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Autore: UniverseLife    01/10/2011    0 recensioni
Lo scritto racconta di come una nuova umanità spedisce una missione di recupero tecnologico su una Terra ormai morta e desolata dove solo un bunker potrebbe aver resistito alla guerra civile e alla seguente distruzione totale.
Dartym e Timoti dovranno collaborare per ritornare indietro e salvare i superstiti...
Sperando che vi piaccia, vi auguro buona lettura.
Genere: Guerra, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Uno scienziato di nome Dartym Krusciov, proveniente da una famiglia russa di ingegneri nucleari e cresciuto fin da subito su una stazione spaziale, si avvicinò al pilota e chiese: ”Tra quanto arriveremo a Mosca?”; lui, come infastidito, gli rispose: ” Non possiamo atterrare al centro di Mosca, lì verremmo abbattuti subito dai bastardi... atterreremo al Park Nagatinskaya Poyma”.

Dartym incredulo disse:” Ma cosa dice?! Sarebbe un suicidio! Si rende conto di quanta strada dovremmo fare a piedi prima di arrivare alle porte?! Lei è pazzo!” allora il militare rispose: ” Non ci posso fare nulla Krusciov, avrete una scorta militare composta da 75 tra i più addestrati soldati i quali sono anche equipaggiati apposta per questa missione. Questi sono gli ordini; ora esca dalla cabina e si metta a sedere; arriveremo a destinazione tra 20 minuti”.

Dartym capendo di non poter fare nulla si andò a sedere al suo posto e si mise a ripassare la missione ed a cercare informazioni su tutti i soldati che li avrebbero protetti sul suo computer virtuale. “ Un suicidio“ sentenziò dopo aver finito lo studio della brigata.


La navetta pesante è entrata in atmosfera; su Mosca ci sono così tante nuvole che, anche se dovrebbe essere giorno, non filtra nemmeno un raggio solare. Quei pochi lampioni ancora attivi e non distrutti sono l'unica illuminazione. Sembra tutto deserto, ma molti esseri aspettano nell'ombra.

L'atterraggio è stato tranquillo. Dopo aver indossato le tute i soldati escono e si mettono in formazione difensiva, anche gli scienziati e i tecnici li seguono e si mettono al centro della brigata.

Dopo che tutti sono scesi la navetta torna in orbita, è troppo pericoloso aspettare lì, ma in qualunque momento, al primo segnale d'allarme, ritornerà in pochi minuti per la fuga.

La formazione procede compatta, ci sono sette chilometri e mezzo prima di arrivare a destinazione.

Sulla Велозаводская ул si fermarono perchè qualcosa passò davanti a loro. Subito i soldati si misero in allerta; qualunque cosa fosse era velocissima e adesso sapeva che erano lì. Il radar non segnava nulla, forse era scappata, forse non era un predatore.

Il cammino continuò fino al ponte della пер. 3-й Крутицкий, ma lì si fermarono; il ponte era stato abbattuto. La via alternativa era per il ponte della Садовое Кольцо, che si vede in lontananza e che è fortunatamente intatto. La strada si allunga.

Manca ormai circa un chilometro all'edificio delle porte.

Inprovvisamente si sentì l'intelligenza artificiale che era stata portata in spedizione: ”Attenzione, rilevati contatti multipli in aumento diretti verso la vostra posizione, provenienti da sud. Il numero ora stimato si aggira intorno alle 63 unità. Il tempo stimato prima del contatto è.... 58 secondi. I contatti sembrano ostili. 56... 55... 54... Contatti in aumento, 67 unità. 52...”

Il comandante allora ordino a tutti gli scienziati, i tecnici e a 15 soldati di mettersi a correre verso le porte mentre loro li difendevano.

I soldati furono colti dal terrore, ma si ripresero immediatamente ed eseguirono gli ordini.

La difesa si sistemò al meglio, pronta all'attacco nemico che non si fece aspettare.

Allo scadere del tempo, si videro ombre alte almeno due metri e mezzo e velocissime arrivare sulla loro posizione. I soldati iniziarono a sparare e i proiettili autoguidati abbatterono almeno 30 nemici della prima ondata, ma qualcuno passò.

Subito gli esseri si avventarono sui poveretti al centro che cercarono di toglierseli di dosso, ma vennero trucidati dagli artigli lunghi, duri come l'acciaio e ruvidi come lo smeriglio.

La difesa sparò ancora e ancora e ancora... alla fine i superstiti furono 43. Era solo la prima battaglia e le file dei difensori si erano già ridotte.

Il comandante, finita la battaglia, contatto il gruppo degli scienziati: ” Dove siete?”

Stiamo avanzando verso la struttura, signore. Siamo quasi all'entrata”

Va bene, aspettateci lì; non aprite, ripeto, N-O-N aprite le porte del bunker”

Si, signore”

La squadra dei difensori si mise in cammino e arrivò velocemente alla struttura.

I tecnici erano impegnati nella decrittazione dei codici di sicurezza e alla creazione degli strumenti che avrebbero permeso di aprire le porte, mentre gli scienziati si erano messi al lavoro raccogliendo campioni e analizzando tessuti dell'essere che aveva attaccato la squadra.

Dartym allora si alzò dal corpo e andò dal comandante: ” Timoti, c'è una brutta notizia e una buona.... quale vuoi sentire per prima?”

