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Autore: Nadeshiko    12/06/2006    12 recensioni
-Harry, MANDALI VIA!!!!- Harry Potter, l’eroe del mondo magico, il bambino sopravvissuto due volte, l’uccisore di Colui-che-non-doveva-essere-nominato-prima-ma-già-che-ci-siamo-se-non-lo-nominiamo-nemmeno-adesso-è-meglio-perché-la-sfiga-è-sovrana-e-non-va-incoraggiata, lanciò uno sguardo intenerito al cumulo di lenzuola e coperte che lo aveva appena implorato.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Varicella Blu!

 

 Ma salve!!! Chi lo avrebbe mai detto!!! Sono venuta a far danni pure in questa sezione! ^.^  Ma facciamo le cose come si deve, quindi via con la premessa!

 Io sono Nadeshiko e questa è la prima fic su Harry Potter che pubblico. Sarà divisa in due capitoli, il primo più comico che romantico, il secondo più romantico che comico. Una storia molto leggera, senza grandi pretese, e una AU, visto che non tengo conto della strage di personaggi che “Mamma Ro” ci ha regalato negli ultimi tre libri!

 Finora ho scritto solamente fic nella sezione Anime e Manga e, fino a poco tempo fa, non mi passava nemmeno per l’anticamera del cervello di scrivere qualcosa sul maghetto più popolare del mondo! Con la mole di storie che già esistono, avevo il terrore di cimentarmi nell’impresa!

 Tutto questo si è magicamente volatilizzato quando ho fatto una promessa! Nella risposta pazza ad una recensione pazza scritta per commentare una fic pazza, ho promesso ad una bravissima Autrice con la A maiuscola di dedicarle la prima Harry/Draco che avessi mai scritto! E siccome ogni promessa è debito, eccola qui!

 Scusate la premessa un po’ lunga, ma era d’obbligo, visto che senza Miss (Ovvero la bravissima Mistress Lay!) questa fic non esisterebbe!

 Se non vi piace, linciate prima lei, quindi!!! ^_^

 Scherzi a parte, cara Mistress Lay, questa fanfic è dedicata a te!!! Grazie per il benvenuto!

 Buona lettura a tutti!

 

 ALLORA: QUALCHE AVVERTIMENTO D’OBBLIGO! I PERSONAGGI DA ME CITATI NON MI APPARTENGONO. SONO FRUTTO DELLA MENTE DELLA SIGNORA J.K. ROWLING. IO NON GUADAGNO NULLA DALLA STESURA DI QUESTA FIC. O MEGLIO, SPERO VIVAMENTE DI MERITARMI LE RECENSIONI DI COLORO CHE LEGGERANNO QUESTA STORIELLA E VORRANNO FARMI SAPERE COSA NE PENSANO… MA, VISTO CHE LE RECENSIONI NON SONO ANCORA CONSIDERATE VALUTA SPENDIBILE, NON CI GUDAGNO SOLDI. DAL MOMENTO CHE  SI TRATTA DI UNA HARRY/DRACO, I RIFERIMENTI YAOI SARANNO INEVITABILI, MA NON CI SARÀ LA LEMON. ORA SIETE LIBERI DI SCEGLIERE SE LEGGERE O MENO.

 

Cap1: Convalescenza!

 

 -Harry, MANDALI VIA!!!!-

 Harry Potter, l’eroe del mondo magico, il bambino sopravvissuto due volte, l’uccisore di Colui-che-non-doveva-essere-nominato-prima-ma-già-che-ci-siamo-se-non-lo-nominiamo-nemmeno-adesso-è-meglio-perché-la-sfiga-è-sovrana-e-non-va-incoraggiata, lanciò uno sguardo intenerito al cumulo di lenzuola e coperte che lo aveva appena implorato.

 Non che, di solito, il grande Harry Potter fosse molto incline a dare retta al primo mucchietto di coperte stropicciate che gli chiedesse qualcosa… Anche, se, nella sua vita, a dirla tutta, aveva dato ascolto a persone ed esseri ben più improbabili… Ma quella era un’altra storia, e, tutto sommato, quel montino disordinato che si agitava sul suo letto gli era particolarmente caro.

