero mai.

Essere tradito dai suoi migliori amici.

E trovare Hermione nel letto di un altro uomo.

E ora si sentiva una pezza.

Si diresse in un pub, giusto per guardare il secondo tempo della partita, anche se non gli

interessava assolutamente il risultato del match.

Comunque non potè sfuggirli un sorriso, quando il telecronista e le immagini in tv annunciarono

cha la prtita l'aveva vinta la sua squadra del cuore... Infatti i Cannoni di Chudley avevano

vinto, stracciando i Tutshill Tornados per ottocento a cinquecento, grazie al loro cercatore.

Molti nel pub esultarono per la vittoria della loro squadra, mentre altri bestiemmavano

assiduamente contro i giocatori dei Cannoni, consolandosi bevendo.

Ronald Weasley uscì dal pub, dirigendosi verso una panchina.

Vi si sedette e alzò lo sguardo.

Il cielo quella sera era stellato. Ma nonostante ciò il freddo si avvertiva, e i capelli del

giovane svolazzavano assieme al tessuto della sciarpa e del cappotto.

Istintivamente il giovane si strofinò le mani contro il corpo, producendo così un po' di

calore.

Vide in lontananza una giovane coppietta, che camminava felice. L'uomo teneva sulle spalle loro

figlia, giocandoci, mentre la donna portava il passeggino per la piccola.

Vedendo quella scena Ronald Weasley sorrise intenerito.

Ma poi lo assalì la malinconia.

Rammentò il fatto che pochi giorni prima meditava quel futuro, per lui.

Da trascorrere con la donna della sua vita.

L'unica che fosse riuscita a fargli battere seriamente il cuore.

L'unica che fosse riuscita a fargli vivere emozioni fantastiche, mai provate prima.

L'unica che fosse riuscita a farlo innamorare.

E l'unica che fosse riuscita a farlo soffrire seriamente...

-Nottataccia Weasley?-

Una voce destò il giovane Ron dai suoi tristi pensieri.

Si guardò attorno, alla ricerca di chi avesse parlato.

E lo trovò subito...

-Pessima, direi..- disse Ron guardando colui che gli aveva rivolto la parola poco prima.

Draco Malfoy si avvicinò a Ron, e si sedette affianco a lui sulla panchina.

-Tieni.. Ti farà sentire meglio..- disse il biondo, porgendo al rosso una sigaretta dal pacchetto

appena comprato.

Ronald prese sigaretta e accendino.

Insieme i ragazzi accesero la sigaretta, cominciando a fumarla.

-Cosa è successo al giovane Weasley per farlo vagare a quest'ora in giro?- chiese sarcasticamente

Draco, facendo uscire dalla sottile bocca una boccata di fumo.

Ron sorrise tristemente.

-Ho trovato Harry ed Hermione a letto assieme- disse.

Malfoy rimase a bocca aperta.

-No! Davvero?? Hai visto alla Mezzosangue?? E io che pensavo che tu e lei sareste stati insieme

per sempre!!- disse il biondo.

Ronald sorrise.

-Non ti prendo a sberle solo perchè non sono dell'umore adatto... No, scherzo... A quanto hai

visto non tutto ciò che pensiamo o speriamo si avvera...- disse il rosso, tristemente.

-Però.. Che stronzo Potter.. Poteva pure risparmiarsela!- commentò Draco, aspirando un'altra

boccata dalla sigaretta.

-Non me lo sarei mai aspettato da lui...- sussurrò Ron.

Ma Draco non lo sentì.

-Ma c'era da aspettarselo... In fin dei conti è tipico di lui...- disse il biondino.

Ron lo guardò.

-E tu che ne sai?- chiese.

-Allora, Weasley, dato che stasera siamo in confidenza, ti dirò tutto... Anche se resterai un

pochettino.. shockato da ciò che ti dirò...- disse Draco, guardando il rosso.

-Dimmi pure.. Non mi arrabbierò, promesso... E poi non ne sono neanche in vena, quindi..- disse

il rosso.

Draco si schiarì la gola.

-Bene... Io, al mio Settimo anno ad Hogwarts mi sono fidanzato..- iniziò il biondo.

Ron rise.

-Sai che novità! Ti andava dietro tutta Hogwarts! Comunque chi era la ragazza? La Parkinson?-

chiese Ron.

-No, no.. Che cosa!! mai sia con quella... (Ron rise di nuovo)... Ecco.. Ero fidanzato con una

ragazza più piccola di me di un anno.. Dunque del Sesto anno... E questa ragazza era di

Grifondoro...-

Ron per poco non si affogò.

-D-Di GRIFONDORO??- chiese, allibito.

-Esattamente.. Ma con lei non era solo attrazione fisica.. Con lei era ben altro... Insomma,

ero... Ero...-

-Innamorato?- tentò Ron.

-Bè.. Si, più o meno...- disse Draco.

-Mamma mia.. Il glaciale Draco Malfoy innamorato! Questa me la devo segnare!- disse Ron,

sarcasticamente.

