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Autore: ferao    30/09/2011    11 recensioni
Piccola, insignificante soddisfazione.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Disappointing
(Breve storia di una parola)





Deludente.
Che bel suono che aveva, quella parola, pronunciata dalle sue labbra. Con quella nota di impalpabile ma gorgogliante soddisfazione finale che la rendeva ancora più temibile.
Deludente. Mi delude. Che delusione.
Oh, sì. Quella era la sua parola, decisamente. Quella che faceva tremare i suoi allievi, più di punizione, molto più di compito a sorpresa.
Delusione. Nessuno doveva deludere Severus Piton, nessuno. Mai.
Perché deludere Severus Piton significava inimicarsi il professore più severo – oh, che magnifico gioco di parole! – attualmente presente a Hogwarts. Gli studenti lo sapevano bene, e lo sapeva anche Piton.
Mai deludermi. Mai.
Nonostante il timore per quella parola, gli studenti di Piton – soprattutto Grifondoro – non mancavano mai di dargli occasione di pronunciarla.
Così sarebbe stato anche quel giorno: c’era giusto Paciock, in fondo all’aula, che aveva l’aria di chi preferirebbe nascondersi sotto al mantello di un Dissennatore piuttosto che essere lì.
Mentre Paciock era chino sul suo paiolo, Piton si avvicinò, silenzioso.
 - Deludente, Paciock, deludente.
Lo studente fece un gran salto e rovesciò parte della pozione che stava preparando. Piton fece un sogghigno, poi si allontanò.
Anche per quel giorno si era preso quella piccola, insignificante soddisfazione. Anche quel giorno aveva fatto tremare uno studente, nel modo che solo lui conosceva.
Un vero peccato che quella soddisfazione non bastasse a cancellare la punta di amarezza che ogni lezione di Pozioni portava con sé.
Dopo ogni singola lezione, infatti, Piton si ritrovava a pensare a quanto fosse deludente, ogni anno, non essere scelto per la cattedra di Difesa. Era deludente che qualcuno, lì tra i professori, non si fidasse ancora del tutto di lui.
Era triste, era fastidioso, era… deludente.
Molto, molto deludente.
Così deludente che gli saliva una gran rabbia, una voglia di prendersela con qualcuno…
Poi, all’ora successiva, arrivava qualche studente che con le pozioni non voleva proprio aver nulla a che fare; immancabilmente, Piton sogghignava e si avvicinava a lui.
Non poteva affrontare la lunga, grande delusione costituita dalla propria vita; ma almeno, poteva prendersela con chi deludeva lui. E non intendeva farsi sfuggire quest’occasione.
 
 
- Deludente, davvero deludente.
Un altro sogghigno, un altro studente tremebondo.
Piccola, insignificante soddisfazione.












Questa cosa è stata scritta a giugno per un concorso di cui, però, non ho la pazienza di aspettare i risultati, anche perché - contrariamente ad altri contest in cui la giudicia ritardava ma era comunque presente - la suddetta giudice non si è più fatta viva. E vabbè.
In sostanza, qui è Severus alle prese con il concetto di delusione. Per la scrittura di questa breve e insignificante ff sono statafortemente  influenzata dalla rilettura dei primi tre libri di Harry Potter, dove non c'è traccia del Piton sofferente ed eroico che troviamo nel settimo libro ma esiste solo il prof "bastardo" e "sadico" che non perde occasione di prendersela con i suoi studenti "spreferiti" (vedi voce Neville Paciock).
Insomma, una roba un po' così. Non è che mi soddisfi al massimo, eh, ma è mia e le voglio bene lo stesso.
Grazie di aver letto ^^
Fera
   
 
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