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Autore: ValeCanadian    30/09/2011    3 recensioni
Mi chiamo Valentina, per colpa di mia madre devo passare l'estate a Stratford a casa di mio zio. In questa storia non sono una belieber perchè sono convinta che non riuscirei mai a parlargli per la troppa emozione se ce l'avessi davanti. Spero piaccia lo stesso.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo n 4. Che cosa c'è che ti frena?
Kenny mi raggiunge.
-Valentina, seguimi- proseguiamo per lo stesso corridoio bianco da cui siamo entrati, lui apre la porta d'uscita e ci ritroviamo nel parcheggioo sul retro.
-piaciuto lo show?-
-splendido- mi sorride, sorge davanti a noi il pullman.
-io vi raggiungo più tardi, gli altri stanno andando in hotel, aiuto a mettere aposto e arrivo,  Justin sta arrivando- apre il portoncino.
-okay-
-buona notte-
-buona notte Kenny, grazie eh- mi fa l'occhiolino e ne se va. Salgo i due scalini e mi chiudo la porta dietro. Raggiungo la mia camera da letto, dopo il cucinotto, c'è un grande letto bianco matrimoniale e un mobile al fondo della stanza in cui, prima, ho riposto le mie cose. Vado in bagno, mi faccio una doccia fredda e mi fiondo dinuovo nella mia stanza. Mi metto un paio di coulotte nere e una canotierina marrone chiaro, quasi trasparente. Mi butto sul letto matrimoniale e penso. Penso al concerto, penso agli attimi che hanno fatto di quella sera una notte che non avrei dimenticato facilmente. Penso a Justin. Qualche giorno fa nemmeno lo conoscevo, ma cavolo com'è meraviglioso. Sento qualche rumore provenire di là, vedo Justin coricato sul letto a castello, in quello sotto, in boxer bianchi. Prendo la rincorsa camminando quatta quatta, gli salto addosso.
-aiah- scoppio a ridere e mi metto a correre. Vado nella mia stanza in fuga da lui, mi butta sul letto, si mette sopra di me, tenendomi le mani salde nella sua presa decisa, noto che anche lui ha fatto una doccia dal gocciolio dei capelli.
-chiedi scusa-
-mai!- comincia a farmi il solletico, rido come una scema- okay, okay, okay, scusa!- dico ancora ridendo. Lascia la presa e si straia accanto a me, aspetto qualche secondo e poi mi metto sopra di lui, mi prende entrambe le mani e incrocia le sue dita alle mie.
-cosa vuoi fare?- mi chiede maliziosamente, cerco di muovermi, ma è inutile, rido, lo fa anche lui. Mi abbasso e gli mordo la guancia, siccome è l'unica parte che posso abbassare, mi alzo lentamente, intravedo un movimento veloce della sua bocca, si lecca il labbro inferiore. 'Vale, non farlo, Vale, non farlo' la voce della mia coscienza mi urla il peggio, 'non cadere in quella trappola viziosa, non perderti in quel circolo piacevole, non guardare il suo dolce viso, non dare importanza alla bellezza dei suoi gesti, non dare ascolto alle sue parole, ricorda Selena' mi trattengo.  Mi lascia le mani, le lascio cadere sul suo petto scolpito, le faccio scorrere fino ad arrivare al collo. Lo guardo, mi guarda. Kenny apre la porta di scatto.
-ragazzi?- scoppia a ridere- scusate, comunque  volevo dirvi che io vado a dormire-
-figurati, stava venendo anche Justin- Kenny fa segno di sì e chiude la porta, mi tolgo da sopra di lui, mi guarda maliziosamente e si alza.
-arrivo Kenny- urla continuandomi a guardare, piombo giù dal letto, lo sbatto alla porta buttandogli le braccia al collo.
-non mi dai la buona notte?- mette la mano destra sulla mia maglietta e con la sinistra chiude la porta, poi mi cinge i fianchi con entrambe. Mi da un bacio sulla guancia.
-sei stato bravissimo questa sera-
-grazie, buona notte Vale-
-notte- lascio che se ne vada e mi butto sul letto con il sorriso stampato in faccia.
