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Autore: Iris14    02/10/2011    1 recensioni
Stefan e Damon vengono stranamente rapiti. Elena incontra Jenny, il suo angelo custode,che le farà compiere una scielta : il dolce Stefan o l'affascinante Damon? Intanto i fratelli Salvatore si chiariranno fino a fondo scoprendo un legame fraterno molto forte.
Se già vi dico Delena capite tutto. Se vi ho incuriosite provate a leggere e magari recensite.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Nuovo personaggio, Stefan Salvatore
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente felice

capitolo 8 – Rivelazioni

 

POV Elena

Eravamo ancora lì nel soggiorno e dopo l'affermazione di Bonnie c'erano stati alcuni minuti di silenzio. Damon mi guardava intensamente come se in questo modo riuscisse a capire qualcosa.

Poi parlò.

-E' il caso che io sappia chi sia?- mi chiese.

Io continua a guardarlo aprii la bocca ma non uscì alcun suono. Bonnie era strana, sembrava aspettasse qualcosa di inaspettato e guardava un punto fisso nel vuoto. Stefan si avvicinò a me lentamente.

-Elena, è tutto ok?- mi chiese Stefan con preoccupazione. In quel momento capii che tutto l'amore che aveva provato per me c'era ancora. Lui si sforzava solo di seppellirlo per farsi da parte. Si stava comportando come Damon non molto tempo prima. Mi dispiaceva molto per lui, avrei voluto fare qualcosa per alleviare la sua tristezza ma sapevo che non avrei potuto fare niente.

-Sta bene- la sua voce squillò con un tono dolce. Mi girai e come mi aspettavo era arrivata. Jenny cominciò a camminare lentamente intorno a Damon e Stefan con uno sguardo indagatore.

-Comunque sono io e non penso tu mi conosca-

Damon, infastidito dalla sua risposta, con uno scatto felino tentò di afferrare la gola della donna, ma lei fu più veloce. Afferrò con forza le spalle di Damon e lo sbatté contro la libreria dalla quale caddero alcuni libri per l'impatto. Jenny assunse uno sguardo minaccioso e infastidito.

-E' meglio che tu non provi a sfidarmi, non ne saresti all'altezza.- disse irritata.

Io allarmata mi avvicinai a loro, appoggiai la mano su una spalla di Jenny.

-Jenny, Damon non ci farà delle male, devi solamente dargli delle spiegazioni- le dissi.

Damon alzò un sopracciglio con uno sguardo turbato. Jenny lo lasciò libero e poi si voltò verso di me e mi guardò con dolcezza.

-Hai ragione, cara- rispose lei. Io annuii.

-Mi chiamo Jenny e sono l'angelo custode di Elena...-

-Oh si, adesso pure gli angeli esistono- la interruppe il solito Damon.

-Damon abbiamo iniziato con il piede sbagliato non vorrai che si finisca anche in questo modo- continuò lei – Comunque, voi non sapete di me perché io ho rimosso dalla vostra mente il ricordo del vostro rapimento. Non molto tempo fa vi ho rapito...-

-Perché?- questa volta era Stefan ad averla interrotta e questo aumentò ulteriormente la tensione tra di loro.

-Se voi ogni tanto mi lasciaste finire!-

-Comunque, vi ho rapiti perché Elena aveva bisogno di fare una scelta e tutto ciò le ha permesso di riordinare i suoi sentimenti anche per il vostro bene- Fece una breve pausa, poi proseguì. - Come potete vedere da quel momento le cose sono leggermente cambiate- concluse Jenny e guardò prima me e successivamente Damon. Stefan chinò la testa verso il basso e inspirò profondamente.

Mi sentivo male. Avevo trattato Damon e Stefan come se fossero due robot che potevo spegnere e accendere a mio piacimento. Vidi negli occhi di Damon la completa delusione.

-E io che pensavo che tu mi avessi scelto con il tuo cuore, invece no, è dovuta venire la tua maledetta Jenny per convincerti- mi disse Damon che si voltò e se ne andò al piano di sopra. Le sue parole erano state come una pugnalata al cuore per me. Io lo seguii ma lui mi chiuse la porta in faccia.

-Damon no, aspetta, non è così-

Tentai di aprire quella dannatissima porta ma era chiusa a chiave. Appoggiai il capo alla porta e sentii le lacrime bagnarmi le guance. Ero disperata e non volevo assolutamente perderlo un'altra volta.

-Ti prego Damon, apri, io ti amo veramente- lo supplicai invano.

Una mano esile mi tocco la spalla.

-Lascialo stare ora, gli passerà- disse Jenny.

-No, tu non lo conosci, non gli passerà- risposi coprendomi il volto con le mani.

-Mi dispiace, io non volevo- disse lei per scusarsi anche se dal tono sembrava molto finta come scusa. Scostai le mani dal mio volto per guardarla.

-No, è colp...-non riuscii a terminare la frase perché mi bloccai davanti alla sua immagine. Era cambiata mostruosamente: i suoi occhi erano diventati rossi come il fuoco e la sua espressione era agghiacciante. La guardai inorridita e lei cominciò ad avanzare minacciosa verso di me.

-Questa commedia è durata fin troppo, non credi?- disse con un ghigno stampato sul volto. Io indietreggiando sbattei contro la porta della stanza di Damon. Sempre quella maledettissima porta.

