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Autore: _Kagura94_    05/10/2011    0 recensioni
era un giorno normale...non c'era niente, proprio niente da fare, come al solito del resto...insomma Gin non avendo un bel niente da fare aveva deciso di uscire nel pomeriggio per andare a comprare il suo adorato Jump.
Tornando a casa col suo scooter in tutta tranquillità......
volete sapere come continua??? beh, non vi resta che leggere questa fanfiction.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano passati oramai un paio di mesi da quando i due si erano dichiarati l'un l'altra i propri sentimenti, e tutto sembrava andare bene. Si vedevano quasi ogni giorno, Gin era spesso a casa di Fuyuko, cenava da lei, e a volte dormiva anche li, ma quando tornava a casa Shin e Kagura gli facevano sempre un sacco di domande sul dove fosse stato la notte precedente, anche se sapevano benissimo che aveva dormito dalla sua ragazza. A Gin sembrava quasi surreale poter dire finalmente 'ho una ragazza' non aveva ancora  realizzato il tutto, fremeva ancora di euforia ogni volta che la vedeva e il suo cuore batteva forte come quella sera che l'aveva baciata per la prima volta.
insomma insieme erano felici come non mai, ognuno sentiva di aver vissuto solo per conoscere l'altro, sapevano di essere le anime gemelle di cui tutte le fiabe parlano ma che nella realtà non esistevano, anzi, pensavano che non esistessero fin quando non si sono incontrati.
Una mattina Gin si svegliò stranamente presto, quel giorno non avrebbe lavorato, si era preso un giorno libero per potersi riposare da tutto il lavoro che aveva avuto fino a quel momento, gli affari iniziavano ad andare bene, anche troppo.
Gin fece attenzione a non svegliare Kagura e decise di farsi una doccia e preparare la colazione per entrambi, solo allora l'avrebbe svegliata. Forse l'odore della colazione l'avrebbe svegliata prima che la svegliasse lui, chi lo sa...
Dopo la doccia uscì a prendere una boccata d'aria e nella cassetta delle lettere trovò una busta bianca così, senza neanche leggere il nome del mittente l'aprì e la lesse.
Era indirizzata a lui, e il suo umore, dopo averla letta, mutò irreversibilmente. Sconvolto, decise di non fare parola con nessuno dell'accaduto, così senza neanche pensare iniziò a vagare per la città,
camminava lentamente, la sua andatura lenta spiccava tra le altre migliaia di persona che camminavano velocemente per Edo perchè in ritardo.
D'un tratto tutte le domande che si era fatto per mesi fino a quel momento ebbero finalmente una risposta...
Ecco perchè Katsura voleva che partisse con lui per quella cavolo di battaglia che secondo Gin avrebbe potuto vincere ad occhi chiusi anche senza di lui, invece, no.
Era rimasto gravemente ferito e Gin si sentiva in colpa, se solo ci fosse stato lui al suo posto adesso non avrebbe paura di perdere il suo migliore amico.
Gin voleva piangere, voleva distruggere ogni cosa gli fosse capitata sotto mano, voleva farsi del male purchè non dovesse più sentire quel martellante dolore che provava dentro di sé. Era insopportabile.
Lui doveva partire, doveva esaudire il desiderio dell'amico, la battaglia che lui aveva preso sottogamba, lui doveva andare e distruggerli tutti, uno ad uno, il grande Shiroyasha sarebbe tornato, colui che terrorizzava tutti, colui che la sua bianca chioma risplendeva macchiata dal sangue delle sue vittime doveva tornare per il bene dell'umanità!
Decise così che senza dire niente, il giorno successivo sarebbe partito, non aveva il coraggio di parlare faccia a faccia coi suoi amici e la sua ragazza di questo fatto, però forse per scritto gli sarebbe tornato più semplice.

tutto filava liscio come l'olio, forse anche troppo...

Erano passati oramai un paio di mesi da quando i due si erano dichiarati l'un l'altra i propri sentimenti, e tutto sembrava andare bene. Si vedevano quasi ogni giorno, Gin era spesso a casa di Fuyuko, cenava da lei, e a volte dormiva anche li, ma quando tornava a casa Shin e Kagura gli facevano sempre un sacco di domande sul dove fosse stato la notte precedente, anche se sapevano benissimo che aveva dormito dalla sua ragazza. A Gin sembrava quasi surreale poter dire finalmente 'ho una ragazza' non aveva ancora  realizzato il tutto, fremeva ancora di euforia ogni volta che la vedeva e il suo cuore batteva forte come quella sera che l'aveva baciata per la prima volta.insomma insieme erano felici come non mai, ognuno sentiva di aver vissuto solo per conoscere l'altro, sapevano di essere le anime gemelle di cui tutte le fiabe parlano ma che nella realtà non esistevano, anzi, pensavano che non esistessero fin quando non si sono incontrati.Una mattina Gin si svegliò stranamente presto, quel giorno non avrebbe lavorato, si era preso un giorno libero per potersi riposare da tutto il lavoro che aveva avuto fino a quel momento, gli affari iniziavano ad andare bene, anche troppo.Gin fece attenzione a non svegliare Kagura e decise di farsi una doccia e preparare la colazione per entrambi, solo allora l'avrebbe svegliata. Forse l'odore della colazione l'avrebbe svegliata prima che la svegliasse lui, chi lo sa...Dopo la doccia uscì a prendere una boccata d'aria e nella cassetta delle lettere trovò una busta bianca così, senza neanche leggere il nome del mittente l'aprì e la lesse.Era indirizzata a lui, e il suo umore, dopo averla letta, mutò irreversibilmente. Sconvolto, decise di non fare parola con nessuno dell'accaduto, così senza neanche pensare iniziò a vagare per la città,camminava lentamente, la sua andatura lenta spiccava tra le altre migliaia di persona che camminavano velocemente per Edo perchè in ritardo.D'un tratto tutte le domande che si era fatto per mesi fino a quel momento ebbero finalmente una risposta...Ecco perchè Katsura voleva che partisse con lui per quella cavolo di battaglia che secondo Gin avrebbe potuto vincere ad occhi chiusi anche senza di lui, invece, no.Era rimasto gravemente ferito e Gin si sentiva in colpa, se solo ci fosse stato lui al suo posto adesso non avrebbe paura di perdere il suo migliore amico.Gin voleva piangere, voleva distruggere ogni cosa gli fosse capitata sotto mano, voleva farsi del male purchè non dovesse più sentire quel martellante dolore che provava dentro di sé. Era insopportabile.Lui doveva partire, doveva esaudire il desiderio dell'amico, la battaglia che lui aveva preso sottogamba, lui doveva andare e distruggerli tutti, uno ad uno, il grande Shiroyasha sarebbe tornato, colui che terrorizzava tutti, colui che la sua bianca chioma risplendeva macchiata dal sangue delle sue vittime doveva tornare per il bene dell'umanità!Decise così che senza dire niente, il giorno successivo sarebbe partito, non aveva il coraggio di parlare faccia a faccia coi suoi amici e la sua ragazza di questo fatto, però forse per scritto gli sarebbe tornato più semplice.

 

 

 

 

scusate eventuali errori (la febbre mi gioca brutti scherzi come sempre, ma è il miglior momento che ho per scrivere..), scusate se il capitolo è un pò corto e infine scusate se sono sparita per tutto questo tempo...mi farò perdonare.

recensite =)

 

  
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