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Autore: redRon    13/06/2006    25 recensioni
Hermione è costretta a prendere la pappa reale, ma non c'è verso di fargliela bere! Ci penserà Ron a trovare una soluzione...e che soluzione!!! ^___^
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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se non la bevi con le buone la berrai con le buonissime

SE NON LA BEVI CON LE BUONE, LA BERRAI CON LE…BUONISSIME!!!!

 

Quella mattina, Ron si svegliò piuttosto presto e scese in cucina con l’intento di fare un’abbondante colazione stile mamma Weasley.

Arrivato in cucina, Ron fu sorpreso di trovare Hermione seduta al tavolo, che osservava una strana boccetta scura contenente qualcosa.

“Ciao, Hermione”, la salutò gentilmente Ron.

Hermione non rispose al saluto.

“Ho detto: ciao, Hermione!”, ridisse Ron, stavolta più infastidito dallo strano comportamento della ragazza.

Cià…”, mugugnò lei.

“Posso chiederti cosa trovi di tanto interessante in quella bottiglietta che c’è sul tavolo?”, domandò curioso il bel rosso.

“Forse vorrai dire cosa non ci trovo di interessante!”.

“Vabbè, ok. Se vuoi dirmelo me lo dici. Io intanto vado a mangiare che sto crepando di fame!!!”.

Ron andò a prendere tutto l’occorrente che serviva per preparare un mega-panino-strafarcito, un modo leggero per iniziare la mattinata.

Finito di preparare il suo panino (che più che panino sembrava la torre di Babele), Ron si sedette tranquillamente a tavola, accanto a Hermione che ancora fissava quella boccetta sbuffando di tanto in tanto.

“Ah, ho capito!”, esclamò Ron, facendola trasalire, “Hanno liquefatto Storia di Hogwarts e tu la stai leggendo nella sua nuova versione!!!”.

“Ron, che cavolo dici???”, fece Hermione che, per la prima volta da quando era apparso Ron, si era decisa a distogliere lo sguardo dall’interessantissimo oggetto.

Ron diede un enorme morso al suo panino.

“Hermione, hai mangiato?”, chiese.

“No…”, sbuffò lei stancamente.

“Vuoi che ti prepari qualcosa io?”.

“No, ti ringrazio…”.

“Ma mi spieghi cos’hai???”.

“Oh, ma cos’è, il terzo grado???”.

“Scusami tanto se mi preoccupo per te!!!”.

Ron tornò ad addentare il suo panino, leggermente incavolato.

E lei torno a fissare la bottiglietta.

“Se te lo dico, prometti di non ridere?”, domandò Hermione.

“Certo”.

Hermione prese la bottiglietta e la porse a Ron.

Lui la aprì e scorse al suo interno una sostanza semifluida, gelatinosa, di colore bianco-giallognolo. La annusò e se ne allontanò schifato.

Bleak…!!!”, fece, disgustato, “Ma è…pappa reale!!! Che schifo!”.

“Ecco, lo vedi??? Non avrei dovuto dirti niente!!!”, si agitò Hermione, sentendosi presa in giro.

“Ma, scusa, Hermione…perché prendi la pappa reale?”.

“Perché secondo i miei genitori, sono troppo magra e non mangio abbastanza”.

“Effettivamente, un po’ magra lo sei…e stamattina non hai toccato cibo!”, la rimproverò Ron.

“Adesso non farmi la paternale! Vorrei vedere te…”.

“Fortunatamente non mi vedrai mai, perché io non ne ho bisogno!”.

“Sei un egoista e un insensibile!!!”.

“Il mitico Ron promosso da cucchiaino a stuzzicadenti!”, disse lui, sarcastico.

“Ah-ah-ah!”, fece Hermione, acida, “Ridammi quella bottiglietta!!!”.

“E se io te la do, tu cosa ne farai?”.

“La butterò!”.

“Hermione, dov’è finito il tuo senso dell’etica?”.

“Il mio senso di che cosa???”:

“Come puoi rifiutare di bere una cosa che fa bene alla tua salute?”.

“Ma a te cosa importa???”.

“E te lo hanno detto anche i tuoi genitori! Tu stai disubbidendo loro e questo non si fa!”.

“Ha parlato quello che è sempre ubbidiente!”.