Draco rise.

-Ma chi era la ragazza? Come si chiamava? Probabilmente la conoscevo... O sicuramente mia

sorella Ginny la conosceva!- disse Ron.

Draco tossì più volte.

-Hai indovinato- disse, abbassando lo sguardo.

-Cosa?- chiese Ron.

-La ragazza...- disse Draco.

-Ah.. Davvero?- chiese Ron, confuso.

-Ma sì... L'hai appena detta!- disse Draco, imbarazzato.

-Ma chi? Un'amica di Ginny?- chiese Ron.

-Leva "un'amica"...- disse Draco.

-La ragazza si chiamava "Ma chi?"?- chiese Ron, confuso.

-No... Leva "Ma chi? Un'amica di"- disse Draco, irritato.

Ron capì che 2 + 2 fa 4...

Finalmente...

-ERI FIDANZATO CON G-GINNY??????- urlò il ragazzo, scandalizzato.

-Esattamente...- disse Draco.

Ron per poco non si sentì male...

-Oh, Merlino...- balbettò, facendosi aria con una mano.

-Bè si... Comunque non durò assai... Stettimo assieme per cinque mesi circa... E sai perchè ci

lasciammo?? Bè, Ginny aveva detto della nostra storia a Sfregiato e Mezzosangue, ma non riusciva

mai a dirlo a te... E un "bel" giorno trovai Ginny e Potter che si baciavano... Io mi infuriai

tantissimo, e stavo per picchiare Potter, quando è arrivata Ginny che mi ha detto testuali

parole..: "Draco, ecco.. Io direi che è meglio se noi ci lasciassimo... Perchè non posso

continuare così.. Vedi, Harry si è dichiarato a me, e mi ha confessato i suoi sentimenti.... E

io preferisco stare con lui, Draco... Sarebbe tutto più semplice così... Comunque sappi che io

ti amo... Ti ho amato e ti amerò per sempre...", e poi mi ha baciato e se n'è andata con Potter..

Non puoi immaginare quanto ero triste... Anzi no.. Puoi... Anche se a te è diverso.. Io dopotutto

non ero mica il suo migliore amico!- disse Draco.

Ron guardava un punto fisso.

-Weasley?? Ci sei??- chiese Draco, sventolando una mano davanti al rosso.

-Tu stavi con mia sorella.... E io non ne sapevo niente...- sussurrò Ron, caduto in una sorta di

stato di trans fisico-mentale.

-Già.. Ma ora è acqua passata... Bè, almeno abbiamo qualcosa in comune, Weasley! Potter ci ha

fottuto la ragazza a tutti e due!- disse Draco, ridendo.

Anche Ron rise.

-Hai ragione.. E' stata una carogna in tutti e due i casi..- disse.

-Ma Malfoy?? Levami una curiosità.. Perchè stai parlando con me?? Insomma, noi siamo stati

sempre nemici...- disse ron, guardando Malfoy.

-Non so neanche io il perchè... Stavo passeggiando, e ti ho visto qui... E poi secondo me

dovremmo mettere i litigi da scolaretti da parte... Ora siamo adulti... E poi io non ce l'ho

mai avuta seriamente con te.. Si, insomma, sei un "traditore del sangue", ma meglio tu che

Potter! io ce l'ho sempre avuta con lui... E poi oggi non sono in vena di catturare Auror indifesi

o di litigare.. E tu Weasley? Hai un Mangiamorte in pugno, e non lo arresti... Come mai?- chiese

Draco, guardando il rosso.

Ron sorrise.

-Per quel che hai detto tu.. E poi non mi va di arrestare un Mangiamorte che mi sta aiutando...-

disse il rosso. -E poi, se proprio dobbiamo dirla tutta, devo ammettere che al mio Settimo anno

mia sorella, verso novembre, era sempre contenta e felice... Tu sai dirmi il perchè?- chiese

Ron, sorridendo.

Draco sorrise.

-Io e Ginny ci siamo fidanzati a novembre...- disse il ragazzo, contento al solo ricordo di

quella storia d'amore.

-Bene.. Allora non ti arresto anche perchè hai fatto vivere a mia sorella cinque mesi da sogno...

E perchè l'hai resa felice...- disse Ron, sorridendo.

Draco sorrise.

***

Hermione stava pulendo con la scopa e la paletta i resti del piattino e della torta, che Ron aveva

fatto cadere in precedenza.

Portò tutto in cucina. Buttò la torta nella pattumiera, e prese la bacchetta.

Formulò flebilmente un "Reparo", e i frantumi del piattino di ceramica si unirono, formando

il piattino di prima, come nuovo.

Harry invece era nella veranda, a fumare una sigaretta, meditabondo.

Ginny invece era seduta sulla sedia, e tamburellava incessantemente le dita sul tavolo, come un

tic nervoso.

Era da più di un'ora che tentava insistentemente di chiamare il fratello, ma insistentemente

rispondeva la voce di una donna, che la avvertiva che...