Dimmi la brutta”
“ L'intelligenza artificiale dice che l'essere che ci ha attaccato è portatore di un virus; chiunque venga ucciso o anche solo ferito da lui diventa uno di loro, ma mantiene comunque la memoria istintiva... quindi quella allenata nei militari. L'unico modo per impedire la trasformazione è rimuovere il virus tramite vaccino, che però non siamo riusciti ancora a creare, oppure... esportare la testa al soggetto”

Come?! Esportare la testa al soggetto? Ma non posso tagliare la testa ai feriti! E' una brutalità disumana!”

Non dovrai farlo; il virus sembra che agisca in 72 ore, probabilmente avremo il vaccino in questo lasso di tempo quindi non dovrai uccidere nessuno. Invece dovrai rimuovere la testa a coloro che sono morti. Non possiamo ritrovarci inseguiti da mostri di questo tipo che conoscono il vostro addestramento militare e quindi sanno come aggirarvi”

Capisco... anche se non sarà facile farlo capire agli altri; hai ragione... dobbiamo farlo. La notizia buona?”

Non so se sia totalmente buona, ma comunque... le porte sono già state aperte altre volte.... cosa che non sarebbe invece dovuta accadere... quindi sarà più facile riuscire ad aprirle, ma potremmo trovarci cose pericolose all'interno; non sappiamo se è entrato qualcosa.”

Va bene, quanto ci vorrà per aprire le porte?”

Circa due ore”

Ok, arrivederci Dartym”

Arrivederci Timoti”


Arrivati alla tenda dove erano stati depositati i cadaveri, il comandante ordinò a tutti di uscire tranne a 2 soldati. Quando chiuse la porta, si mise a spiegare la situazione ai suoi sottoposti che, dopo qualche minuto di incertezza e orrore, capirono la situazione e si resero disponibili ad aiutarlo.

Alla fine del “lavoro” tutti i cadaveri erano stati resi sicuri. Il comandante non si era ancora ripreso da ciò che aveva fatto quindi andò nella sua tenda e si sciacquo dal sangue.... ripensò qualche minuto a ciò che era successo e, bollandolo come necessario, se ne liberò. Era passata all'incirca un ora e mezza quindi decise di ritornare da Dartym per sapere come andava l'apertura delle porte e se c'era qualche nuova notizia sul mostro e sul virus.


Arrivato alle porte lo vide impegnato a decifrare dei codici sul computer quindi decise di lasciarlo in pace, tanto l'avrebbe avvertito prima di aprirle.

Le sue truppe avevano bisogno di lui, doveva vedere come avevano preso la perdita dei loro compagni anche se erano addestrati a questo. In un angolo delle tenda dormitorio c'era Francesca che stava consolando Lucy; Timoti si ricordò della voce girata sul rapporto amoroso tra lei e uno dei caduti e capì.

Una bella ragazza come lei, coi capelli biondo scuro, le labbra sottili ma non troppo, gli occhi innocenti e azzurri come l'oceano che potevano diventare glaciali e duri durante il combattimento, quel corpo snello e femminile, ma allo stesso tempo muscoloso come uno dei migliori soldati uomini, quella forza brutale che poteva trasformarsi in dolcezza con le persone che amava e quel seno normale, nella media, ma comunque attraente e perfetto sul suo corpo.

Il comandante si fermò, non poteva fare questi pensieri su una sottoposta, ma doveva comunque parlarle, cercare di consolarla... anche lui era stato un soldato semplice e capiva che un ufficiale doveva stare con i suoi uomini e capire quando avevano bisogno di lui... se non l'avesse aiutata non avrebbe potuto sapere se sarebbe sopravvissuta al prossimo combattimento.

Andò da lei, ma fraintendendolo si alzò in piedi, si asciugò velocemente le lacrime e fece il saluto. Lui le disse che poteva rilassarsi e lei si rimise a sedere.

Lucy, va tutto bene?”

Si, signore; va tutto bene”

Avanti non mentirmi, sapevo già della tua relazione. Puoi sfogarti con me, lo sai... sono qui per questo, avanti”

Ghildher lo sai quanto lo amavo... come farò senza di lui? Ci dovevamo sposare... Ci saremmo congedati dall'esercito alla fine della missione... e ora? Non c'è più un futuro per me senza di lui...”

Non puoi dire questo lo sai... noi siamo una famiglia, se uno di noi stà male tutti stanno male... non puoi buttarti giù così... lo so che può sembrare che ora la tua vita non ha più significato, ma non è così. Ci sono milioni di persone pronte per te là fuori; non puoi fare così... non puoi farti sconfiggere dal dolore, reagisci! Usa lo spirito guerriero che ho sempre visto in te! Tu sei una forza della natura... se crolli tu nessuno può farcela”

S... Si... Si! Ha ragione comandante! Sono un soldato! Non posso buttarmi giù così! Riprendiamoci! … Grazie Ghildher... senza di te...”

Di niente soldato... non sono stato io che ho reagito, ma tu!”

Grazie comunque comandante”

Ci vediamo fuori soldato”

Si, signore!”


Era già passata la mezz'ora... Dartym era in ritardo. Subito dopo averlo pensato, Timoti ricevette una chiamata.

  
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