I personaggi sono proprietà di Kysa, e se questa fic vi ha incuriosito anche solo un filino, allora date una lettura alle trilogia che l’ha ispirata (basta cliccare il link).

La canzone è di Gavin Degraw; se ne raccomanda l’ascolto durante la lettura.

Il background della fic non è mio, se lo fosse sarei ricco e famoso, ma è della sig.ra Rowling.

Questa fic è dedicata a due persone:

Denise, per tutto quel che sei

Barbara,  per il tuo capolavoro

“Te l'avevo detto che l'amore è inutile. Una spina in un occhio, caro nipote”

            -Gala Leoninus a suo nipote Milos-

Ancora oggi dopo undici anni non capisco perché Silente, ha avuto quella malsana idea di permettere l’uso di tecnologia babbana in questa scuola; cavolo almeno ora come ora non sarei qui con questo maledetto coso a sentire questa maledetta canzone da quattro ore… un giorno prenderò Tristan quando Lucilla non sarà in giro e lo riduco un gruviera, “Tiene Milo, almeno ti passa un po’ il turno”, “sono sicuro che ti piacerà”, come no, sentire la stessa canzone per quattro ore, l’unica canzone in questo coso, che chissà com’è o come non è, ma non sarà perfetta per la situazione ma ci azzecca un casino.

E quindi penso che il bastardo l’ha fatto apposta… cazzo se c’è una cosa che odio fare in questi giorni è pensare a Lei e invece cosa mi fa fare sta maledetta canzone, pensare, pensare e ancora pensare a lei!!!

I saw you there last night
Standing in the dark

 

L’altra notte quando stavi per baciare Asher mi è crollato il mondo addosso, tu, li, ferma nell’oscurità abbracciata a quel lupo maledetto, stavo impazzendo, ma non dalla rabbia, dal dolore.

You were acting so in love
With your hand upon his heart

Now I know better from his fingers in your hair

 

Sembravi così bella, dolce, addirittura innamorata potrei azzardare; ma so che non è così; ma vedere la tua mano sul suo petto, all’altezza del cuore, lui che giocava col nero dei tuoi capelli, mi ha ucciso.

Avrei dato la mia anima per essere io al suo posto, e anche se siete solo “amici” non posso far altro che macerarmi nella mia gelosia.

I'll forgive you for what you've done
If you say that I'm the one

Io ti ho detto, gridato che ti amo, ma perché tu non lo hai accettato; perché mi fai soffrire così, ma non ti preoccupare, ti perdonerò nell’attimo che dirai che sono l’Unico per te.

I've had other options too
But all I want is you

Ne ho avute di donne in questi anni, umane, vampire, mezze demoni, ma nessuna mai mi ha scaldato il cuore; nessuna era te.

Girl, your body fits me like a glove

 

Se penso a quel momento anche a distanza di sei anni posso ricordare il calore del tuo corpo attaccato al mio, un cucciolo in cerca di cura ed affetto, troppo bello per non innamorarsene; troppo bello per essere vero.

Non capisco ancora perché l’ho fatto, ma eri li, spaventata, affamata, indifesa ma soprattutto bellissima, e onestamente a quel punto il mio cervello non ha cercato alternativa.

And you showered me with words of love

Questo no, fiumi di parole d’amore non ci sono mai stati, anzi per essere sinceri non ci sono mai state parole d’amore, gesti si, tanti, occhiate innumerevoli, ma parole mai, almeno fino a quella famosa sera.

While you were just friends
At least that's what you said
Now I know better from his fingers in your hair
I'll forgive you for what you've done
If you say that I'm the one

 

Io so che mi stai punendo per quel che non ho detto, per le spiegazioni che non ti ho dato, e per non essere stato sincero con te, questo lo accetto; quello che non accetto è il non poter venire da te e far l’amore con te per tutta la notte, farti gridare di piacere, farti gridare che sono l’Unico per te…

Certo, so di esserlo, come tu sai di essere l’unica per me, ma ho bisogno di sentirlo dalla tua voce, insieme col tuo perdono, per poter finalmente amarti e poter “perdonarti” del dolore che mi provochi ogni volta che parli con lui, di ogni volta che non mi guardi quando siamo nella stessa stanza, di ogni volta che strappi il mio cuore quando vai a letto con lui anche se siete solo “amici”.