-"Il numero da lei chiamato può essere spento o momentaniamente non raggiungibile"! Al diavolo!-

disse Ginny, prima scimmiottando la voce della segreteria telefonica, e poi imprecandone contro,

sbattendo il telefono sul tavolo.

Si morse nervosamente il labbro inferiore.

Hermione e Harry la guardarono, commossi e inteneriti...

E si accorsero solo in quel momento di quanto fosse grande l'affetto che legava Ron a Ginny.

Ginny riprese il telefono, pronta a ritentare.

-Gin... E' da più di un'ora che ci stai provando...- disse dolcemente Hermione.

Ginny in tutta risposta la fissò per alcuni secondi, portandosi il cellulare all'orecchio.

E la sua espressione cambiò.

-SQUILLA!! SQUILLA!!- urlò la ragazza, eccitata e contenta.

Harry ed Hermione corsero da lei.

-Davvero??- chiese Hermione, felice.

-Oh, no!! Ha messo "occupato"!! Ora riprovo a chiamarlo!!- disse Ginny.

Digitò nuovamente il numero di telefono del fratello, ma ad attenderla fu sempre

la solite segreteria telefonica.

-Uffa! Ha spento il cellulare! Quello sciocco!- disse Ginny, tristemente, lasciando il cellulare.

-Dai Gin.. Riproveremo domani, ok? Ora è già tardi.. Meglio andare a dormire... Vedrai che

stanotte ritornerà!- disse Hermione a Ginny, abbracciandola.

Ma sapeva che ciò che diceva non era vero...

ERano davvero scarse le probabilità che Ron tornasse a casa...

Ginny annuì.

-Ok.. andiamo a dormire...- disse, dirigendosi coi due amici nella camera da letto al piano

superiore.

***

Il cellulare di Ron squillò.

Abbassò lo sguardo e prese il telefonino dalla tasca del jeans.

Sulla schermata a colori lampeggiva il nome "Ginny".

Quindi la sorella lo stava chiamando.

Sorrise.

"Scusami sorellina... Non è per te.." pensò Ron, premendo il tasto con la cornetta rossa abbassata,

e mettendo così l'"Occupato". E dopodichè spense il cellulare.

-Chi era?- chiese Draco.

-Una persona di tua conoscenza...- disse Ron beffardo, rimettendo il cellulare in tasca.

Draco si illuminò.

-Ginny??- chiese.

-Wow, bravo.... Azzeccato al primo tentativo!- disse Ron, sarcasticamente.

Draco sorrise, tornando poi però subito serio.

-Ma ora cosa hai intenzione di fare? Non dirmi che hai intenzione di continuare la tua vita come

sempre perchè non ci credo!- disse Draco.

-E infatti non te lo dirò... In effetti non so davvero cosa fare...- ammise Ron.

Draco lo guardò.

-Vieni con me- disse.

-In che senso "vieni con me"?- chiese Ron.

-Il mio Signore sarà contento di averti tra i suoi seguaci... E potrai abitare con me a Malfoy

Manor- disse Draco.

-Intendi dire... Cioè, mi stai offrendo di diventare un.. Mangiamorte?- chiese Ron, guardando

il biondo allibito e stupito.

-Esattamente.. Ti troverai bene, vedrai...- disse Draco.

Ron ci pensò un po' sopra...

In effetti era una proposta abbastanza allettante...

Insomma, ormai di tornare a casa non se ne parlava proprio...

E tra gli Auror non si sarebbe trovato più bene... Con Harry ed Hermione..

E in fin dei conti, Malfoy era stato l'unico ad aiutarlo...

Si..

E poi, ormai, non aveva più nulla da perdere... Gli dispiaceva solo per sua sorella...

Ma col tempo avrebbe capito.. E poi sarebbe andata a trovarla...

Quindi, perchè no!

-Si... Accetto!- disse il rosso, guardando Malfoy con aria seria e decisa.

Il biondo sorrise.

-Molto bene.- disse, buttando a terra la sigaretta ormai finita, e schiacciandola col piede.

Anche Ronald sorrise.

Era soddisfatto di sè...

Finalmente poteva cambiare vita, e poteva dimostrare anche di potersela cavare anche senza il "Grande e

famoso Harry Potter". Non gli era mai andato giù il fatto che sempre si dicesse:

"Ehi! Dove sono Harry e Ron?", invece di dire "Ehi, dove sono Ron e Harry?"...

Lui era sempre stato l'aggiunta... Il contorno.. Il migliore amico di Harry Potter...

Ma ora basta...

Sarebbe passato quel periodo.. Nono ci sarebbe stato più...

Perchè ora c'era solo Ron.

Ron il Mangiamorte.

E non sarebbe stato più il contorno di nessuno.

CONTINUA...

Ciao! Ditemi cosa ne pensate! Se vi piace, o no! Ma questo è solo l'inizio! Ne succederanno

di cose.. E le saprete solo se leggerete...!

Mi raccomando, leggete ma soprattutto recensite!

Un bacio.

Sweet_girl

  
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