 Probabilmente, dedusse il moro, la cosa era dovuta al fatto che lì sotto ci fosse un imbronciatissimo, scarmigliatissimo, offesissimo biondino di sua conoscenza. Nel dettaglio: lo stesso biondino che aveva avuto la bella pensata di rubargli il cuore!

 L’ennesimo sorriso tenero fece capolino sulle labbra dell’ex Grifondoro.

 Eh, si! La vocina implorante e lamentosa che era appena spuntata da sotto quel notevole ammasso di coltri e trapunte era proprio quella del suo Draco!

 E fin qui, tutto normale!

 Loro due vivevano insieme ormai da quattro anni, quindi non era certo la prima volta che vedeva Draco, il ragazzo più freddoloso del pianeta, avvolto nelle lenzuola del loro letto, in stile “son il cucuzzolo della montagna”!

 L’elemento atipico, quel pomeriggio, era costituito dal “perché” Draco fosse letteralmente trincerato sotto il loro piumone, con tanto di coperte, plaid, lenzuola e altri annessi vari ed eventuali!

 -Ehm, ragazzi, potreste ripetermi ESATTAMENTE perché siete venuti qui?!-

 Con il tono più diplomatico che poté, Harry cercò di non scoppiare a ridere nel vedere il capannello di persone che si era formato intorno al suo convalescente e mimetizzato love.

 Ron e Hermione, Neville e Blaise, Ginny…

 C’erano tutti!

 La notizia del malanno del suo povero maritino si era diffusa veramente in fretta, complice la cara signorina Weasley, che da perfetto e professionalissimo medi-mago qual era, dopo approfondite indagini da reparto a reparto, aveva scoperto, e subito spifferato ai quattro venti, la diagnosi dalla malattia di Draco!

 Nemmeno due ore prima erano al San Mungo per una visita, ed ora eccoli!!! Assediati nella loro camera da letto! Accerchiati dai loro amici al gran completo, tutti pronti a far saltare i nervi al suo draghetto.

 In silenzio, Potter pregò che Draco stesse già abbastanza male da non far saltare in aria loro!

 Non c’era una sola creatura al mondo più intrattabile di un Malfoy ammalato! E detto da Harry, che aveva affrontato Fuffy il cane a tre teste, un Basilisco, un Ungaro Spinato inferocito, Voldemort e, dulcis in fundo, suo suocero, non era cosa da poco!

 -Vuoi scherzare??? Lo sai perfettamente perché siamo qui!!!- Ron lo strappò dalle sue riflessioni sul pessimo carattere dei Malfoy, indicandogli significativamente il bozzolo umano, che si agitò all’istante, intuendo lo sguardo minaccioso del rosso su di se.

 -Harry, FALLO SPARIRE, ti supplico!!!- Lo squittio disperato che uscì dalle labbra dell’ex Serpeverde avrebbe intenerito chiunque, ma non Ronald Weasley!

 -Draco Malfoy nel pieno di un attacco di Varicella Blu!!!- Weasley scandì quelle parole con una cadenza lenta e strascicata che ricordava tanto quella che Malfoy usava ai tempi di Hogwarts, quando voleva fare lo stronzo.

 Blaise applaudì, complimentandosi con Ron per l’imitazione, così ben riuscita che lo stesso diretto interessato emise un piagnucolio terrorizzato, facendosi ancora più piccolino sotto le coperte.

 -HARRYYYYY!!!- Altra supplica lamentosa.

 -Non me lo sarei perso per niente al mondo, Harry!!!- Ron rincarò la dose, scoccando al suo nemico di sempre un’occhiata talmente colma di desiderio che, se Harry non avesse saputo che Ron intendeva solo sfotterlo da lì al giorno del Giudizio Universale, lo avrebbe sicuramente preso a pugni!

 Hermione dovette pensarla allo stesso modo, infatti gli piazzò una gomitata niente male tra le costole.

 -Ahi!!! Hermione, che ho fatto???!!!-

 La brunetta sbuffò, indignata.

