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Autore: Kyoto    05/10/2011    2 recensioni
Ecco che Kyo se ne torna con una nuova fic!xD
Questa fic, sarà per la maggior parte romantica/triste, ma non ci mancheranno le parti demenziali!xD (sono fatta così u.u non arrivo a non metterci il demenziale io!xD)
Vediamo...
***
“Il momento del parto è quello più doloroso nella vita di una donna” le ripeteva da settimane la sua amica Mikoto, madre ormai da qualche anno. Il piccolo Itachi, intanto era stato lasciato fuori dalla stanza. Aveva appena cinque anni, ma di certo non era stupido. Appoggiò l'orecchio sulla porta in ebano e rimase in ascolto qualche secondo. Subito dopo fu costretto a staccarsi, terrorizzato da un urlo disumano. Hika, dopo un'attesa che sembrava infinita, era riuscita a partorire il bambino. Itachi, dopo aver sentito alcuni gemiti ed ansimi, spinse la porta ed entrò nella stanza, inciampando sul tappeto che ricopriva il pavimento in legno. La maggior parte del Clan era riunita intorno a una donna, distesa supina sopra ad alcune coperte di seta. Il bambino guardò imbarazzato i membri del Clan, per poi sentire il pianto di un bambino venire dalle braccia del padre.
***
Spero di avervi incuriositi!;D
Genere: Demenziale, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Akatsuki family and friends'
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COME I BRUCHI DIVENTANO FARFALLE

 
(Prologo)
 
Una nuova vita
 

-
 
- Hika! Su ce la puoi fare!- esclamò Fugaku, incitandola.
- Ma fa un male bestiaaa!!!- rispose la donna.
- Sei un Uchiha, no?! Ce la puoi fare!- disse l'uomo, continuando ad osservare la scena.
Hika, finalmente dopo nove mesi di attesa stava partorendo. Era un momento stressante per tutto il Clan quello, ma era nell'ordine dei fatti e quindi queste cose erano inevitabili. Fugaku, si sedette sul liscio pavimento in legno.
- Su Hika! Ce la puoi fare!- urlò nuovamente l'uomo.
- Ti ho già detto che fa un male bestia!- urlò in risposa la futura madre.
- Zitta e datti da fare!- disse il capo Clan.
- Tsk...- sussurrò lei, aggrappandosi saldamente al lenzuolo dove stava distesa.
“Il momento del parto è quello più doloroso nella vita di una donna” le ripeteva da settimane la sua amica Mikoto, madre ormai da qualche anno. Il piccolo Itachi, intanto era stato lasciato fuori dalla stanza. Aveva appena cinque anni, ma di certo non era stupido. Appoggiò l'orecchio sulla porta in ebano e rimase in ascolto qualche secondo. Subito dopo fu costretto a staccarsi, terrorizzato da un urlo disumano. Hika, dopo un'attesa che sembrava infinita, era riuscita a partorire il bambino. Itachi, dopo aver sentito alcuni gemiti ed ansimi, spinse la porta ed entrò nella stanza, inciampando sul tappeto che ricopriva il pavimento in legno. La maggior parte del Clan era riunita intorno a una donna, distesa supina sopra ad alcune coperte di seta. Il bambino guardò imbarazzato i membri del Clan, per poi sentire il pianto di un bambino venire dalle braccia del padre.
- Padre...- sussurrò lui, ricomponendosi dalla figuraccia.
- Itachi, hai visto?- chiese sorridendo Fugaku.
- Non proprio... - rispose Itachi, alzandosi sulle punte dei piedi per vedere cosa teneva in mano il padre.
- He he... Vieni, su.- lo incitò il padre sorridendogli.
- Ok...- rispose Itachi, facendo qualche passo.
- Ora vedi?- gli chiese il padre.
- E' una bambina...- sussurrò il bambino continuando a fissarla tra le braccia di Fugaku.
- Esatto. Hika, l'ha partorita proprio ora.- annunciò dando il figlio al nuovo papà, Tokiho.
- Ehi! Ma che bella signorina abbiamo qui!- esclamò Tohiko, accarezzando una guancia alla bambina.
- Ma è bruttissima!- disse Itachi, guardando schifato la bambina.
- Itachi!- lo zittì il padre, dandogli uno schiaffo sulla nuca.
- Ma è vero!- disse Itachi, passandosi la mano sulla zona appena colpita.
- Ora sì, ma pensa tra qualche anno che diventerà bellissima!- aggiunse Tohiko ridacchiando.
Hika, intanto stava ancora ansimando per l'enorme sforzo tra le lenzuola, facendosi tenere la mano da Mikoto.
- Dai che ormai è nata...- sussurrò la madre di Itachi sorridendole.
- Già... Meno male...- disse Hika, ansimando.
Mikoto allargò il suo sorriso. Girò il volto verso Fugaku e si fece seria. L'ultimo nominato annuì, prese la mano a Itachi e lo accompagnò verso la sua cameretta.
- Padre...- sussurrò Itachi, salendo le scale dietro a Fugaku.
- Sì?- chiese pazientemente il genitore.
- Davvero quella “cosa” diventerà bellissima?- chiese Itachi tirando la manica al padre.
- Hika per te è una bella donna?- domandò fermandosi a metà scale.
- S-Sì... Anche molto...- sussurrò Itachi arrossendo.
- E Tohiko per te è un bell'uomo?- domandò nuovamente.
- Sì... Di sicuro non è brutto!- disse il bambino, sempre più confuso.
- E allora, quella bambina, come i bruchi diventando farfalle, pure lei subirà una metamorfosi.- rispose, riprendendo a salire le scale.
Itachi abbassò lo sguardo e insieme al padre raggiunse la camera. Una piccola stanza con un semplice letto, e posizionato all'inizio del materasso un futon grigio perla. Itachi, si stese sul letto e guardò Fugaku uscire dalla stanza, chiudendo la porta. Il bambino si rigirò nel letto per ambientarsi, e finalmente dopo qualche minuto si trovò a suo agio. Era disteso supino, con le braccia dietro alla nuca. “Come i bruchi diventano farfalle... Pure lei subirà una metamorfosi...” pensò, lasciandosi finalmente cullare dalle calde lenzuola.


ANGOLO AUTRICE
Pubblicataaa!!!xD
Ok, sto iniziando a sclerare...-.-"
Spero che vi piaccia come prologo,
non avevo tante idee su come farla incominciare
quindi non so come sia venuto!^^"
Al prossimo capitolo!;)

Kyoto
   
 
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