Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Ale san    02/10/2011    7 recensioni
Nell'istituto maschile Saint Rudolph, situato nel centro di Londra, possono andarci solo ragazzi ricchi e dotati di un'intelligenza fuori dal normale. Ma ora proviamo a fare un esperimento. Prendiamo due ragazzi a caso completamente opposti, che non hanno assolutamente niente in comune, e proviamo a metterli insieme.
Andy: il tipico ragazzo sfigato, il ragazzo secchione che non ha uno straccio di amico. Anzi, se vogliamo essere sinceri, un amico ce l'ha, ma questo lo usa solo per copiare i compiti da lui. Un ragazzo fragile, debole, che non ha carattere. Sotto quegli strati di vestiti e con quegli occhiali rotondi che porta sempre, però, si nasconde un ragazzo di bel aspetto ma che viene sempre maltrattato dai bulli. Si dice che sia omosessuale, bah, chissà se sarà vero.
Poi c'è il tipico ragazzo popolare che è ammirato da tutta la scuola.
Josh: etero convinto, fidanzato con una ragazza che sembra una modella, di bell'aspetto e soprattutto ammirato da tutti. E' un ragazzo viziato, testardo e che ottiene tutto quello che vuole quando vuole. Adora stuzzicare Andy facendogli cadere gli occhiali.
Potrà mai nascere qualcosa fra di loro oltre all'odio profondo che provano l'uno per l'altro?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Amore tra di loro? Mai!




Ottavo capitolo: Chiarezza sui sentimenti



Il giorno dopo Jean si alzò con la luna storta. Non aveva detto niente al suo ragazzo riguardo la proposta che gli aveva fatto James. Quest'ultimo, tuttavia, era un ragazzo molto carino e pareva essere anche simpatico, solo che... solo che lui voleva stare con Thomas. Magari avrebbe potuto provare a uscirci come amico, come conoscenti, ma non sarebbe mai stato un appuntamento vero e proprio; questo Jean lo sapeva bene e non poteva cadere nella trappola. Avrebbe dovuto dirlo a Thomas? Non lo sapeva, era così confuso.
L'unico a cui poteva parlarne era Andy. Ormai i due, da quando il francese era arrivato al Saint Rudolph, erano diventati inseparabili e si confidavano sempre tutto. Si vestì e lavò velocemente, dopo di che andò verso la stanza del suo migliore amico. Con il cuore in gola, bussò sentendo la sua voce provenire all'interno della camera che rispondeva:

Avanti.”
Jean entrò e si chiuse la porta alle spalle sorridendo al rosso e tirando un sospiro di sollievo nel vedere che Thomas non era dentro la stanza; ciò poteva significare che poteva parlare tranquillamente con l'amico!

Oh, ciao, Jean. Come stai?”
Il francese fece spallucce sedendosi sul letto e prendendosi la testa fra le mani. Andy incominciò a preoccuparsi seriamente: aveva uno sguardo malinconico e puntato dritto verso il pavimento e ciò non era un buon segno.
Andy, d'altro canto, non era dell'umore migliore. Il giorno prima aveva passato l'intero pomeriggio a pulire la mensa con quello sbruffone di Pitt e non era stato affatto piacevole. Oh, no. Proprio per niente!

Ehi, amico, che hai?” Gli si sedette accanto accarezzandogli lentamente la schiena come per rassicurarlo.
Sono confuso, Andy.”
Jean, se non ti spieghi meglio non riuscirò mai a capire.”
Hai presente James Morrigan?”
Mmh, sì, ce l'ho presente!” Disse con aria vaga e con uno sguardo pensieroso. L'aveva sentito parecchie volte nominare e può darsi anche che l'abbia visto in giro, ma non ci aveva fatto molto caso a dir la verità. Ora che ci pensava meglio, gli era sembrato di vederlo ogni tanto al tavolo insieme a Josh Pitt.
Mi ha chiesto di uscire.”
"Davvero?!” Urlò incredulo.

