When we frist met, I had no idea you would be so important to me.



 
Un raggio di sole impertinente entrò dalle piccole fessure della tapparella chiusa, illuminando un groviglio di gambe.

All'improvviso quando il silenzio del mattino sembrava far rumore squillò il telefono della ragazza dai capelli color pece, il suono destò le tre ragazze.

«Di chi è?» strillò Annabelle. La sua voce acuta dava un certo fastidio soprattutto di prima mattina ma le due ragazze non ci fecero nemmeno più tanto caso, ormai vi erano abituate.

Caroline prese frettolosamente il suo cellulare buttato ai piedi del letto e sepolto da qualche caramella e fazzoletti, gli avanzi del pigiama party insomma.

«P-pronto?» rispose, la voce ancora impastata dal sonno.

«CAROLINEEEEEE!» allontanò il telefono dall'orecchio maledicendo il suo capo, solo lui poteva chiamarla alle dieci e mezza del mattino.

«Cosa c'è?»sbadigliò osservando le sue migliori amiche, una dormiva e l'altra bhè anche l'altra, sbuffò.

«Stasera alle otto e mezza al locale, avete un concerto alle nove! Ci sentiamo, ciao.» L'aveva l'iquidata in fretta e furia senza darle nemmeno il tempo di controbbattere.

Svegliò le due amiche e mangiarono poi si vestirono e si lavarono, decisero di andare in libreria quella vicino casa che aveva aperto da poco.
Chiusero casa e iniziarono a correre per arrivare prima, entrarono nella libreria e si divisero.
Caroline andò nel reparto horror, Sarah in quello romantico e Annabelle gironzolava cercando qualcosa che le potesse interessare.
Caroline si guardò intorno prendendo il libro che desiderava da un pò lo sfogliò e sorrise.
«Eccoti, finalmente.» si rivolse al libro e rise, si avviò verso un altro reparto ma qualcosa o meglio qualcuno le venne addosso facendole perdere l'equilibrio e cadere.
Si guardò intorno e notò uno dei due ragazzi che l'avevano fatta scivolare.
«Guarda dove metti i piedi la prossima volta.» si rivolse al ragazzo che aveva degli splendidi ricci e due occhi grandi azzurri.
«Scusami non ti avevo visto.» le sorrise porgendole una mano per aiutarla, la ragazza strinse la mano e tirò forte facendogli perdere l'equilibrio, rise. «Opps.» 
L'altro ragazzo lo guardò e scoppiò a ridere. «Io sono Luois e la tua vittima è Harry.» indicò Harry che se ne stava seduto sul pavimento e sfogliando il libro della ragazza imbronciato.
«Io sono Caroline.» si presentò lei alzandosi, levò il libro dalle grinfie di Harry. «mio.» disse riferendosi al libro.
Harry ridacchiò guardandola, aveve dei lunghi capelli neri che facevano contrasto con gli occhi azzurri e la pelle chiara, è molto bella pensò rialzandosi. «Piacer-.» non concluse la frase che si sentì una risata e delle voci confuse.
«Andiamo a vedere?» disse Caroline, senza aspettare una risposta corse verso le due voci e noto Sarah ridere. «Prendilo tu dai.» stava dicendo porgendo un libro a un ragazzo biondo.
«Nono è tuo!» disse lui ridandole il libro. Caro saltò al collo di Sah rubandole il libro dalle mani. «Ora è mio!» disse ridendo lei. L'altra si imbronciò «Noo! lo voglio io.» disse riprendendosi il libro. «AH ma allora lo vuoi tu!» disse il ragazzo guardandola, risero. «Niall, eccoti finalmente.» dissero Harry e Louis andandogli incontro. Si presentarono quando Caroline si ricordò di Annabelle.  
«Ma Annabelle?» chiese Caro a Sarah. «Bho, la chiamo?» «Si.» Sarah prese il telefono e chiamò Annabelle, ripose al primo squillo. «Sarah! Dove siete? vi sto cercando come una scema!» si trattenne dal risponderle in mal modo. «siamo alla cassa raggiungici.» chiuse in fretta Sarah facendo una smorfia e poi guardando Caro che cercava di non ridere. «Chi è Annebelle?» chiese Louis curioso.
«Una nostra amica.» disse Sarah facendo una smorfia. «E che amica oh!» disse Caro sarcastica, risero.
«Che fate dopo?» chiese Niall guardando Sarah che guardo Caro. «Liquirizia ha sicuramente fame, quindi si va a mangiare.»
«Caroline?» intuì Harry guardando Caroline ma lei non assomigliava ad una liquirizia...aparte per i capelli, rise.
«Liquirizio.....Haribo, DOVE SONO LIAM E ZAYN CON LE MIE HARIBO?» urlò lui.
«Che cazz?» disse Caro guarando Harry. Louis tirò un pugnetto a Harry. «Quando si tratta delle Haribo diventa uno sclerato.» sussurrò provacando le risate generali. «Già.» annuì Niall guardando l'amico. «Vi va di pranzare con noi?» chiesero, le due ragazze si guardarono e poi annuirono sorridendo. «Mh certo, perchè no?!»

Spazio Autrice:
Finalmente ho finito il primo capitolo ed eccolo qui.
Non è un granchè vi avviso prima. :3
volevo ringraziare la mia migliore amica per avermi aiutato e..basta.
recensite se volete. :))