 -Non siamo venuti qui per infastidire Draco, Ron! Mi hai giurato che ci saremmo limitati ad aiutare Harry, visto che, essendo cresciuto con i babbani, non ha alcuna esperienza di malattie magiche!-

 Ron si massaggiò il fianco colpito, vagamente risentito.

 -Alle cure può pensarci Ginny! Anche se è un’ostetrica, rimane pur sempre un medico! E poi, Herm, anche tu sei stata cresciuta da genitori babbani…-

 -E questo che significa!!!???- La voce della brunetta salì di un’ottava.

 -Per tua informazione, mi sono letta tutta l’enciclopedia medica magica e, se proprio vuoi saperlo, non appena ricevetti la lettera di ammissione ad Hogwarts, i miei mi fecero subito fare tutti i vaccini possibili contro le malattie magiche! Sono preparatissima e vaccinata! Non come il povero Harry! Mi domando come mai i Dursley gli abbiano fatto fare i vaccini base per le malattie babbane!!!-

 La ragazza fissò il suo fidanzato con aria di sfida, poi rivolse un sorriso premuroso al suo migliore amico.

 -Perché gli sarebbe costato di più curarmi dopo che vaccinarmi prima.- Le rispose, sibillino, il ragazzo dagli occhi verdi.

 -Almeno non ha avuto a che fare con una nonna tradizionalista per cui, l’unico modo per vaccinare un bambino era quello di immergerlo direttamente nel calderone ribollente del vaccino!- Neville non poté fare a meno di rabbrividire al ricordo di quel infelice aneddoto.

 -Povero Nev, ora capisco perché non potevi soffrire Pozioni!- Gli bisbigliò Zabini, stringendolo a sé come consolazione.

 -Oh, no Blaise! A farmi odiare Pozioni è bastata l’esistenza di Piton, senza bisogno di scomodare traumi infantili o vaccini strani!-

 I ragazzi si misero a ridacchiare, lanciandosi sguardi molto eloquenti. Ricordare Hogwarts portava puntualmente a ricordare il pessimo rapporto che Harry, Ron e Neville avevano avuto con il professore di Pozioni, Severus Piton, il flagello dei Grifondoro!

 -Piuttosto, parlando di vaccini, come va?- Hermione indicò il braccio sinistro di Harry, che meccanicamente, alzò la manica della sua maglia, scoprendo il livido bluastro, formato maxi, risultato dell’iniezione che gli avevano fatto al San Mungo.

 A quanto aveva capito, la Varicella Blu era una delle malattie più contagiose e fastidiose che ci fossero nel mondo magico, tanto che solo il vaccino poteva garantirgli di non restarne contagiato.

 Inutile dire che, pur di stare accanto al suo amore e occuparsi di lui, Harry era subito corso a farsi iniettare la medicina.

 Peccato che l’infermiera lo avesse praticamente pugnalato!

 -Miseriaccia, quello si che è un livido, amico!-

 -Già… Mi è toccata un’infermiera con la mano pesante! Lo giuro, ero sicuro che mi avesse trapassato il braccio da parte a parte con quel maledetto ago!-

 -Ringrazia il cielo di avercelo ancora il braccio!-

 Ginny ed Hermione si misero a ridacchiare, scambiandosi occhiate complici e allusive.

 -Che volete dire?- Harry era assolutamente perplesso.

 -Elementare, Potter! A quello che mi ha raccontato Ginny, quell’infermiera ci stava provando spudoratamente con te e tu te ne sei uscito con un innocentissimo: “La prego signorina, si sbrighi, non voglio lasciare solo mio marito, povero piccolo cucciolo ammalato”!!! Sei stato molto insensibile, Harry!-

 -Ci stava provando con me???- Il grande Potter non avrebbe potuto avere una faccina più buffa e stupita, nemmeno se l’avesse voluto!

 Ginny fece ondeggiare i lunghi capelli ramati, incredula e rassegnata al tempo stesso.

