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Autore: ChiaWeasley    02/10/2011    2 recensioni
''Continua a sognare''
Quella famosa frase che diceva sempre sua madre le risuonava nelle orecchie; Luna ricordava perfettamente tutto ciò che la riguardava, a partire dal suo bellissimo sorriso fino agli strani braccialetti che ogni tanto fabbricava e che riponeva in un cassetto sotto gli occhi vispi di Luna, ancora una curiosa bambina, dicendo che avrebbero sempre protetto lei e papà. Ma quel pomeriggio che le aveva cambiato radicalmente la vita, era l'unico giorno che ricordava perfettamente. [...]

Una one-shot su come Luna Lovegood insegue i propri sogni ed insegna a credere nell'impossibile all'amico Rolf.♥
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Luna Lovegood, Rolf Scamandro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Dream on.

 

I know nobody knows
where it comes and where it goes
I know it's everybody's sin
you got to lose to know how to win

Dream On - Aerosmith

 

''Continua a sognare''
Quella famosa frase che diceva sempre sua madre le risuonava nelle orecchie; Luna ricordava perfettamente tutto ciò che la riguardava, a partire dal suo bellissimo sorriso fino agli strani braccialetti che ogni tanto fabbricava e che riponeva in un cassetto sotto gli occhi vispi di Luna, ancora una curiosa bambina, dicendo che avrebbero sempre protetto lei e papà. Ma quel pomeriggio che le aveva cambiato radicalmente la vita, era l'unico giorno che ricordava perfettamente:
-Mamma? Secondo te esiste davvero un Ricciocorno Schiattoso?- le aveva chiesto, mentre lei si esercitava in alcuni incantesimi.
-Non lo so, bambina mia.- le disse.
-Papà ci crede, sa che esiste! È il suo sogno riuscire a vederne uno, un giorno. Ed anche il mio! Il mio sogno è che il suo si avveri.-
-Appunto, è un sogno potrebbe essere vero che esiste questa specie di animale o potrebbe non esistere.- le disse con dolcezza, accarezzandole una guancia. -Mia piccola Luna, tu devi credere in tutto ciò che sogni che sia possibile o solo un'invenzione; credimi, i sogni sono beni preziosi, riescono a ridonarti un sorriso nei momenti più bui. Io quando, avevo la tua età, spesso mi sentivo sola così chiudevo gli occhi e cominciavo a sognare: e sognavo le favole che mi raccontavano, fate e principi azzurri. Per tutta la vita ho continuato a portarmi nel cuoricino questi sogni e alla fine si sono avverati.-
-Davvero?- sua madre le baciò la fronte:
-Sì, ho sposato un uomo meraviglioso, ogni giorno scopro sempre qualcosa di nuovo sulla magia ed ho te, che sei il più bel regalo che il Destino mi abbia fatto.- Luna cominciò a fare i salti di gioia.
-Quindi, vuoi dire che esiste il Ricciocorno Schiattoso? Così come i Gorgosprizzi e i Nargilli?- chiese tutta contenta. -E i sogni miei e di mio papà si avvereranno?
-Potrebbe succedere. Ma tu, piccola mia, continua a sognare che è la cosa più importante.- Detto questo la donna aveva ricominciato ad occuparsi dei suoi esperimenti.
Quella sua ultima frase Luna l'aveva presa in parola: aveva costruito una collana con i tappi di Burrobirra per allontanare i Nargilli e aveva adottato molti altri metodi per proteggersi dai Gorgosprizzi. Tutti i suoi amici non sembravano di gran lunga capire perché lei credesse a quelle strane creature ma a Luna non importava: doveva credere in ciò che per lei era possibile.

