Infine son tornato alla spiaggia...
Mi sono messo a sedere e, chiudendo gli occhi, mi sono messo ad ascoltare il familiare suono della risacca.
I miei battiti piano piano rallentano e un piacevole torpore mi invade fino a farmi cadere preda di Morfeo...
Sento nuovamente delicate dita che districano dolcemente i miei capelli.
Una sensazione di pace mi pervade, i brividi corrono gių per la mia schiena.
Non resisto alla tentazione e mi volto cercando ancora una volta di vedere chi sia la fanciulla che mi accudisce cosė dolcemente.
Rimango di sasso... questa volta riesco a vederla...
I lunghi capelli, dello stesso colore del miele, le incorniciano un delicato ovale in cui sono incastonati due grandi occhi castani nei quali, con il favore del sole, si possono scorgere screziature color giada... il naso č piccolo e fine e le labbra sono delicate come due sottili boccioli di rosa; anche il suo corpo č ben proporzionato con curve delicate e armoniche.
Lei mi guarda sorridendo dolcemente, continuando ad accarezzarmi i capelli senza dire una parola...
Mi sveglio commosso... con le lacrime agli occhi ma, allo stesso tempo, con il sorriso dipinto sul mio volto...