Era
da un pezzo che lo guardava.
Così tanti minuti, che il diretto interessato se ne
accorse e sbottò -Beh, che hai da fissare?-
-Pensavo ad una serata diversa dalle nostre solite,
Kidd.-
Quello lo fissò sospettoso.
-Una seratina niente male a base di birra, patate e
bistecche di manzo.-
-No, grazie.- declinò l’invito -Stasera ci
darò
dentro con i Re del Mare.-
-Capisco…- parve dispiaciuto -Peccato, dopo tutto
il tempo passato a pelare quelle dolci patatine per te…-
-Rifiuto l’invito.- ribadì il Capitano
–Odio le
patate.-
Law quasi si soffocò con la saliva, così Kidd gli
rigirò l’invito.
-Se vuoi posso concederti qualche boccone, non sia
mai detto che Eustass Kidd non sappia condividere.-
-Offerta
invitante…- disse Law leccandosi le labbra -Ma non credo
resisterei poi molto.
I tuoi uomini sono troppo rozzi per i miei gusti.-
-Che c’entrano i miei uomini? Sei lì per mangiare,
mica parlare con loro.-
-Declino l’offerta, Capitano. Le patate mi
attendono.-
-Sei fissato con le patate!-
-E tu che non pensi ad altro che alle banane?-
Kidd gli sventolò davanti la buccia del suo
spuntino.
-Fanno bene, qual è il problema?-
Law scosse la testa.
–Si, fanno bene, ma ogni tanto.
Poi non venire da me per curarti le emorroidi.-
-Fottiti.-
-Vuoi farti un tiramisù al volo?- ancheggiò
malefico.
Kidd arrossì violentemente.
-Perché no?- domandò ancora rosso in viso
–Qua in
cucina o servizio in camera?-
Law rise.
-Questa era carina ma confessa, l’hai capito solo
adesso che ti stavo pigliando per il culo?-
Allora, pazientemente e con misericordia, il
Capitano sollevò da terra il Chirurgo della Morte e con
tutto l’amore che
provava per lui lo sbatté con forza sul tavolo.
-No.- disse malignamente -Ho capito solo ora quanto
desiderassi che ti offrissi una banana.-