 -Conosco bene quell’infermiera, Harry! Ha sempre avuto un debole per te! Colleziona tutte le riviste e i giornali che anche solo ti nominano! Capirai, finalmente gli capiti sottomano e te ne esci che sei sposato! E con un uomo, per giunta! Fidati: te lo avrebbe staccato, il braccio! Per non dire altro…-

 -Stronza!!! Ma aspetta che mi rimetta, poi la aggiusto io! Gliela infilo in fronte quella siringa! Provarci con Harry, approfittando del mio malore e della sua ingenuità!!!-

 Tutti i presenti rivolsero la loro attenzione sul sempre infagottato Malfoy.

 La sua proverbiale gelosia aveva nuovamente catalizzato l’attenzione di tutti i presenti su di lui.

 -Non dovresti agitarti così, Draco! Starai solo peggio!- Blaise usò il suo tono di voce più pacato, con l’unico risultato di far agitare ancora di più il suo ex compagno di stanza.

 -NON DOVREI AGITARMI COSĺ!!!!!????? SONO CIRCONDATO DA PERFETTI STRONZI CHE NON ASPETTANO ALTRO CHE ABBASSI LA GUARDIA E LE COPERTE PER POTERMI SFOTTERE!!!!! CERTO CHE MI AGITO!!!!!-

 L’accorato monologo di Draco era stato accompagnato dal coreografico sobbalzare del cumulo di coperte che gli forniva riparo, oltre che dalle risatine dei presenti.

 -Visto??? Volete solo ridere di me!!! HARRY, SE MI AMI, MANDALI VIA!!!!!-

 Harry non poté resistere a quella vocina da cucciolo supplicante e si andò a sedere sul letto, accanto al suo amore, passandogli dolcemente una mano sul capo coperto. Draco sobbalzò, temendo un’azione sconsiderata di Lenticchia, ma fu subito tranquillizzato da suo marito.

 -Sono io, cucciolo! Tranquillo! Ron sta solo scherzando, sai? Lo fa per tirarti su il morale, visto che stai male. E anche gli altri non ti vogliono prendere in giro. Sono qui solo perché hanno saputo che eri malato e si sono preoccupati per te.-

 -Non è vero!- Mugugnò il giovane Malfoy, risentito.

 -Ma certo che è vero! Ce li vedi Hermione, o Neville a comportarsi così? E Blaise? Pensi che sia tanto strano che il tuo migliore amico sia voluto venire di persona a vedere come stai?- Harry aveva usato un tono dolce, lanciando contemporaneamente occhiate assassine a Ron che stava soffocando risate e smorfie assurde nel pullover della sua ragazza. Ringraziò il cielo che Draco non potesse vederli o dubitava che sarebbe riuscito a farsi dare ragione!

 Da parte sua, il biondino aveva immediatamente ceduto alla vicinanza e alle carezze del suo compagno, tanto da uscirsene con un poco convinto:

 -No…Non sarebbe da loro… Ma i pel di carota?-

 Potter sospirò, profondamente stressato. Come faceva a proteggere Draco da Ron, se era lui per primo a peggiorare la situazione?

 -Ron, giù quella bacchetta! Draco, se non la smetti di provocarlo, non muoverò un dito quando lancerà un bel Evanesco sulle tue amate lenzuola!-

 -HARRY!!!-

 -HARRY!!!-

 Da perfetto, equanime, Grifondoro qual era, Potter restò impassibile davanti alle proteste di entrambi.   

 Non era affatto saggio incoraggiare quei due, quando avevano voglia di litigare!

 Per fortuna Hermione venne in suo soccorso.

 -Ron è sottocontrollo, Draco. E poi Ginny è un medi-mago, non mi sembra poi tanto strana la sua presenza qui. Sei malato, no?-

 -Granger, la Weasley è un’ostetrica!!! Quindi, fino a prova contraria, IO NON HO BISOGNO DEI SUOI SERVIGI!!! A meno che Harry non abbia deciso di prendere provvedimenti in tal senso e non mi abbia ancora avvisato…- Malfoy pronunciò le ultime parole con un tono malizioso che fece arrossire contemporaneamente sia Harry, che per un fugace istante aveva avuto davanti agli occhi l’immagine agghiacciante di Draco in versione “mammina in attesa”, sia Ron. Il rosso si sentiva sempre a disagio quando gli facevano notare che il suo migliore amico, essendo sposato con faccia di furetto, condivideva con lui qualcosa di più della casa e delle bollette da pagare.

