Acqua cristallina che scende giù dal ciel
Eccomi:
alla finestra,
bagnandomi i capelli,
cercando di richiamarti.
Tu non ti volti,
tu ignori la pioggia, e la mia voce,
che cerca di farti tornare qui.
Ma niente.
Tu sali in macchina con lei
e vai via.
Non avrò mai più il coraggio di dire il tuo nome.
Ma forse sò
perchè mi hai abbandonato:
la nostra amicizia, sì
io per te sono solo un'amica,
l'amica più piccola.
Ricordo quando,
io in terza elementare
tu in quinta
mi portasti a casa tua,
e dopo aver passato il pomeriggio insieme,
ti porgo un sorriso.
Il sorriso più sincero che avessi mai dato.
Ma per te, rimango sempre, come una sorella.
Ma io provo qualcosa di più.
Amore, sì, amore.
Ma ormai è troppo tardi e
non sono più niente per te.
Entro in casa, trovo una foto:
noi per mano davanti al pino
del parco,
lo credevamo magico.
Però, noto che il vetro della cornice
è rotto, ci divide.
Sfilo la foto,
e la strappo,
non è rimasto niente.
Niente,
proprio niente.
Solo lacrime
che scendono come
acqua cristallina che scende giù dal ciel.