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Autore: rui    02/10/2011    3 recensioni
"Le grida sovrastavano la musica. Ansimavo leggermente e sulla mi fronte vi era un velo di sudore: quel tipo si era rivelato piuttosto duro da battere. Diedi una rapida occhiata in giro... e lo vidi. Appoggiato al muro, un tavoletta di cioccolato fondente in mano e gli occhi di ghiaccio che mi trapassavano. Per un attimo fui catapultata indietro di alcuni anni: un passato che avrei voluto dimenticare per il troppo dolore patito. Perché 'lui' era qui?"
Genere: Azione, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri personaggi, Mello, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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_Di nuovo tu.



Feci qualche passo avanti e indietro, per poi sedermi su un cubo di metallo, lasciando le gambe a panzoloni. Mello mi si avvicinò, osservando con attenzione la mia titubanza. Se gli avessi dato quelle informazioni c'erano due possibilità: o riusciva a prendere la cassetta e uccideva alcuni Baroni, o sarebbe stato lui a morire. Nel caso della prima opzione, poteva anche ammazzare lui...
-Cazzo...- mormorai, guardando per terra.
-Sei combattuta.-
Mi morsi il labbro, che cosa dovevo fare?
-Strano, la tua famiglia non era la cosa più importante?-
-Sì, ma...- serrai le labbra.
Mi si sedette accanto, portandosi un ginocchio al petto e appoggiandoci sopra il braccio. Nel mentre la mia mente stava elaborando una via d'uscita che non fosse la verità: il risultato che ottenni era abbastanza lontano da essa ma diceva comunque qualcosa che sentivo davvero.
-Te l'ho detto: sei cambiato. Anzi no, sei sempre lo stesso! Un idiota complessato che non pensa ad altro se non battere chi è migliore di lui. Solo che per farlo è diventato tutto quello che non volevo che fosse!- sbottai -Io non mi fido più di te.-
Mi guardò e strinse le labbra. Il tono che usò uscì duro e severo: -Nel caso tu non l'abbia notato, io ti sto minacciando. Non devi confidarti con me, devi salvare la tua famiglia.-
-Ti stai contraddicendo. Non eri il "vecchio amico venuto solo per parlare"? Che c'è? Ora che vedi che la strategia ha fallito, passi alle minacce?-
Lo stavo sfidando apertamente. Ormai non mi restava che questo. Se avessimo combattuto, avrei avuto discrete probabilità di vittoria e, di conseguenza, di prendere la fotografia. Mi sorpresi nel pensare alla possibilità di venire battuta da Mello.
-Ti sei rifiutata di parlare, no? Ora sono solo "tutto quello che non volevi che fossi".-
-Dammi la foto, Mello.-
Non aspettai una risposta: facendo pressione su una mano, roteai il corpo in modo da far arrivare le gambe alla sua schiena. L'effetto sorpresa unito alla repentinità del mio attacco fecero sì che andasse a segno. Mello rimase un attimo senza fiato e ne approfittai per buttarmi su di lui, facendo cadere entrambi dal cubo. Mi rimisi subito in piedi e caricai un calcio, ma lui mi precedette, chinandosi e colpendo il piede d'appoggio, così finii a terra. Feci una capriola all'indietro in modo da evitare il suo attacco successivo e tornai in piedi. Ci fu un attimo di calma, in cui ci studiammo a vicenda. Poi partì con una serie di pugni. Difficilmente riuscivo a stargli dietro: era diventato davvero forte!
-Porc!- imprecai, sollevando la gamba, saltando e roteando su me stessa, così da colpirlo sia con l'appoggio che era a terra e, con il giro, anche con la gamba che era in aria da prima. Atterrai sulle mani e continuai l'attacco, usando la stessa tecnica che avevo usato con Nelson: aprii gli arti inferiori e li feci vorticare, poi, dopo una serie di colpi, arretrai con un salto. Alzai lo sguardo e Mello era già su di me: il pugno era forte e mi colpì in pieno la guancia. Sputai sangue.
-Ti avevo promesso che ti avrei battuto.-
-Non tirare in ballo quella lettera: tutte stronzate!- urlai, nonostante fino a qualche minuto prima avessi ansimato in preda alla stanchezza. Dovevo finirla al più presto, altrimenti i pronostici sarebbero andati a suo favore.
Mi guardò, come se si aspettasse qualcos'altro.
-Sì, bravo: scrivi una lettera di scuse, promesse e altre cazzate del genere! Una fottuta lettera che ti illude! Ti fa pensare: "quando ci rivedremo, tornerà ad essere tutto come prima" o cose del genere! E poi, quando due anni dopo vi incontrate, lo ritrovi un mafioso che ti minaccia la famiglia!- ero furiosa. Mi avventai su di lui, mollandogli lo stesso pugno che lui aveva dato a me. Vedendolo stordito, lo afferrai per le spalle e lo tirai verso il basso, mentre portavo in su la gamba, dandogli una ginocchiata nella pancia. Per finire, un colpo ai gioielli di famiglia. Si piegò in due e cadde a terra. Lo pestai, lasciando che tutta la mia rabbia si riversasse su di lui. Dopo di che, cercai nelle tasche e presi la foto. Mi voltai e feci per allontanarmi. L'avrei lasciato in vita, poteva esserci una rappresaglia da parte di Los se lo avessi ucciso.
-Se erano tutte stronzate,- biascicò il biondo a terra -come mai l'hai tenuta?-
Mi bloccai: che potevo dirgli? Che era stato uno dei due motivi, e sicuramente il migliore, che mi aveva aiutato a tirare avanti in questi due anni?
Sentii un rumore metallico. Mi voltai quel tanto per vedere Mello che aveva in mano una pistola. Mi maledissi per non averlo previsto.
Cazzo.
Aspettai il colpo, che non arrivò.
-Che c'è? Non mi spari?-
-Non voglio ucciderti.-
-Ah no? Che c'è sei tornato alla modalità "vecchio amico"?-
Tossì sangue: -Dannazione Rui! Perchè deve essere tutto così difficile con te?!- si alzò, tenendomi sotto tiro -Mi sono unito alla mafia per fermare Kira, ho bisogno di quelle cazzo di informazioni per fermare Kira: tutto quello che voglio è, guarda un po', fermare Kira! Perché non mi vuoi aiutare?!-
Sussultai e presi un po' di tempo per rispondere: -Perché sei arrivato con le minacce. Potevi venire come un vecchio amico e dirmi ciò che mi hai detto adesso. In tal caso ti avrei aiutato, ma sapere che sei disposto a fare fuori i miei cari... Questo non lo tollero.-
Abbassò la pistola: -Quindi ho sbagliato tutto.-
-Tu sbagli sempre tutto.- che stavo facendo? Stavo scherzando con lui? Fino a qualche minuto prima ci scavamo scannando a vicenda e... ero già pronta a perdonarlo? Mi diedi della stupida: quel dannato sentimento che voleva di nuovo Mello al mio fianco mi avrebbe portata alla morte, poco ma sicuro!
Sorrise e mise via la pistola. Si rassettò alla meno peggio, asciugandosi il sangue che gli colava dal labbro. Io feci lo stesso. Mi si avvicinò.
-Rui. È un piacere rivederti!-
Rimasi un attimo perplessa, poi scoppiai a ridere.
-Idiota!-
Mi guardò e sorrise, sedendosi di nuovo sul cubo. Lo imitai.
-Come ti sei conciata in questo modo?- chiese.
Ridacchiai di nuovo e stetti al gioco: -Mah. Sono inciampata per le scale e mi sono fatta quattro rampe rotolando.-
-Sei sempre la solita imbranata.-
-Senti da che pulpito viene la predica! Sentiamo tu come ti sei ridotto così?-
-Sono stato assalito da una tigre scappata dalla sua gabbia.-