Ogni estate lei e suo padre partivano per il mondo, a fare delle escursioni nelle foreste più ''magiche'' del mondo, dove molti ricercatori avevano scoperto le più note specie di animali magici. Luna adorava le vacanze perché ogni viaggio era un'occasione per andare alla ricerca di un Ricciocorno Schiattoso. Ma quel che le piaceva di più era il fatto che ad accompagnarli fossero il vecchio Newt Scamandro, l'autore del suo libro di scuola, un uomo eccentrico e sognatore quanto suo padre, e suo nipote Rolf, amico d'infanzia di Luna. Era più grande di Luna di qualche anno, e quando aveva terminato la scuola di Hogwarts, aveva deciso di diventare un naturalista; il ragazzo aveva un qualcosa di affascinante, nei suoi occhi marroni e profondi, nei suoi arruffati capelli castani e nel suo strano modo di perdersi nelle fantasie. Le aveva raccontato delle sue passioni e dei suoi desideri di riuscire ma che non era ancora riuscito a realizzare. Quell'estate, però, il ragazzo aveva perso il suo entusiasmo:
-Qualche problema Rolf?- gli aveva domandato una sera mentre si erano fermati in una radura a guardare le stelle:
-Niente di che Luna.- mentiva.
-Rolf, sembri confuso. È come se tu avessi la testa piena di Gorgosprizzi...-
-Il fatto è che... ho paura di non riuscire a diventare un naturalista.-
-Perché mai? Sei bravo, hai sempre avuto una grande passione per le diverse specie di animali magici; ricordi tutte le specie che mi hai fatto scoprire?-
-Sì è vero ma... ho l'impressione di non avere molta fiducia in me stesso. E temo che nessuno apprezzi quello che faccio... il mio è solo uno stupido sogno. -
-Diventare un naturalista è il tuo più grande sogno, non è così?- il ragazzo annuì, un po' confuso. -Ebbene, io se ho iniziato a fare questi viaggi con mio padre, il signor Scamandro e te... è stato per realizzare un sogno: quello di...-
-...di vedere un Ricciocorno Schiattoso... lo so, Luna.- la interruppe Rolf, azzardando un sorriso un po' da saputello ma anche da divertito, perché il nome lo aveva sempre fatto ridere.
-...sì esatto. Ma quando abbiamo iniziato non sapevamo da dove partire, stiamo solo inseguendo un nostro sogno che potrebbe anche non avverarsi mai. Eppure io continuo ad inseguirlo, perché mia madre mi ha sempre detto di continuare a credere in ciò che penso sia possibile. Lo dovresti fare anche tu.-
Rolf la guardò stupito, evidentemente credere in qualcosa di irrealizzabile non gli sembrava un discorso logico. Luna sorrise e gli accarezzò la guancia:
-Forse potresti non diventare un naturalista, ma tu continua a sognare, perché ti aiuterà sempre quando sarai sconfortato.-

Da quella sera erano passati altrettanti anni. Alla fine della Guerra Magica Luna aveva ricominciato a trascorrere le vacanze come ogni anno. Nel frattempo Rolf era stato contattato per numerose spedizioni ed era riuscito finalmente a realizzare il suo sogno più grande. Luna era felice per questo, tanto che lui l'aveva convinta ad accompagnarlo; avevano cercato a lungo nuove specie di animali e ne avevano scoperte più di quante se ne aspettassero. Rolf aveva anche cominciato a credere nei Nargilli e nei Gorgosprizzi, e tutti lo osservavano divertiti quando camminava con al collo una collana di tappi di Burrobirra. Finché un bel giorno lui non le aveva preso le mani, guardandola negli occhi come solo lui era capace di fare:
-Luna, sei la maga più fantastica che io abbia mai conosciuto, vuoi sposarmi?- Luna aveva annuito tranquilla e Rolf l'aveva stretta in un forte abbraccio.
Alla fine, i Ricciocorni Schiattosi erano stati solo un'invenzione di suo padre. Ma Luna non si era mai pentita di aver inseguito il sogno di vederne uno: nelle sue ricerche e nelle sue avventure c'era stato sempre Rolf al suo fianco, era riuscito a ridonare alla sua vita la vera felicità che non provava dalla morte di sua madre. Luna sapeva che i sorrisi che aveva sfoggiato negli ultimi anni non erano stati colmi di gioia e felicità al cento per cento; nascondevano la tristezza che le riempiva il cuore per la mancanza di sua madre. Aveva imparato che nella vita si arriva a rinunciare a un sacco di cose e a perdere persone importanti, ma che alla fine riescono a rimanere nel cuore e affidano a qualcun altro il compito di rallegrare i giorni bui.
Mentre stringeva tra le braccia il suo futuro marito Luna si ricordò alcuni sogni che aveva cominciato a fare da quando aveva conosciuto Rolf: sognava il suo viso, più splendente e bello che mai, che si avvicinava al suo, lentamente oppure vedeva entrambi avvinghiati in un abbraccio caloroso mentre si baciavano con dolcezza. Ogni volta si risvegliava era preoccupata al pensiero che forse non si sarebbero potuti avverare. Ma quel pensiero lo scacciava, continuando a ripetere una frase con un sorriso:
-Continua a sognare Luna, continua a sognare.-

Dream on, dream on, dream on,
and dream until your dream comes true

 

Spazio Autrice
Eccomi con questa one-shot su Luna Lovegood; per questa one-shot mi sono in parte ispirata alla canzone ''Dream on'' degli Aerosmith. Ho sempre amato il modo in cui Luna crede nei suoi sogni e nelle cose che, per tutti, sembrano impossibili percui ho voluto scrivere di lei.
Non penso sia un capolavoro ma mi piacerebbe un po' sapere cosa ne pensate.
A presto,
ChiaWeasley

  
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