Amore tra di loro? Mai!
Ottavo capitolo: Chiarezza sui
sentimenti
Il
giorno dopo Jean si alzò con la luna storta. Non aveva detto
niente
al suo ragazzo riguardo la proposta che gli aveva fatto James.
Quest'ultimo, tuttavia, era un ragazzo molto carino e pareva essere
anche simpatico, solo che... solo che lui voleva stare con Thomas.
Magari avrebbe potuto provare a uscirci come amico, come conoscenti,
ma non sarebbe mai stato un appuntamento vero e proprio; questo Jean
lo sapeva bene e non poteva cadere nella trappola. Avrebbe dovuto
dirlo a Thomas? Non lo sapeva, era così confuso.
L'unico
a cui poteva parlarne era Andy. Ormai i due, da quando il francese
era arrivato al Saint Rudolph, erano diventati inseparabili e si
confidavano sempre tutto. Si vestì e lavò
velocemente, dopo di che
andò verso la stanza del suo migliore amico. Con il cuore in
gola,
bussò sentendo la sua voce provenire all'interno della
camera che
rispondeva:
“Avanti.”
Jean
entrò e si chiuse la porta alle spalle sorridendo al rosso e
tirando
un sospiro di sollievo nel vedere che Thomas non era dentro la
stanza; ciò poteva significare che poteva parlare
tranquillamente
con l'amico!
“Oh,
ciao, Jean. Come stai?”
Il
francese fece spallucce sedendosi sul letto e prendendosi la testa
fra le mani. Andy incominciò a preoccuparsi seriamente:
aveva uno
sguardo malinconico e puntato dritto verso il pavimento e
ciò non
era un buon segno.
Andy,
d'altro canto, non era dell'umore migliore. Il giorno prima aveva
passato l'intero pomeriggio a pulire la mensa con quello sbruffone di
Pitt e non era stato affatto piacevole. Oh, no. Proprio per niente!
“Ehi,
amico, che hai?” Gli si sedette accanto accarezzandogli
lentamente
la schiena come per rassicurarlo.
“Sono
confuso, Andy.”
“Jean,
se non ti spieghi meglio non riuscirò mai a
capire.”
“Hai
presente James Morrigan?”
“Mmh,
sì, ce l'ho presente!” Disse con aria vaga e con
uno sguardo
pensieroso. L'aveva sentito parecchie volte nominare e può
darsi
anche che l'abbia visto in giro, ma non ci aveva fatto molto caso a
dir la verità. Ora che ci pensava meglio, gli era sembrato
di
vederlo ogni tanto al tavolo insieme a Josh Pitt.
“Mi
ha chiesto di uscire.”
"Davvero?!”
Urlò incredulo.
“Sì,
ma io gli ho detto che devo pensarci perché sono
già fidanzato.
Lui, a quanto pare, lo sapeva di già che ho una relazione
con lui.”
Spiegò prendendo un forte respiro. Dio, era in preda al
panico e non
aveva la minima di idea di cosa fare.
“Sono
sconvolto.”
Lo
era davvero. Andy aveva presente com'era James: era un bullo e si
ricordava che una volta gli aveva persino infilato la testa nel cesso
per non avergli dato la merenda. Jean non doveva uscire con uno come
lui, non era il tipo che andava bene a lui. Almeno, secondo il suo
parere. La decisione l'avrebbe dovuto prendere il francesino, ma era
davvero preoccupato per Jean.
“Che
faccio?”
“Io
ti consiglio di non uscirci. Thomas ci rimarrebbe malissimo se lo
venisse a sapere, Jean.”
“Se
glielo dicessi che esco con lui senza impegno?”
“No,
per Dio, si arrabbierebbe!”
Sospirarono
in contemporanea sembrando quasi in simbiosi.
“Ci
penserò ancora. Andiamo a fare colazione che ho
fame?”
Andy
annuì leggermente pensieroso e andarono in mensa trovandola,
come
sempre, piena di gente. Si sedettero al solito tavolo e trovarono
Thomas, che si avvicinò a Jean e lo baciò
appassionatamente davanti
a tutti. James, che era al tavolo insieme a Pitt, guardò la
coppietta con sguardo furioso. Strinse il tavolo con forza e
infilzò,
con un gesto brusco, la forchetta nelle frittelle. A lui piaceva
davvero Jean e non digeriva il fatto che quello sbruffone di Smith lo
avesse tutto per sé. Cos'aveva lui che lui non aveva? Era
bello e
simpatico, mentre Smith era solamente un pallone gonfiato! Avrebbe
fatto di tutto pur di separare i due.
La
vendetta è un piatto che va servito freddo. Io
avrò la mia, Smith,
puoi starne certo. Pensò il ragazzo continuando a
guardare con
enorme gelosia la coppietta che continuava a scambiarsi effusioni.