 -Tranquillo Draco, Harry ancora non mi ha chiesto di intervenire in tal senso! Anche se saresti CARINISSIMO con una grossa tuta prenatale a fiorellini e orsetti! Ma hai ragione, non sono qui per farti da medico!-

 Sotto gli occhi esterrefatti dei presenti Ginny materializzò tra le sue mani un oggetto che Harry conosceva drammaticamente bene.

 -Ma quella non è la macchina fotografica di Colin Canon?!-

 La rossa gli fece un largo, solare, smagliante sorriso.

 -Si! L’hai riconosciuta subito, eh?!-

 -La cosa non mi sorprende! Colin ce lo ha tormentato per sei anni con quella!- Hermione era cautamente incuriosita.

 -A cosa ti serve la macchina fotografica di Colin, Ginny?- Chiese, assolutamente ingenuo, Neville.

 La rossa gli sorrise, molto soddisfatta che qualcuno, finalmente, le avesse fatto la fatidica domanda.

 -Semplice: sono qui in missione per conto dei gemelli!!!-

 Le sue parole furono seguite da un silenzio attonito, interrotto solo dal gemito agghiacciante del giovane Malfoy, a cui l’associazione di idee “gemelli” + “macchina fotografica” aveva aperto una vasta e variegata gamma di possibilità. Tutte orribili e offensive per la sua persona!

 -Che hanno escogitato quei due, stavolta?- Harry, come unico socio finanziatore del “I Tiri Vispi Weasley”, non sapeva se difendere l’onore del suo maritino o, più prosaicamente, augurarsi che qualunque cosa avessero in mente Fred e George, fruttasse una notevole valanga di galeoni. Dopotutto, era certo che l’indignazione di Draco sarebbe sbollita in fretta, davanti alla prospettiva di un mesetto di vacanze extra-lusso in Costa Azzurra!

 -Non lo so con esattezza. Mi hanno solo promesso dieci galeoni per ogni foto di Draco, coperto da bubboni, che sarei riuscita a portar loro… Ora che ci penso, però, mi sembra che abbiano accennato ad un minicalendario incantato da regalare ai clienti sotto il periodo natalizio…-

 La camera da letto fu invasa da uno scoppio di risa generali, che, però, non bastarono a coprire le grida inorridite di Malfoy, puntualmente ignorate.

 -Oh, Merlino!!! Ahahahahahahahahahahahahahahahah!!!!!! Un calendario con Malfoy coperto di bubboni blu!!! Avranno il pienone! Già me lo vedo. Il loro negozio strariperà di clienti che andranno a far spese lì solo per farsi dare l’omaggio natalizio! Fred e George sono dei geni!- Ron si era praticamente buttato per terra e, sotto lo sguardo indignato della sua dolce metà, aveva cominciato a rotolarsi sul tappeto, le mani ancorate sullo stomaco nel vano tentativo di contenere la sua crisi di risa isteriche.

 -IO NON SONO COPERTO DI BUBBONI BLU!!!-  Si difese, stridulo, il biondino imbacuccato.

 -Oh, ma lo sarai presto! Tempo un paio d’ore e non si riuscirà a distinguere il colore dei tuoi occhi da quello della tua pelle! E resterai cosi per almeno tre giorni! Ho tutto il tempo di organizzarmi e farti le foto!- Ginny sembrava molto soddisfatta di se.

 -HARRY!!!!!-

 -Ma che sta succedendo qui?-

 Una nuova voce, calma e pacata, interruppe il coro generale di risate, lamentele e schiamazzi vari.

 -Ciao Rem! Hai fatto in fretta, grazie!- Harry fece per alzarsi dal letto per andare incontro al suo ex insegnante di Difesa, quando una montagna di coperte gli crollò addosso, bloccando ogni suo movimento.

