Luoghi
Cruciali [ 11 Marzo 2004, Mattina ]
Luoghi che prima eran motivo di pensiero,
adesso son simili a deserti,
e si confondono con le mura.
Manca la chiave del loro splendore
Mancan le spine dell’ansia soave
L’insoddisfazione nel non vederti.
E non paura m’invade,
se non è tensione in me,
non è insopportabile vedere?
L’attesa si fa strana,
sospesa tra pianto e necessità,
rassegnata di una battaglia suicida.
Di questo io voglio morire
Per dire di aver atteso,
e nei campi elisi mostrerò
l’attestato di mia fedeltà.
L’emblema dell’ultimo scontro,
le ferite che non voglio rimarginate.
Alta nel cielo l’ultima stella
Cade a terra annoiata.
My
poetry [ 11 Marzo 2004, Mattina]
My
poetry flows
From
me to you
And
flees back
From
you to me.
We
bend together
To see
the sea,
Overflowing
memories
Seem
to haunt you.
You’re
so rough
I feel
you without a doubt.
You’re
so pure
I’m
afraid of your voice
A
sharp knife in my hears.
Hurting
like a bunch of needles.
Our
lunacy puts us closer
So
that we can feel our breath.
Our
nature badly drew us,
This
far off distance helps.
Do you
feel me?
Alla
poetessa pt 4 [ 11 Marzo 200, Mattina ]
Oggi non son consapevole
Di niente e di nessuno,
la visione è scolorita.
Ma son lieto
Di questo sublime degrado.
Amo come m’avvolge.
Ricordo volti lontani
Addolorati e felici,
feriti ma con spada sguainata.
T’accorgi che son distante?
Vedi il colore che mi abbandona?
È questo il destino
Al quale son nato
Rapido ardere
E le ceneri raccogliere?
Guardare chi m’ossessiona
Coperto d’indifferenza
E di ignara beatitudine?