“Jamie,
si può sapere che ti prende? Sembra che tu voglia rompere il
tavolo
da quanto lo stringi forte.” La voce fredda del suo amico
Josh lo
fece distrarre dai suoi pensieri e si voltò verso di lui
addolcendo
lo sguardo.
“Oh,
niente. Pensavo a quanto sono ridicoli Smith e Bernard a baciarsi in
quel modo davanti a tutti. Dio, ma non si vergognano?!”
Il
ragazzo aveva sempre finto di essere omofobo. Per due ragioni:
primo
perché faceva fatica persino a dichiararlo a se stesso che
era gay e
secondo perché voleva essere amico di Josh e, essendo lui un
omofobo, l'unica cosa che poteva fare era mentire spudoratamente. Era
una cosa da vigliacchi, da codardi, ma non poteva farne a meno, era
più forte di lui.
“Lo
penso anch'io.” Mentì spudoratamente come aveva
fatto l'amico.
Pitt teneva lo sguardo fisso su quel dannato Carroll e non riusciva a
toglierne lo sguardo. Cosa che lo faceva arrabbiare ancora di
più
era che lui non lo aveva degnato nemmeno di uno sguardo! Quella notte
aveva riflettuto molto sulla punizione del giorno prima insieme a lui
ed era arrivato a questa conclusione: A Josh piaceva Andy e non poco.
Avrebbe lasciato quello stesso giorno quella troia di Samantha e
avrebbe dichiarato i suoi sentimenti al ragazzino, sperando che
potesse perdonarlo per l'inferno che gli aveva fatto passare in tutti
quegli anni prendendolo in giro o a botte.
Intanto,
Andy beveva un po' di caffè latte guardando la coppietta
seduta con
tenerezza che si stava coccolando e sussurrando frasi del tutto
sdolcinate: erano bellissimi insieme e si vedeva che si piacevano
davvero e che volevano stare insieme. Presto, secondo lui, sarebbero
arrivati ad amarsi molto profondamente.
“Jean,
sono geloso.” Soffiò all'orecchio del suo ragazzo
stringendolo
possessivamente a sé.
Jean,
in risposta, ridacchiò provocandolo e accarezzandogli con
una mano i
capelli, mentre con l'altra scendeva verso le gambe cercando di non
andare troppo in giù.
“Perché,
amore?”
“Perché
ho notato come ti guardano alcuni ragazzi e non mi piace affatto.
Vorrei ucciderli uno per uno.” Mormorò con odio,
mentre fulminava
la gente che li stava guardando. Immediatamente, tutti ripresero a
fare quello che stavano facendo, terrorizzati dallo sguardo omicida
del ragazzo.
Il
cuore di Jean sussultò: era davvero dolce e si vedeva che ci
teneva
davvero a lui. Entrambi avevano una grande paura di perdersi.
“Tranquillo,
io penso solo a te.”
“Meno
male, tesoro.” E ripresero a baciarsi con più
passione di prima. A
chiunque sarebbe venuto un diabete guardandoli.
“Ragazzi,
io ho finito. Vado a farmi un giro.”
I due
si staccarono e guardarono l'amico annuendo e salutandolo con un
cenno del capo. Andy ricambiò e subito dopo i due ripresero
a
coccolarsi sotto lo sguardo divertito dell'amico. Gettò
un'occhiata
verso il tavolo di quello sbruffone di Pitt e vide che lui non c'era.
Si chiese dove fosse finito, non che a lui importasse, ovviamente.
In compenso, però, vide James che guardava con occhi
infuocati Jean
e Thomas. Era tremendamente divorato da quella bestia verde chiamata
gelosia e Jean sapeva benissimo cosa provasse. Aveva sentito la
stessa cosa il giorno prima quando Pitt stava parlando con la sua
ragazza al telefono. Un attimo, stop! Che diavolo stava pensando?!
Era impazzito e, per diavolo, lui non era geloso,
era
semplicemente infastidito da quella dolcezza che faceva venire le
carie ai denti!
Il
rosso uscì dalla mensa e camminò per i corridoi
con passo calmo e
guardando, di tanto in tanto, fuori dalla finestra. Quel giorno il
tempo era bello, c'era un sole che spaccava le pietre e a Jean non
sarebbe dispiaciuto uscire fuori e appisolarsi sul prato.
Passò
accanto all'aula vuota di musica e udì una voce familiare
provenire
dall'interno: era Josh. Con chi stava parlando? Preso dalla
curiosità, appoggiò l'orecchio alla porta e lo
sentì discutere con
qualcuno al telefono.
"Senti,
Sam, arriviamo al sodo.”
Stava
parlando con la sua fidanzata e subito un nodo allo stomaco si
formò
dentro Andy.
"Cosa
c'è, tesoro? Sei così freddo...”
"Sam,
io non ti amo più.”
Il
ragazzo dietro la porta sussultò dalla gioia. No, no! A lui
non
importava niente, NIENTE! Non erano fatti suoi se quell'idiota non
amava più la sua fidanzata.
"C-cosa?!”
