Film > Sherlock Holmes
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Autore: Jamin_a    01/10/2011    1 recensioni
"e mi attacco alle stelle che altrimenti si cade" La porta dei sogni Luciano Ligabue.
Ricordi di Holmes sulla sua storia con Watson. Ogni capitolo è ispirato a una frase di Luciano Ligabue. Non ho ancora idea di quanto sarà lunga ... vedrò ... i capitoli non sarranno lunghissimi, anzi addirittura alcuni solo qualche frase. Il Rating è arancione per sicurezza, dato che non ho ancora scritto la storia completa.Buona lettura
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson, Sherlock Holmes
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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“… Sei sempre così, il centro del mondo, ti prendi il mio tempo ti prendi il mio spazio, ti prendi il mio meglio …”
Il centro del mondo.

 

“Vattene via.” John, ancora con la tazza di the ferma a mezz’aria mi guardo con uno sguardo stupito “Come?” “Hai capito bene! Esci da questa stanza” “Perché dovrei farlo?” a già, dimenticavo che non tutti capiscono al volo quello che gli altri pensano come me. Ecco perché sembrava offeso. “Non ho nulla contro di te, però mi distrai. Quello in cui solo impegnato è un caso davvero molto importante e molto complicato e averti vicino mi distrae” “Mi stai dicendo che se sto qui riesci a pensare solo a me?” Mi guardo con fare malizioso. Oddio, detto così sembrava una di quelle romanticherie, no! “In un certo senso, più o meno, circa” non dovevo assolutamente dargliela vinta. “Ah e allora che intendi?” “intendevo dire che … tu … beh … io … forse … c’è la remota possibilità che la soluzione del caso sia difficile da trovare con nei paraggi una fonte di distrazione, come se mentre stai visitando un paziente ti leggi un libro.” Va bene, forse avevo guadagnato qualche punto. “mah …  va bene, allora me ne starò qui buono e non farò nulla che ti dispiaccia” “Perfetto!” dissi mentre mi voltavo verso la finestra tornado a pensare al caso. Allora l’assassina è per forza una donna che la vittima conosceva bene. Escludendo storie d’amore, era un frate che viveva in convento, se avesse avuto qualche storia clandestina lo avrebbero di certo beccato. Niente sorel … “John?” chiesi quando senti due braccia circondarmi i fianchi e le sue labbra sul mio collo “mh?” “questo è il tuo stare buono?” “Ho detto che non avrei fatto nulla che ti sarebbe dispiaciuto.” “Ah! Ora si spiega tutto” tentai di non pensare alle sue mani che lentamente mi slacciavano la camicia. Allora non aveva sorelle però aveva una cugin … “John!” la sua mano ora era sul cavallo dei miei pantaloni “Si Sherlock?” sussurrò piano mordendomi il lobo dell’orecchio. La cugina della vittima era americ …  oh John leva quella mano dalle mie mutande!… John! … "Va bene come vuoi!!” Mi voltai verso di lui e con foga iniziai a spogliarlo. Addio caso! 



**note dell'autrice**: vai Watson siamo tutti con te! hahahaha... scusate la pazzia... l'ispirazione è venuta dopo aver letto un lento buon giorno (sempre su Sherlock e John ) di Jolly il camaleonte che ringrazio per avermi dato l'ok per il capitolo ;-)
alla prossima gente!

                    tenete botta
Giulia

  
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