Hermione si alzò dalla sedia, con l’intenzione di togliere a Ron la boccetta con la forza. Ma Ron fu più svelto di lei e si alzò pure, tendendo in aria la mano che stringeva la bottiglietta, dove di sicuro Hermione non sarebbe mai arrivata.

“Vedi?”, disse Ron, “Se non la bevi non potrai crescere!”.

“Ridammela immediatamente!!!”, s’infuriò lei, saltando per riuscire ad arrivare al braccio di Ron, che portava sempre più in alto.

“UFFA!!!!”.

 “Hermione…lo so che non dovrei essere io a dirti quello che devi fare…”.

“Ecco, appunto!!!”.

“…però, c’è passata anche Ginny…”.

“Anche Ginny prende la pappa reale?”, chiese la ragazza sbalordita.

Prendeva, quando era molto piccola. Era una lotta continua farla mangiare e come vedi adesso è in perfetta salute”.

“Ma, Ron…è disgustosa!!! L’hai mai assaggiata?”.

“No. So che fa schifo perché mia sorella non parlava d’altro!”.

“E allora non puoi capire cosa si prova a ingurgitare quello schifo! È mille volte più buona la Pozione Polisucco! E poi….”.

“Se io l’assaggio, tu poi la bevi?”, disse improvvisamente Ron.

Lei lo guardò con un’espressione interrogativa. Poi storse le labbra in un sorriso cattivello.

“Non ci riusciresti mai”, disse, maligna.

“Ah, no?”.

“No”.

Ron tolse il tappo dalla boccetta e bevve un po’ del suo contenuto.

Dopo qualche secondo, assunse un’espressione altamente disgustata, della serie levatevi-di-mezzo-sto-per-dare-di-stomaco.

“OH MISERIACCIA, CHE SCHIFOOOOO!!!!”, urlò in preda alla disperazione.

“Hai visto! Toglitelo dalla testa che io beva quella roba!”.

“Eh, no, cara mia! Adesso tu la bevi!”, le disse, porgendole la bottiglietta.

“Giammai!!!!”.

“Ma io mi sono sacrificato per te!”.

“Oh, mio eroe, non te l’ho mica chiesto io di farlo! È stata una tua l’iniziativa!”.

“E va bene! Se non la bevi con le buone…allora la berrai con le cattive, anzi no, con le buonissime!!!”.

Ron che, a causa della pappa reale aveva perso quel minimo di lucidità mentale che gli rimaneva, afferrò Hermione per il polso, la trasse a sé e la baciò.

Poco dopo, lui si staccò da lei, che rimase sbalordita e, al tempo stesso, affascinata.

“Allora, com’è questa pappa reale?”, chiese lui.

Hermione prese tra le mani il viso di Ron per baciarlo più intensamente di prima.

“Direi che è assolutamente deliziosa”.

“Come sempre so trovare dei metodi infallibili!”.

La ragazza prese la bottiglietta, rimasta tra le mani di Ron.

“Ron…”, lo chiamò, “Come vedi ne è rimasto ancora un po’…”.

“Quello la devi bere tu!”.

“Scordatelo, bello! Ormai la pappa reale è un pretesto per baciarti!”.

“Significa che io devo bere quella schifezza di nuovo?”.

“Esattamente!”.

Ron indietreggiò, impaurito.

“E significa anche che se io ti chiedo di diventare la mia ragazza, il nostro rapporto sarà basato sulla pappa reale?”.

“Beh, questo lo vedremo. Intanto, perché non ti avvicini?”.

“No!”.

“Allora se non la bevi con le buone la berrai con le buonissime!!!”.

Hermione si fece coraggio e bevve la pappa reale. Poi baciò Ron, riproponendo il medesimo gioco che lui aveva fatto qualche minuto prima.

“Hai ragione, sai?”, soffiò lui contro le sue labbra, “La pappa reale così è molto più buona!”.

 

FINE

 

Arieccomi con una nuova stroriella cretinisca, scritta in due secondi...

Si, lo so! Sono irrecuperabile! Perdonate la mia demenza!!!

Per dirmi quanto orribile sia questa ff, lasciatemi un commentino! Grazie!!!!

 

BYE BYE JJJJ

 

  
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