-Tu... cosa sei?-

-Oh, non penso ti interessi ma comunque non sono quella che ti sei aspettata finora- affermò sicura di sé. Io non aprii bocca pietrificata. Le cose stavano accadendo più veloci di quanto pensassi. Ora Jenny si era rivelata una minaccia e da quello che avevo capito, Katherine aveva fatto quell'incantesimo per paura di qualcosa.

-Sei tu la persona da cui Katherine scappa!- l'accusai. Lei rimase perplessa e per un attimo la crudeltà sparì dai suoi occhi.

-Beh, mi piacerebbe tanto esserlo, ma non sono io quella di cui Katherine ha paura, io devo semplicemente farle un favore- disse sempre con il sorriso crudele stampato in faccia.

-Io non capisco, tu dovevi essere il mio angelo...-

-Caduto anche se non tuo, non ho il titolo di custode, la mia anima è dannata- mi interruppe.

Poi all'improvviso afferrò bruscamente il mio braccio e fece per trascinarmi giù per le scale quando sentii un'altra mano più calda e morbida prendere l'altro braccio. Damon. Sospirai sollevata.

-Lei non va da nessuna parte!-

Damon mi lanciò dietro di lui liberandomi così dalla presa della donna.

Poi le andò incontro e in un attimo le prese il collo con una mano e con l'altra le tirò con forza i capelli all'indietro. Lei rimase lì inerme.

-Scommetto che in tutto questo centra Klaus- disse Damon.

-Sa che Katherine sta scappando, è per questo che ho fatto quell'incantesimo, Klaus, essendo Elena un vampiro, la scambierà per Katherine e la ucciderà-

-Perché mi stai dicendo tutto questo-

-Solo per dirti come morirà la tua piccola fidanzatina umana-

Ascoltai la loro conversazione ipnotizzata. Ora tutto aveva incredibilmente un senso. Tutto quadrava. Come avevamo fatto a non pensarci. Quell'incantesimo era opera di Jenny e Katherine voleva vestire i miei panni per salvarsi. Sarei morta.

Cercai disperatamente di chiamare Stefan ma sembrava che in casa non ci fosse più nessuno a sentirci. Che fosse opera di Jenny?

Improvvisamente Jenny tirò fuori un paletto da dietro la schiena e lo infilzò appena sotto il cuore di Damon. Lui gemette e mollo Jenny per precipitare a terra.

-No, Damon- gridai e mi chinai su di lui. Gli sfilai il paletto che era conficcato profondo nella carne. Jenny alla velocità della luce me lo strappò dalle mani e lo puntò nuovamente contro Damon.

Si mise a ridere mentre puntò gli occhi su di me.

-Vedo che la mia persuasione a funzionato benissimo- fece una breve pausa – Hai davvero creduto a quelle cose dolci e insensate?!-

Trattenni il respiro. Il suo tradimento mi aveva deluso profondamente. In qualche modo mi ero fidata di lei e l'avevo considerata un punto d'appoggio. Invece ero stata solo un'ingenua.

Lei però teneva ancora il paletto puntato contro Damon ed il rischio era troppo. Amavo troppo Damon e non potevo permettermi di perderlo. Non lo avrei lasciato morire solo per la mia stupida ingenuità. Cercai di essere il più decisa e sicura possibile.

-Che cosa vuoi?-

-Voglio semplicemente che tu venga con me-

-Non farai del male a Damon?-

-Non farò niente a lui, non mi importa- rispose lei tranquillamente.

-No Elena- sussurrò Damon fra un gemito e l'altro - Morirai, Klaus ti ucciderà.

Non avevo molto per pensare.

-Verrò con te- affermai.

Negli occhi di Jenny si accese improvvisamente una luce. Ghignò.

-Ti piace volare?-

Non ebbi il tempo di parlare che lei mi prese il polso e mi trascinò verso l'uscita della casa a una velocità disumana e solo in quel momento mi accorsi che le mie gambe stavano al passo. Ero un vampiro. Me ne ero quasi completamente dimenticata e cominciavo a sentire la gola bruciarmi nuovamente.

Quando fummo all'esterno della casa. Udii provenire dall'interno un terribile urlò di dolore. Damon. Sentii una lacrima solitaria rigarmi il viso.

-Addio Damon- bisbigliai. Sentivo che la fine sarebbe arrivata. Alla fine Klaus in un modo o nell'altro aveva vinto.

 

 

 

P.S. Ciao!!Sono in ritardo, lo so! Abbiate pietà di me...

Questo capitolo è particolarmente movimentato e pieno di nuove informazioni. Posso capire che a volte sia difficile seguire il tutto e per questo mi scuso tanto. Se avete qualche dubbio chiedetemi pure. Comunque, nel prossimo capitolo ci schiariremo le idee definitivamente.

Il personaggio che sembrava il meno sospettabile si è rivelato tutt'altro. Si introduce un'altra categoria nel mondo soprannaturale: gli angeli caduti. Anche se di questo non se ne parlerà molto a parte il fatto che hanno capacità magiche. Elena verrà portata da Klaus, ma come avrete già intuito la fine non sarà così tragica, anzi. Chi salverà questa volta la bella Elena (sempre se verrà salvata)? Jenny si rivelerà veramente l'anima dannata che dice di essere o mente anche in questo? Come sempre aspetto tante recensioni e ringrazio tutte perché continuano a leggere la mia complicata storia. Un grandissimo abbraccio a tutte. La vostra Iris.

 

  
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