Sì, ma io gli ho detto che devo pensarci perché sono già fidanzato. Lui, a quanto pare, lo sapeva di già che ho una relazione con lui.” Spiegò prendendo un forte respiro. Dio, era in preda al panico e non aveva la minima di idea di cosa fare.
Sono sconvolto.”
Lo era davvero. Andy aveva presente com'era James: era un bullo e si ricordava che una volta gli aveva persino infilato la testa nel cesso per non avergli dato la merenda. Jean non doveva uscire con uno come lui, non era il tipo che andava bene a lui. Almeno, secondo il suo parere. La decisione l'avrebbe dovuto prendere il francesino, ma era davvero preoccupato per Jean.

Che faccio?”
Io ti consiglio di non uscirci. Thomas ci rimarrebbe malissimo se lo venisse a sapere, Jean.”
Se glielo dicessi che esco con lui senza impegno?”
No, per Dio, si arrabbierebbe!”
Sospirarono in contemporanea sembrando quasi in simbiosi.

Ci penserò ancora. Andiamo a fare colazione che ho fame?”
Andy annuì leggermente pensieroso e andarono in mensa trovandola, come sempre, piena di gente. Si sedettero al solito tavolo e trovarono Thomas, che si avvicinò a Jean e lo baciò appassionatamente davanti a tutti. James, che era al tavolo insieme a Pitt, guardò la coppietta con sguardo furioso. Strinse il tavolo con forza e infilzò, con un gesto brusco, la forchetta nelle frittelle. A lui piaceva davvero Jean e non digeriva il fatto che quello sbruffone di Smith lo avesse tutto per sé. Cos'aveva lui che lui non aveva? Era bello e simpatico, mentre Smith era solamente un pallone gonfiato! Avrebbe fatto di tutto pur di separare i due.
La vendetta è un piatto che va servito freddo. Io avrò la mia, Smith, puoi starne certo. Pensò il ragazzo continuando a guardare con enorme gelosia la coppietta che continuava a scambiarsi effusioni.

Jamie, si può sapere che ti prende? Sembra che tu voglia rompere il tavolo da quanto lo stringi forte.” La voce fredda del suo amico Josh lo fece distrarre dai suoi pensieri e si voltò verso di lui addolcendo lo sguardo.
Oh, niente. Pensavo a quanto sono ridicoli Smith e Bernard a baciarsi in quel modo davanti a tutti. Dio, ma non si vergognano?!”
Il ragazzo aveva sempre finto di essere omofobo. Per due ragioni:
primo perché faceva fatica persino a dichiararlo a se stesso che era gay e secondo perché voleva essere amico di Josh e, essendo lui un omofobo, l'unica cosa che poteva fare era mentire spudoratamente. Era una cosa da vigliacchi, da codardi, ma non poteva farne a meno, era più forte di lui.

Lo penso anch'io.” Mentì spudoratamente come aveva fatto l'amico. Pitt teneva lo sguardo fisso su quel dannato Carroll e non riusciva a toglierne lo sguardo. Cosa che lo faceva arrabbiare ancora di più era che lui non lo aveva degnato nemmeno di uno sguardo! Quella notte aveva riflettuto molto sulla punizione del giorno prima insieme a lui ed era arrivato a questa conclusione: A Josh piaceva Andy e non poco. Avrebbe lasciato quello stesso giorno quella troia di Samantha e avrebbe dichiarato i suoi sentimenti al ragazzino, sperando che potesse perdonarlo per l'inferno che gli aveva fatto passare in tutti quegli anni prendendolo in giro o a botte.