 -Harry, ti supplico, non mi lasciare!!! Se Te ne vai, non avrò speranze!!! Mi salteranno addosso e mi faranno le foto!!! Sigh, amore mio, PROTEGGIMI TU!!!-

 Il moro dovette fare ricorso a tutto il suo autocontrollo per non sghignazzare! La scena era veramente troppo assurda ed esilarante! Draco Malfoy, l’altero, gelido, sbruffone, Draco MALFOY lo stava supplicando di proteggerlo da Ron e Ginny WEASLEY! Se il suo cucciolo non fosse stato malato, avrebbe sicuramente infierito! Quando gli sarebbe capitata un’altra opportunità come quella!?

 Ma, purtroppo, Draco era davvero malato, e il suo lato Serpeverde non poteva nulla contro sette anni di pura e semplice nobiltà d’animo targata rosso-oro!

 Questo si, però, che avrebbe potuto rinfacciarlo a Draco, quando avesse voluto rimproverargli di essere troppo Grifondoro!

 -Va bene, tesoro. Resto!-

 Draco squittì il suo assenso, accoccolandosi meglio contro il suo compagno. Ora si che Harry non avrebbe più potuto muovere un muscolo!

 -Remus, potresti lasciare le medicine sul tavolo della cucina, per favore? Sono momentaneamente impossibilitato a muovermi…- E indicò con l’indice la massa di lenzuola che gli si era parcheggiata in grembo.

 -Certo.-

 Lupin annuì, camuffando abilmente un accenno di risata, uscendo dalla camera da letto, per ritornare solo dopo pochi istanti.

 - Ma voi non mi avete ancora detto cosa state combinando tutti qui! Draco avrebbe bisogno di riposo e tranquillità.-

 Il tono da professore era talmente radicato nel licantropo che tutti, automaticamente, si trovarono a dargli ascolto, mugugnando qualche scusa o qualche poco plausibile giustificazione. Solo Malfoy si godette a pieno il suo rimprovero. Forse perché, per una volta, non era lui quello ad essere rimproverato! I suoi trascorsi con il professor Lupin a Hogwarts erano stati pessimi, ma tutto era cambiato dopo la guerra. Ora andavano molto d’accordo e, addirittura, erano anche diventati parenti.

 -Sentito??? Diglielo tu, Remus!- Il biondino si agitò in braccio ad Harry, facendo scivolare un lembo del piumone sulla testa già spettinata del moro.

 -Draco, vuoi trascinare anche me qui sotto?- Il Grifone si districò a fatica, rimettendo la coperta sul resto del cumulo.

 -Non sarebbe un’idea malvagia, tesoro! Se li mandi via…- Draco lasciò allusivamente in sospeso la frase, strusciandosi contro il petto di un Potter rosso-Grifondoro.

 -Ok, come non detto! Non stai poi così male da non essere disturbato!-

 -REMUS!!! Anche tu ti ci metti adesso???-

 -Scusami, Draco, ma se hai la forza di proporre oscenità ad Harry, allora vuol dire che non sei moribondo come mi ero immaginato. A proposito di oscenità, ma dov’è finito Sirius?- Lupin si guardò intorno, alla ricerca del padrino di Harry, nonché zio di Draco, nonché suo compagno di vita.

 -Non lo so. A dire il vero, credevo che fosse venuto con te in farmacia…- Potter si era trattenuto solo all’ultimo momento dal chiedere a Remus che relazione esistesse tra Sirius e il concetto di oscenità. In effetti, non era affatto sicuro di volerlo sapere!

 -Ron, non stava parlando con te prima di sparire?- Hermione fissò con sospetto il suo fidanzato.

 Il rosso deglutì a vuoto, sforzandosi di sorriderle, tutto innocenza.

 -Ehm… Dunque, diciamo che è uscito un attimo per comprare qualche cosetta…-

 -Allora, chi li voleva i pop-corn al caramello?!- Sirius Black fece il suo ingresso trionfale nella stanza con due buste giganti strapiene di patatine, bibite e tutta un’altra serie di specialità magiche, tra cui Cioccorane, Api Frizzole, Gelatine e altri dolciumi incantati dall’aspetto poco rassicurante.