Spengo la luce, mi copro leggermente.
Mi sento così bene con lui. Non so che mi succede, nel giorno occupa parte delle mie fantasie, ma so dove vuole andare a parare. Quando sono con lui dimentico il fatto che sia una star, ma so com'è il loro mondo e non voglio farne parte. Mi tolgo la coperta di dosso, il caldo mi divora. Prendo il telefono e scrivo.
-sei sveglio?- aspetto qualche minuto, sperando che mi risponda. Niente da fare, sarà stanco.. lo credo, non so come farei al posto suo. Vedo che dalla porta penetra un filo di luce, sorrido.
-Vale? dove sei?- dice a bassavoce.
-sono qui-
-vai più in là-
-no, vai dall'altra- soffoca la risata che sta per buttare fuori, poggia l'iPhone sul comodino e si mette accanto a me, scoperto anche lui.
-come mai non dormi?-
-non ho sonno- mento- tu?-
-pensavo-
-ah sì, pensi?!- dico sarcastica-
-che dolce- dice in tono altrettanto ironico.
-a proposito di dolcezza, la one less lonely girl mi ha detto di dirti che sei la sua emozione, che è fiera di te e che ti ama da morire, era così carina-
-davvero ti ha detto questo?- dice meravigliato.
-sì- si morde il labbro, so che gli piace una cosa quando fa così.
-era bellissima.. aspetta- esordisce, prende il telefono, mi avvicino a lui con la testa e guardo cosa fa. Il suo viso è illuminato dall'unica luce presente del cellulare, cosa che definisce ancor meglio i suoi lineamenti marcati e il contornare della mervigliose labbra. Va su Twitter osservo il modo in cui le sue dita scorrono veloci sullo schermo touch, porta dei certotti al fondo di ognuna e qualche due elastici al posto, cazzo.. mi è sempre piaciuta questa cosa, mi lecco il labbro, scrive 'serata fantastica a barcellona, grazie a tutti i miei fans spagnoli che l'hanno resa speciale, mi fate sorride, la ollg era bellissima e ti amo anche io'- come hai detto che si chiama?-
-non te l'ho detto, comunque, Chiara- aggiunge il nome alla fine e posa il telefono soddisfatto.
-sei dolcissimo, anche se lei lo era di più- mi sorride, restiamo zitti per qualche secondo a guardare il soffitto oscurato dal buio.
-vale-
-sì?-
-prima mi ha chiamato Selena- resto un attimo in silenzio, non parlo.
-che ti ha detto?-
-che lei non mi usava, che le piacevo ancora e che le dispiaceva non essere qui con me adesso-
-e tu?- mi volto verso la sua figura.
-io cosa?-
-tu cosa le hai detto?- bum-bum.
-ecco.. noi stiamo dinuovo insieme- sento il mio cuore rompersi, seguito da un dolore lancinante allo stomaco, come se i pezzettini frantumanti ci si scagliassero contro, imperterriti, senza sosta, battono sempre più forte, raggiungono la gola, rimangono bloccati lì. Bloccati come le parole che non riesco a far uscire, bloccati come le mie speranze. Ancora una volta la realtà mi ha buttata a terra, facendomi sprofondare. Ingoio amaro quel nodo enorme, balbetto, mastico parole, mi aggrappo al lenzuolo, riesco a sentire le goccioline di sudore nel palmo della mia mano, sudo freddo, sento, sento rabbia, tanta rabbia, mista a dolore. Sarei pronta ad andare da lei, dirle che mi ha spezzato il cuore per poi prendere lui e ferirlo più volte, ma  sto in silenzio- scherzavo scema- mi sento come se un carico di 2O tonnellate si fosse sollevato da me, cerco di andare sopra di lui per tirargli lo schiaffo che si merita, ma mi blocca e si mette sopra di me.
-sei un grandissimo stronzo- dico in tono serioso.
-perchè?-
-perchè mi hai fatto prendere un colpo, idiota-
-perchè? a te che ti importa?- si avvicina paurosamente a me.