Intanto, Andy beveva un po' di caffè latte guardando la coppietta seduta con tenerezza che si stava coccolando e sussurrando frasi del tutto sdolcinate: erano bellissimi insieme e si vedeva che si piacevano davvero e che volevano stare insieme. Presto, secondo lui, sarebbero arrivati ad amarsi molto profondamente.
Jean, sono geloso.” Soffiò all'orecchio del suo ragazzo stringendolo possessivamente a sé.
Jean, in risposta, ridacchiò provocandolo e accarezzandogli con una mano i capelli, mentre con l'altra scendeva verso le gambe cercando di non andare troppo in giù.

Perché, amore?”
Perché ho notato come ti guardano alcuni ragazzi e non mi piace affatto. Vorrei ucciderli uno per uno.” Mormorò con odio, mentre fulminava la gente che li stava guardando. Immediatamente, tutti ripresero a fare quello che stavano facendo, terrorizzati dallo sguardo omicida del ragazzo.
Il cuore di Jean sussultò: era davvero dolce e si vedeva che ci teneva davvero a lui. Entrambi avevano una grande paura di perdersi.

Tranquillo, io penso solo a te.”
Meno male, tesoro.” E ripresero a baciarsi con più passione di prima. A chiunque sarebbe venuto un diabete guardandoli.
Ragazzi, io ho finito. Vado a farmi un giro.”
I due si staccarono e guardarono l'amico annuendo e salutandolo con un cenno del capo. Andy ricambiò e subito dopo i due ripresero a coccolarsi sotto lo sguardo divertito dell'amico. Gettò un'occhiata verso il tavolo di quello sbruffone di Pitt e vide che lui non c'era. Si chiese dove fosse finito, non che a lui importasse, ovviamente. In compenso, però, vide James che guardava con occhi infuocati Jean e Thomas. Era tremendamente divorato da quella bestia verde chiamata gelosia e Jean sapeva benissimo cosa provasse. Aveva sentito la stessa cosa il giorno prima quando Pitt stava parlando con la sua ragazza al telefono. Un attimo, stop! Che diavolo stava pensando?! Era impazzito e, per diavolo, lui non era geloso, era semplicemente infastidito da quella dolcezza che faceva venire le carie ai denti!
Il rosso uscì dalla mensa e camminò per i corridoi con passo calmo e guardando, di tanto in tanto, fuori dalla finestra. Quel giorno il tempo era bello, c'era un sole che spaccava le pietre e a Jean non sarebbe dispiaciuto uscire fuori e appisolarsi sul prato. Passò accanto all'aula vuota di musica e udì una voce familiare provenire dall'interno: era Josh. Con chi stava parlando? Preso dalla curiosità, appoggiò l'orecchio alla porta e lo sentì discutere con qualcuno al telefono.
"Senti, Sam, arriviamo al sodo.”
Stava parlando con la sua fidanzata e subito un nodo allo stomaco si formò dentro Andy.
"Cosa c'è, tesoro? Sei così freddo...”
"Sam, io non ti amo più.”
Il ragazzo dietro la porta sussultò dalla gioia. No, no! A lui non importava niente, NIENTE! Non erano fatti suoi se quell'idiota non amava più la sua fidanzata.
"C-cosa?!” Urlò con voce stridula dall'altro capo del telefono. Josh, per poco, non si spaccò un timpano. Strinse il telefono con rabbia e la maledì in tutte le lingue del mondo.
"Esatto, non ti amo più. E non voglio più stare con te, mi dispiace.”
"Io spero che tu stia scherzando! Come puoi dire una cosa del genere?! Io ti amo!”