Non sono presuntuoso se dico di aver capito di essere l’Unico per te, l’ho capito stanotte mentre eravamo in giardino, abbracciati senza dire o fare niente, li, a sentire il nostro cuore battere, anche se in fondo il nostro cuore non batte.

It's not my style to lay it on the line
But you don't leave me with a choice this time
Why weren't you true
You know I, I trusted you

 

In cento anni non ho mai amato vivere a cavallo della linea, ho sempre fatto scelte, buone o cattive che fossero, ma le ho fatte, con te, su di te non ho saputo decidermi, ma con te non ho avuto scelta, o meglio non ho saputo scegliere te, mettendo da parte la morale comune, le dicerie, le sottigliezze e tutto quello che il resto dell’universo avrebbe potuto dire e pensare. Questo è stato il mio più grande errore, la mia rovina.

Io mi sono meritato la tua ira, i tuoi morsi, i tuoi attacchi, ma quello che non mi merito è la tua indifferenza; ti prego, odiami, amami, disprezzami, ma non lasciarmi in sospeso nel limbo dell’indifferenza perché in fin dei conti tutto quello che ho fatto, a parte quella cazzata con Iside, l’ho fatto per proteggerti, per non rubarti la tua giovinezza, la tua innocenza, con un vincolo di cui io avevo paura e che tu non conoscevi.

Tristan ha sempre cercato di inculcarmi qualche teoria sull’amore, Gala negli ultimi anni mi ha continuamente farcito di stupidi discorsi sul vincolo, eppure io non ho capito, non ho voluto accettare la verità, non sono riuscito a vedere oltre la barriera dell’età…

Ma cosa sono ottanta anni di fronte all’eternità?

Cosa sono ottanta anni davanti a quel mistero che è l’amore…

Ma quando Gala ti ha portato qui e mi ha detto cosa era successo alla Corte mi sarei ucciso più che volentieri, non senza portarmi dietro quel bastardo di Kronos… lui sapeva, loro sapevano, e nonostante tutto lo hanno programmato ugualmente, senza curarsi delle ripercussioni e della condanna che hanno posto sopra la loro testa; si, perché con quel gesto si sono condannati a morte, Kronos senza appello, Askart e papà prima avranno modo di parlare, forse…

Gliel’avevo detto, non dovevano infastidire ne me ne te, eppure non l’hanno fatto: ora la pagheranno.

Se Kronos ti avesse toccato ti giuro, se fosse riuscito davvero ad importi il vincolo e a dannarti per l’eternità, avrei ucciso prima lui, poi te ed infinse me stesso, perché un infinito senza di te non avrebbe più senso.

I'll forgive you for what you've done
If you say that I'm the one

 

Io merito di soffrire per quel che ho fatto, ho meritato la tua ira, ma nonostante tutto non riesco a sopportare di vederti li con quel lupacchiotto, lo sbranerei se solo avessi l’occasione, se fosse semplicemente una banale lite amorosa, ma non lo è: siamo in guerra e tutti e tre abbiamo un ruolo importante; ma non appena finirà io lotterò, lotterò per riconquistare il tuo cuore, e dovessi impiegarci dieci, cento, mille anni continuerò a lottare finché non sarai mia

You were just friends
Now I know better from his fingers in your hair
I'll forgive you for what you've done
If you say that I'm the one

Ci sarà un giorno in cui sarà mio il petto che accarezzerai e tuoi i capelli che io accarezzerò, ma fino ad allora sarò li a proteggerti, ed il giorno in cui ci sarà perdono fra noi, sarà il primo di una nuova eternità.

Ora, se ripenso ancora  a ieri notte sento il dolore affievolirsi; l’averti abbracciata tutta la notte ha fatto nascere una nuova speranza in me; non ti forzerò mai più la mano, questo è certo, ma ho capito che un giorno noi due saremo un’unica entità…

FINE

Ragazze e ragazzi, ricordate che i commenti sono una cosa gradita: sempre!