Parlammo un bel po' e riuscii a rilassarmi, avendo capito che non voleva farmi del male. Non più.
Poi arrivò quella domanda.
-Perché siete venuti a Los Angeles?- chiese di nuovo.
Rimasi in silenzio, ancora.
-Va bene un'altra, ma ti avverto: rimpiangerai la prima.-
Lo guardai: si levò gli occhiali da sole, facendo una smorfia per via della luce e, delicatamente, tolse anche i miei.
-Voglio vedere il tuo sguardo quando ti porrò la domanda.-
Non era sarcastico nè canzonatorio: gli occhi cristallini erano seri. Iniziai a capire la domanda che voleva farmi.
-Cos'è successo la notte in cui me ne sono andato?-
Me l'aspettavo, ma non riuscii a non riattristarmi. Distolsi lo sguardo, tornando a guardare per terra.
-Ok ok! Domanda di riserva!- disse cercando di alleviare l'atmosfera.
-Come sta Meg?-
Lui non sapeva quindi non aveva colpa, però non riuscii più a trattenermi.
-Basta!- urlai, saltando in piedi e feci per andarmene.
Me ne fregavo di lui, delle sue domande, delle sue minacce, della mafia, di Kira, del fatto che avesse i miei occhiali da sole! Volevo solo andarmene.
-Rui.- lo sentii dietro di me. Perché non mi lasciava in pace?!
-Vattene!- gemetti, con la voce tremante.
Mi afferrò per un braccio.
Dannazione!
Non volevo voltarmi! Tutto tranne che quell'ulteriore umiliazione.
Invece ecco che mi tirò a sè, facendomi girare. Rimase stupito alla vista delle mie lacrime. Ormai i ricordi si riversarono nella mia mente come un fiume in piena: non riuscivo a fermarli.
Mi presi il viso fra le mani e crollai in ginocchio: tanto peggio di così non poteva andare! Chissà, magari adesso quel ragazzo che diceva di essere un mio amico, mosso dalla pietà, avrebbe deciso di ammazzarmi, così da non dover più assistere ad uno spettacolo così penoso. Invece sentii due braccia avvolgermi: ci ritrovammo entrambi a terra, io a piangere e lui ad accarezzarmi la testa.
-Ti ricordi?- fece -Il caso dello spacciatore del Pendolum?-
Annuii: ovvio che me lo ricordavo, ma che c'entrava?
-Quando è stato ucciso da Kira sei scappata via e ci siamo ritrovati così.-
Come dimenticare? Era stato tremendo. Tremendamente imbarazzante e tremendamente bello.
-Va tutto bene...- continuava a ripetermi. Tutto, sembrava essere tornato indietro. Non riuscii più a trattenermi: gli buttai le braccia al collo, piangendo ancora di più, questa volta di felicità.
-Sei tornato...- mormorai -Finalmente... sei tornato...-
Mi staccò, guardandomi negli occhi, perplesso.
-Tu...- dissi fra i sighiozzi -...il vero Mello, quello che ho conosciuto alla Wammy's... era stronzo, sì, ma non così tanto...il vero Mello...- mi bloccai a metà frase, tremando, mentre le lacrime continuando a scendere.
Il biondo mi guardò poi sorrise, asciugandomi le lacrime con la mano.
Aspettò fino a quando non mi calmai, poi si alzò.
-Meglio?-
Annuii e mi ricomposi.
Sentii il suo sguardo penetrante su di me e mi persi nel suoi occhi quando lo incontrai.
-Vuoi sapere di quello, vero?-
-Sì.-
Mi sedetti nuovamente e lui con me.
-Immagino che sia il vostro trasferimento sia Meg sia quello che è successo quella notte siano legati, vero?-
-Esatto... E io che speravo di aver pianto abbastanza oggi...-
Mi prese la mano e aspettò.
-Prima una cosa: perché sei stato... così in questi giorni?-
-Molte cose sono cambiate e non mi aspettavo che tra noi fosse... tutto come prima. D'altronde avevamo anche litigato e...-
-Ti ho perdonato. E anche adesso. Mi hai fatto paura.-
-Davvero?- sembrava divertito.
-Credevo di aver perso il vero Mello per sempre.-
Il mio Mello.
Ci fu un attimo di silenzio imbarazzato.
Presi un profondo respiro e strinsi la sua mano: -Meglio cominciare dal principio, ovvero dal 6 novembre di due anni fa.-