"No, non mi ami affatto. Tu vuoi solo portarmi a letto e mi dispiace dirtelo, Samantha, ma dentro non hai niente. Sei bellissima, ma dentro cos'hai? Niente di niente. E mi piace già un'altra persona.”
Chi era? Chi era quella persona che piaceva a Josh? Un'altra ragazza? Si chiese Andy sconvolto da sentire quelle parole. Non sembrava il solito Pitt: sembrava un ragazzo maturo che guardava ben oltre l'aspetto estetico di una persona.
"Vaffanculo! Sai quanti ragazzi posso trovare! Spero con tutto il cuore che vada male con quell'altra puttanella che ti piace. Vai al diavolo!” Sputò infuriata riattaccando di colpo. Gliela avrebbe fatta pagare per averla lasciata. Oh, sì. Samantha si sarebbe vendicata. Nessuno l'aveva mai lasciata, questa era la prima volta e non le andava proprio più. Gliela avrebbe fatto pagare a lui e a quella puttanella.
Josh sospirò sollevato di essersi tolto quel peso e rimise nella tasca dei pantaloni il cellulare e si sedette sul pianoforte bianco iniziando a pensare. Aveva lasciato quella e ora gli mancava solo una cosa da fare: dichiararsi a Andy. Ce l'avrebbe fatta, sì.





Jean, dopo la colazione, aveva deciso di andare nel giardino della scuola a rilassarsi un po'. Thomas si era dovuto congedare prima dicendogli che doveva finire la ricerca per la professoressa di letteratura. Quindi, dopo che si furono salutati con un bacio, il francesino si era disteso sull'erba fresca e pulita del piccolo giardinetto godendosi il dolce tepore che il sole gli trasmetteva addosso. Nonostante fosse inverno, quel giorno si stava davvero bene e l'aria era più fresca e piacevole del solito. Mise le mani dietro la testa e chiuse gli occhi pensando a Thomas. Si stava innamorando di lui e la cosa un po' lo spaventava, ma allo stesso tempo lo eccitava.
"Ciao. Ti disturbo?" La voce lo fece sussultare di paura. Si alzò di scatto sul busto e girò la testa vedendo James che gli sorrideva. Il cuore incominciò a battere all'impazzata. Tum, tum, tum: sembrava un tamburo.
Jean sorrise leggermente scuotendo la testa.
"No, figurati! Non mi disturbi affatto."
"Bene," si sedette accanto a lui sfiorandogli leggermente la mano e facendo diventare il bel francesino di tutti i colori possibili. "Hai pensato alla proposta che ti ho fatto?"
"Q-quale proposta?" Balbettò fra le nuvole ricevendo una risata divertita da parte del ragazzo. Avvampò ancora di più, dandosi dello stupido per quella brutta figuraccia.
"Riguardo all'appuntamento con me."
"James, io sto con Thomas."
"Stai bene con lui?" Strinse l'erba con rabbia senza farsi vedere da lui.
Il ragazzo annuì con la testa diventando tutto ad un tratto serio. 
"Capisco."
"Mi dispiace, Jamie. Io..."
Non riuscì a finire la frase che sentì subito su di sé le labbra del più grande. Cosa diavolo...?!







Angolo autrice <3:


Oh mio Dio, oh mio Dio! Sono in un ritardo mega super galattico!!!! Mi dispiace essere stata assente per così tanto tempo, ma vi giuro che non sapevo come continuarla. Lo so, è un po' corto, ma per riniziare a prenderci mano mi è venuto così! Spero che possiate perdonarmi! >.< Il prossimo cercherò di farlo più lungo, giuro! Oggi mi sono detta: basta, è stata in sospeso fino abbastanza e devo continuarla! Speravate di esservi liberati di me, eh?? Beh, mi spiace per voi, ma non è così! Buaaah! Ringrazio come sempre tutti quelli che mi seguono, che commentano e che mettono le storie nei preferiti, nelle seguite e nelle ricordate! Spero con tutto il cuore che mi seguiate ancora nonostante il mio terribile ritardo. Ringrazio anche le nuove lettrici della storia DeathKing e lolli_lollipop, mi fa davvero piacere vedere che la mia storia è ancora così seguita! :) Adoro il vostro sostegno e spero di poterlo avere ancora! Un bacio e alla prossima! <3

Ps: d'ora in poi risponderò alle recensioni come fanno tutti, ovvero cliccando sul tasto “rispondi” perché è molto più pratico! ^^



La vostra, alletta96. <3

  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Ale san