 -RONALD!!!- Hermione era decisamente incazzata.

 -SIRIUS!!!- Lupin era vistosamente incredulo.

 -HARRY!!!- Draco era terribilmente preoccupato.

 -Ehm… I pop-corn al caramello erano per me…- Ginny alzò timidamente una mano, sventolandola con discrezione.

 -Non ci credo! Sirius!!! Draco è tuo nipote, non avrei mai creduto che tu ti saresti prestato ad assecondare le manovre di Ron per dargli il tormento!!!- Herm aveva messo le mani sui fianchi e stava fissando l’ultimo venuto con un cipiglio che avrebbe fatto impallidire le occhiatacce della McGranitt.

 -Non stupirtene, Hermione! Stai parlando con lo stesso Sirius Black che trovò assolutamente brillante l’idea di piazzare il suo figlioccio di sei mesi su una scopa e dargli la via!- Mormorò, laconico, Remus.

 -Ehi, questa non me l’avevi mai raccontata!!!- Harry era letteralmente trasalito!

 -Forse perché Lily glielo ha fatto rimpiangere…-

 -Rem! James era d’accordo con me!!!- Si difese Black.

 -Povero amore mio, che razza di famiglia! Ora capisco perché, a volte, non sei tanto normale!-

 -DRACO!!! Ora ti lascio in mano a Ron!-

 -NO!-

 -Oh si, Malfoy! Farò evanescere le tue coperte e me ne starò qui a mangiare patatine e a godermi lo spettacolo di mia sorella che ti scatta decine e decine di foto per il calendario natalizio di Fred e George!- Ghignò, sadico, il rosso.

 -A proposito dei gemelli, sono passato a trovarli a Diagon Alley e mi hanno chiesto di dire a Ginevra se avesse bisogno di soldi per i rullini.- Sirius aggrottò le sopracciglia.

 -Ti dice niente, Ginny?-

 La ragazza si limitò a ridacchiare, mentre Draco si gettò con tutte le lenzuola direttamente dietro la schiena di Harry.

 -Certo, Draco, che si nota subito che non sei un cuor di Grifone!- Blaise si alzò in piedi, tendendo una mano a Neville.

 -Spiritoso!-

 -Che vuoi farci?! C’è chi può e chi non può! Comunque credo che noi due ora possiamo andarcene. Sei in ottime mani!-

 Malfoy sbuffò.

 -Grazie per la visita, Blaise. Appena mi rimetto, vi aspetto a cena da noi, ok?-

 -Certo, verremo volentieri… a patto che ci sia anche Weasley! Vedervi litigare mi fa tornare in mente gli anni della scuola!-

 -Eclissati, Zabini!!!-

 -Hai sposato un lunatico, Potter, te ne sei accorto?-

 -Si, da qualche anno!-

 -Vi odio!-

 -Si, amore, lo sappiamo!-

 -Non sarebbe una cattiva idea, se ce ne andassimo anche noi e lasciassimo riposare un po’ Draco… Sei d’accordo con me Sir?- Lupin sorrise pacifico all’altro uomo.

 -Ma Rem!!! Sono appena arrivato!-

 Il licantropo alzò gli occhi ambrati al cielo ed estrasse la bacchetta dalla giacca.

 -Accio Paddy!-

 Un esterrefatto Black si ritrovò a galleggiare all’indietro, trenta centimetri da terra, finché non fu depositato davanti al suo compagno.

 -Remus Lupin!!! Questo è un bieco, abbietto uso di forza magica bruta! Non me lo sarei aspettato MAI da te!!!... Mi piace!-

 -Lo so! E ora fuori di qui! Passeremo a trovare i signori Potter domani!-

 L’ex professore di Difesa si rivolse al resto della combriccola.

 -Prego, ragazzi! Dopo di voi!-

 Tra le proteste dei due fratelli Weasley e le gomitate strategiche della signorina Granger al costato del suo fidanzato, finalmente gli ospiti se ne tornarono alle rispettive case, lasciando l’ammalato libero di uscire dal suo bozzolo protettivo.