****spazio autrice****

Salve a tutti!! Ormai ci siamo: fra un capitolo si saprà tutto! Bene, ora vorrei fare un po' di precisazioni sul capitolo.

Ho voluto fare in modo che ci fosse un confronto fra Rui e Mello in modo che venissero alla luce i sentimenti di ognuno. Mello si è presentato in veste da mafioso perché deve ottenere quelle informazioni a qualunque costo. E quale modo migliore di farsele dare da una sua vecchia conoscenza? Peccato che la sua separazione con quest'ultima non sia stata fra le più rosee: per questo ha pensato di comportarsi in quel modo, sebbene non sia quello migliore. A mio parere sarebbe proprio di Mello un comportamento del genere: pensare di ottenere tutto qualunque siano i mezzi! Per quanto riguarda Rui, è rimasta molto attaccata al ragazzo anche negli anni in cui non si sono visti, grazie anche alla lettera che lo stesso le ha scritto. Le circostanze in cui si sono incontrati sono, però, le opposte che lei si aspettava: se ne è profondamente risentita ma una parte di lei continua ardentemente a sperare che Mello torni ad essere il ragazzo che ha conosciuto da ragazza. Per questo quando le capita l'occasione di fare pace, lei la sfrutta subito, maledicendosi ma rallegrandosi allo stesso tempo. Era da tanto che voleva vedere il suo Mello e questo fa sì che lei gli apra il suo cuore, raccontandogli ciò che è successo quel fatidico giorno.

La frase di Mello, "sono stato assalito da una tigre scappata dalla sua gabbia", si rifà a ciò che il ragazzo ha detto a Rui nel capitolo scorso, quando la compara, appunto, al felino in gabbia! :)

Beh, spero di aver chiarito tutto. Per qualunque domanda chiedete!!

Grazie sentitamente a tutti coloro che seguono la storia!!

Baci, rui

  
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