Blood Matters

 Prologo

Glaciali, impenetrabili iridi di liquido fondente mi scrutano in ogni particolare, alternando occhiate colme di malizia a sguardi di fredda indifferenza.

Esse catturano, con lo scorrere degli istanti, gli infinitesimali, umani spiragli della mia anima, conducendola in un mondo di Corruzione e Morte.

E, con essa, anche una parte del mio pulsante, vivo cuore che, scalpitante, comunica in qualsiasi modo possibile il proprio timore nei confronti della donna.

Sa d’altra parte che, prima o poi, quella sensata e ragionevole paura muterà in un qualcosa di più potente e distruttivo, in grado di assorbire perfino la più piccola, ridicola parte d’essenza presente nelle cedevoli carni.

I miei occhi si posano, in una morbida, sinuosa carezza, sui petali di rosa delle sue soffici, accattivanti labbra.

Il bruciante desiderio di saggiare la loro dolce, soave consistenza prende a possedermi, privandomi del minimo di lucidità che, negli istanti precedenti, aveva animato il mio cervello.

Preso ad ammirare la dannata, oscura aura circondante la sua flessuosa, slanciata figura, perdo la cognizione del tempo e dello spazio, catapultato in un universo fatto di pensieri che rasentano l’eresia.

Non noto il suo pericoloso, lento avanzare, i suoi felpati passi e le piene onde dei suoi corvini ricci, simili ad intricati fili d’inchiostro.

Così, il morso arriva, fulmineo ed indolore, accompagnato da mugolii d’estasi che, in un’armoniosa melodia, si levano dalla sua bocca, deliziando il mio udito.

Roventi fiotti di nettare cremisi partono dalla mia giugulare, scivolano placidamente lungo il mio collo, macchiando la mia olivastra carnagione del colore del peccato.

La piacevole tortura termina con l’incantevole immagine del suo brillante, candido sorriso, ed un’amara constatazione si fa strada nella mia offuscata mente :

La Vita, la Morte … L’Amore sono null’altro che questioni di Sangue.