 -Harry, sei sicuro che se ne siano andati?-

 -Certo, Draco.-

 -Non è che la lenticchia formato mignon ha piazzato qualche macchina fotografica in giro, vero?-

 -No, in giro non ci sono tracce di marchingegni magici o babbani che possano riprodurre la tua immagine deturpata da bubboni blu! Togliti quelle lenzuola che Remus ha comprato anche la pomata per lenire il prurito!- Harry si sedette sul letto, un barattolo di in mano.

 -Non mi prude niente! Grazie comunque per il pensiero!- Se ne uscì acido.

 -Meglio per te! Su, Dracuccio, togliti di dosso questi dieci strati di morbidezza, mica puoi rimanere là sotto per una settimana!-

 -Ma per tre giorni, si!!!-

 Harry sospirò.

 -Non mi importa, se ti sono venuti già i bubboni, Draco! Quando ti ho sposato, ho giurato di sostenerti anche nella malattia!-

 -La formula però non prevedeva che io mi dovessi far vedere da te con dei bozzi blu in faccia!!!- Protestò il biondino.

 -Sono sicuro che, da qualche parte, c’è anche questa clausola nel contratto matrimoniale! Magari scritta piccolina, piccolina… Vuoi che chieda a Narcissa di controllare?-

 Draco trasalì all’idea di ritrovarsi quella chioccia apprensiva di sua madre a casa loro PER UNA SETTIMANA! Avrebbe azzerato completamente quel tre per cento di possibilità di coccole che gli rimanevano da sfruttare prima che fosse diventato tanto inguardabile da far vomitate uno Schiopodo!!!

 -Ok, esco fuori, ma aiutami!- Fece imbronciato.

 Con calma, il moro “scartò” il suo compagno, come fosse stato un cioccolatino avvolto in cento metri di stagnola, fino a ritrovarsi davanti uno scarmigliato, arruffato, arrossato, NORMALISSIMO Draco.

 -Ancora niente bubboni!- Constatò, schioccando un bacetto sulla punta del naso dell’altro ragazzo.

 -Lo dici tu!- Brontolò Malfoy, mostrando con rassegnazione una prima bollicina azzurra sul suo polso destro.

 -Draco, è minuscola!!! Hai fatto tutte queste scene per quella macchietta celeste lì? Mi riducevo peggio con l’inchiostro delle mie piume, quando facevo i temi per la McGranitt!-

 -Non è per la bollicina in sé, è più una questione di principio!!! Nessun Weasley può prendersi impunemente gioco di un Malfoy!- E sporse il labbro inferiore in un broncio adorabile.

 Probabilmente il grande Harry Potter avrebbe avuto tutte le ragioni del mondo per dire al suo love che si era comportato in modo infantile, che lo aveva fatto preoccupare inutilmente, facendogli temere di ritrovarselo davanti con più bolle che pelle libera…

 Ma Harry guardò negli occhi il suo Serpeverde preferito e decise semplicemente di sorvolare.

 Dopotutto, aveva sposato un Malfoy!

 

 FINE 1 CAP.

 

 Il primo capitolo è andato! ^_^

 Spero di essere riuscita a scrivere una fic spiritosa e romantica al tempo stesso! Oh, bè, almeno un pochino romantica… In genere sono portata a scrivere, più che altro, storie demenziali o, comunque, comiche. Non mi avventuro quasi mai nel romantico in senso stretto, quindi sarei molto felice, se mi faceste sapere come sono andata fino a qui! Tengo molto all’opinione dei lettori! Specialmente quando mi do agli esperimenti. Spero di postare presto il secondo e ultimo cap. di questa fic, ma per dei problemi di carattere logistico, (Non ho internet a casa da diverse settimane!) non posso dire quando lo farò.

 Per il momento vi saluto, e ringrazio tutti coloro che leggeranno la mia storia… e mi diranno che ne pensano! ^_-

 Profondo inchino della vostra Nadeshiko!

 Alla prossima!

 

 

 

 

 

 

 

  
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