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Autore: NipoteDellaLuna    02/10/2011    6 recensioni
Questo che sto scrivendo, non so cosa sia sinceramente. Se è solo una One-Shot o continuerò a scriverla. E' ambientata nella 2x13, e forse continuerò a scriverla non saprei. Pendo dai vostri commenti. Bisous Bisous L.A
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chuck Bass
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1 Settembre 2009.


Chuck's Pov.

“Un ultimo sforzo Miss Waldorf, un ultimo sforzo!” Urlò l’ostetrica. Guardavo Blair stringermi la mano e spingere per ultima volta. Poi un pianto spezzo la tensione che albergava nell’aria. Un pianto stridulo, ma che alle mie orecchi risultava magico. Guardai Blair e le mimai un: “Vi amo tanto.”
“E’ una bambina.” Disse la donna. “Signor Bass, vuole tagliare il cordone?” Cosa? Stava parlando con me? Mi avvicinai titubante alla donna, e ciò che vidi era una bimbetta che si agitava costantemente. Poteva essere grande quanto le mie mani, era magra e aveva delle labbra a cuore. Si muoveva fra le braccia dell’ostetrica e teneva gli occhi chiusi, e le manine racchiuse il un pugno. La dottoressa mi porse la forbice, ed io con mano tremanti la presi, e tagliai il cordone ombelicale di quel piccolo miracolo. L’ostetrica la lavò e poi tornò da me, adagiando la mia bambina fra le mie braccia. Appena le sfiorai la mascella, mia figlia smise di agitarsi e aprì gli occhi. Due occhi che sembravano due fessure, caldi e accoglienti. Erano estremamente dolci, proprio come il caramello.
“Benvenuta al mondo Amore mio.” Mi avvicinai a Blair, e gliela adagiai fra le braccia.
“E’ stupenda, proprio come te.” Lei mi sorrise, e poi guardò nostra figlia, alcune lacrime di gioia le solcarono il viso roseo. Mi avvicinai alle sue labbra e le baciai con dolcezza.
“Ti assomiglia, ed è la cosa più bella che abbia mai visto. Proprio come te. E’ tanto che ti aspettavo Piccola mia. Benvenuta Beatrice Audrey Anna Evelyn Bass.” Guardai Blair fissare quella piccola creaturina dalle nostre sembianze, e poi alzare lo sguardo verso di me.
“Grazie Bass.” Si avvicinò leggermente a me, ed io le andai incontro. Le nostre labbra si incrociarono, il un vortice di emozioni.
“Grazie a te, Waldorf.”
 
 
 
Qualche ora più tardi.
“Allora Dottor Franco, posso portare Blair e la Bambina a casa?” Dissi aspettando una risposta.
“Signor Bass, viste le condizioni della sua ragazza e della bambina, potete pure andare a casa.”  Gli sorrisi a 32 denti e gli strinsi vigorosamente la mano, e lui ricambiò rivolgendomi un sorriso di cortesia.
“Arrivederci Dottore.” Detto questo andai nella stanza di Blair, dove dormiva placidamente, e accanto a lei c’erano i sua madre con Cyrus ed Lily con Rufus. Eleanor si alzò tenendo fra le braccia la mia Beatrice. La adagiò con dolcezza fra le mie braccia. Mi diede una vigorosa pacca sulla spalla e sorrise con dolcezza.
“Complimenti Chuck, è una bambina meravigliosa. E sono fiera di te e di Blair, vi state prendendo le vostre responsabilità di genitori. Spero che andrà tutto per il meglio, per voi e la piccola.” Sorrisi fiero di me e delle Mie Donne.
“Se sono quello che sono adesso, il merito è tutto di vostra figlia Signora Waldorf.” Lei mi sorrise e andò a chiamare Cyrus. Poi entrambi andarono via. Lily si alzò seguita da Rufus. Mi accarezzò la guancia.
“Sono molto fiera di te Chuck, sei diventato l’uomo che tuo padre non è mai stato.” Ero contento di essere diventato un uomo rispettabile, un uomo che mio padre non era mai diventato. Temuto si, ma mai, rispettato. Le rivolsi un sorriso sincero e le baciai la guancia, accarezzò il viso di Beatrice, e andò via assieme a Rufus.
Nate ed S si avvicinarono a me lei mi disse: “Dammi la mia nipotina.” Io sorrisi e la appoggiai fra le sue braccia, mentre Nate mi diede una pacca amichevole sulla spalla. Mi avvicinai al letto, dove Blair dormiva.
“Blair, tesoro. Svegliati, dobbiamo andare a casa.” Le sfiorai le labbra con le miei e sorpreso, lei ricambiò il mio bacio.
“Andiamo a casa Bass.” Sussurrò lei con voce ancora impastata dal sonno. La aiutai ad alzarsi, andò in bagno a cambiarsi e quando uscì era più bella che mai.
“Sei magnifica Waldorf.” Lei mi sorrise da stronza.
“Lo so Bass.” Mi avvicinai a lei e cingendogli i fianchi la baciai con passione. Come mi staccai da lei, presi dalle braccia di Nate Beatrice.
“Ciao Amore mio.” La piccolina dagli occhi caramello mi regalò un dolce sorriso sdentato.  Sentii Blair abbracciarmi da dietro.
“E’ tutta il suo papà.” Disse lei soffiandomi sul collo. La presi per mano e uscimmo dall’ospedale seguiti da Nate e Serena.
“Signor Bass, sembra lei da bambino!” Esclamò entusiasta Arthur, il mio autista.
  
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