Urlò con voce stridula dall'altro capo del telefono. Josh,
per poco,
non si spaccò un timpano. Strinse il telefono con rabbia e
la maledì
in tutte le lingue del mondo.
"Esatto,
non ti amo più. E non voglio più stare con te, mi
dispiace.”
"Io
spero che tu stia scherzando! Come puoi dire una cosa del genere?! Io
ti amo!”
"No,
non mi ami affatto. Tu vuoi solo portarmi a letto e mi dispiace
dirtelo, Samantha, ma dentro non hai niente. Sei bellissima, ma
dentro cos'hai? Niente di niente. E mi piace già un'altra
persona.”
Chi
era? Chi era quella persona che piaceva a Josh? Un'altra ragazza? Si
chiese Andy sconvolto da sentire quelle parole. Non sembrava il
solito Pitt: sembrava un ragazzo maturo che guardava ben oltre
l'aspetto estetico di una persona.
"Vaffanculo!
Sai quanti ragazzi posso trovare! Spero con tutto il cuore che vada
male con quell'altra puttanella che ti piace. Vai al
diavolo!”
Sputò infuriata riattaccando di colpo. Gliela
avrebbe fatta pagare
per averla lasciata. Oh, sì. Samantha si sarebbe vendicata.
Nessuno
l'aveva mai lasciata, questa era la prima volta e non le andava
proprio più. Gliela avrebbe fatto pagare a lui e a quella
puttanella.
Josh
sospirò sollevato di essersi tolto quel peso e rimise nella
tasca
dei pantaloni il cellulare e si sedette sul pianoforte bianco
iniziando a pensare. Aveva lasciato quella e ora gli mancava solo una
cosa da fare: dichiararsi a Andy. Ce l'avrebbe
fatta, sì.
Jean, dopo la colazione, aveva deciso di andare nel
giardino della scuola a rilassarsi un po'. Thomas si era dovuto
congedare prima dicendogli che doveva finire la ricerca per la
professoressa di letteratura. Quindi, dopo che si furono salutati con
un bacio, il francesino si era disteso sull'erba fresca e pulita del
piccolo giardinetto godendosi il dolce tepore che il sole gli
trasmetteva addosso. Nonostante fosse inverno, quel giorno si stava
davvero bene e l'aria era più fresca e piacevole del solito.
Mise le mani dietro la testa e chiuse gli occhi pensando a Thomas. Si
stava innamorando di lui e la cosa un po' lo spaventava, ma allo stesso
tempo lo eccitava.
"Ciao. Ti disturbo?" La voce lo fece sussultare di paura. Si
alzò di scatto sul busto e girò la testa vedendo
James che gli sorrideva. Il cuore incominciò a battere
all'impazzata. Tum, tum, tum: sembrava un tamburo.
Jean sorrise leggermente scuotendo la testa.
"No, figurati! Non mi disturbi affatto."
"Bene," si sedette accanto a lui sfiorandogli leggermente la mano e
facendo diventare il bel francesino di tutti i colori possibili. "Hai
pensato alla proposta che ti ho fatto?"
"Q-quale proposta?" Balbettò fra le nuvole ricevendo una
risata divertita da parte del ragazzo. Avvampò ancora di
più, dandosi dello stupido per quella brutta figuraccia.
"Riguardo all'appuntamento con me."
"James, io sto con Thomas."
"Stai bene con lui?" Strinse l'erba con rabbia senza farsi vedere da
lui.
Il ragazzo annuì con la testa diventando tutto ad un tratto
serio.
"Capisco."
"Mi dispiace, Jamie. Io..."
Non riuscì a finire la frase che sentì subito su
di sé le labbra del più grande. Cosa diavolo...?!
Angolo autrice <3:
Oh mio Dio, oh mio Dio! Sono in un ritardo mega super galattico!!!! Mi dispiace essere stata assente per così tanto tempo, ma vi giuro che non sapevo come continuarla. Lo so, è un po' corto, ma per riniziare a prenderci mano mi è venuto così! Spero che possiate perdonarmi! >.< Il prossimo cercherò di farlo più lungo, giuro! Oggi mi sono detta: basta, è stata in sospeso fino abbastanza e devo continuarla! Speravate di esservi liberati di me, eh?? Beh, mi spiace per voi, ma non è così! Buaaah! Ringrazio come sempre tutti quelli che mi seguono, che commentano e che mettono le storie nei preferiti, nelle seguite e nelle ricordate! Spero con tutto il cuore che mi seguiate ancora nonostante il mio terribile ritardo. Ringrazio anche le nuove lettrici della storia DeathKing e lolli_lollipop, mi fa davvero piacere vedere che la mia storia è ancora così seguita! :) Adoro il vostro sostegno e spero di poterlo avere ancora! Un bacio e alla prossima! <3
Ps: d'ora in poi risponderò alle recensioni come fanno tutti, ovvero cliccando sul tasto “rispondi” perché è molto più pratico! ^^
La vostra, alletta96. <3