-non lo so- gli sussurro tra il desiderio della situazione ed un respiro spaventato. Si avvicina al mio volto e mi sfiora le labbra, un brivido mi percorre la schiena. Abbassa il capo e comincia a baciarmi il collo teneramente, sale fino alla bocca e mi bacia a sampo. Sento una scossa di energia scorrermi nelle vene. Mi tolgo subito dopo, però.
-no, Justin, fermati-
-che cosa c'è che ti frena?- mi dice sottovoce, parla sulle mie labbra, desiderose di incontrare le sue dinuovo, lo tolgo da sopra di me. La tentazione è troppa.
-tu.. Selena- il mio cervello mi fa parlare, tengo gli occhi chiusi, ascoltando il mio cuore, cavolo, lo voglio vicino a me, ma lo allontano, togliendomelo di dosso.
-che cazzo centra lei?!-
-lo fai per vendicarti, vero? lo fai per farle vedre che sei felice anche senza di lei, usando me-
-Vale, ma sei matta? come puoi pensarlo? sto bene con te, sto veramente bene. Sei riuscita a farmela dimenticare, tu mi rendi veramente felice-
-ma io sono una ragazza comune, come può..-
-hai ragione, nemmeno io avrei mai pensato che tutto questo potesse accadere.. cazzo, tu sei fantastica, dimentico il resto del mondo quando..- interrompo quel dolce discorso mettendomi sopra di lui.
-ti ho resistito per troppo tempo- mi abbasso, faccio scorrere le dita su sul petto, mi avvicino e lo bacio, porta una mano sul mio viso e una sulla schiena, continuo a baciarlo con maggiore foga, sento brividi leggeri alternate a scariche piacevoli, il contatto con le sue gambe mi fa impazzire, le sue mani scorrono lentamente sui miei fianchi, rabbrividisco. Mi stacco, i nostri respiri si mescolano, mi mordo il labbro e riprendo a baciarlo, non ancora sazia di questa magia diversa da tutte le altre, che non ho mai sentito con nessun altro. La luce si accende di colpo, giriamo lentamente il capo verso la porta. E' Kenny, dinuovo.
Che figura.
-Justin, non ti ho visto nel letto, mi sono preoccupato-
-non è come pensi, le sto solo dando la buona notte- non trattengono entrambi una risata e scoppiano.
-non preoccuparti, Pattie non saprà niente-
-tra poco vengo, puoi spegnere la luce? mi sta accecando- Kenny lo ascolta e compie il gesto- grazie, sei il migliore- ci sorride un'ultima volta nella penombra e chiude la porta.
-che figuraccia- accende una abat-jour.
-haha, mannò, Kenny è come uno zio per me, lo sapeva-
-cosa?-
-sapeva tutto-
-come ti spieghi bene!- scoppia a ridere- sshh- gli sorrido.
-una sera l'ho chiamato e gli ho detto che non avevo idea di cosa fare e gli ho parlato di te-
-e lui cosa ti ha detto?-
-mi ha dato dei consigli-
-tipo?-
-segreti- mi guarda maliziosamente.
-ma vai a dormire- gli tiro un cuscino sorridendogli, si mette in ginocchio sul letto e mi carica su una spalla.
-okay, ma tu vieni con me- batto dei pugni sulla sua schiena.
-Justin- dico ridendo- mettimi giù, idiota!-
-okay- mi butta sul letto, continuo a ridere, lo osservo dal basso, sorride anche lui- ciao allora-
-no, stai qui- lo afferro per un braccio-
-mmh, non saprei-
-haha, smettila- mi sorride e va sotto le coperte, faccio lo stesso, spegne la abat-jour e mi abbraccia teneramente. Chiudo gli occhi.
-sei fantastica- li apro, mi avvicino e gli do un bacio a stampo. Mi addormento tra una carezza ed il suo respiro sul mio.

Spazio autrice.
Scusate, so che fa schifo, letteralmente. Nei prossimi capitoli prometto di farli meglio e più lunghi.
Mi dispiace veramente, non avevo nessuna ispirazione.
Migliorerò, un bacio.
Vale


  
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