SE NON
Quella mattina, Ron si
svegliò piuttosto presto e scese in cucina con l’intento di fare un’abbondante
colazione stile mamma Weasley.
Arrivato in cucina, Ron
fu sorpreso di trovare Hermione seduta al tavolo, che osservava una strana
boccetta scura contenente qualcosa.
“Ciao, Hermione”, la
salutò gentilmente Ron.
Hermione non rispose al
saluto.
“Ho detto: ciao,
Hermione!”, ridisse Ron, stavolta più infastidito dallo strano comportamento
della ragazza.
“Cià…”, mugugnò
lei.
“Posso chiederti cosa
trovi di tanto interessante in quella bottiglietta che c’è sul tavolo?”, domandò
curioso il bel rosso.
“Forse vorrai dire cosa
non ci trovo di
interessante!”.
“Vabbè, ok. Se vuoi
dirmelo me lo dici. Io intanto vado a mangiare che sto crepando di
fame!!!”.
Ron andò a prendere
tutto l’occorrente che serviva per preparare un mega-panino-strafarcito, un modo
leggero per iniziare la mattinata.
Finito di preparare il
suo panino (che più che panino sembrava la torre di Babele), Ron si sedette
tranquillamente a tavola, accanto a Hermione che ancora fissava quella boccetta
sbuffando di tanto in tanto.
“Ah, ho capito!”,
esclamò Ron, facendola trasalire, “Hanno liquefatto Storia di Hogwarts e tu la stai leggendo
nella sua nuova versione!!!”.
“Ron, che cavolo
dici???”, fece Hermione che, per la prima volta da quando era apparso Ron, si
era decisa a distogliere lo sguardo dall’interessantissimo
oggetto.
Ron diede un enorme
morso al suo panino.
“Hermione, hai
mangiato?”, chiese.
“No…”, sbuffò lei
stancamente.
“Vuoi che ti prepari
qualcosa io?”.
“No, ti
ringrazio…”.
“Ma mi spieghi
cos’hai???”.
“Oh, ma cos’è, il terzo
grado???”.
“Scusami tanto se mi
preoccupo per te!!!”.
Ron tornò ad addentare
il suo panino, leggermente incavolato.
E lei torno a fissare la
bottiglietta.
“Se te lo dico, prometti
di non ridere?”, domandò Hermione.
“Certo”.
Hermione prese la
bottiglietta e la porse a Ron.
Lui la aprì e scorse al
suo interno una sostanza semifluida, gelatinosa, di colore bianco-giallognolo.
La annusò e se ne allontanò schifato.
“Bleak…!!!”, fece, disgustato, “Ma è…pappa reale!!! Che
schifo!”.
“Ecco, lo vedi??? Non
avrei dovuto dirti niente!!!”, si agitò Hermione, sentendosi presa in
giro.
“Ma, scusa,
Hermione…perché prendi la pappa reale?”.
“Perché secondo i miei
genitori, sono troppo magra e non mangio abbastanza”.
“Effettivamente, un po’
magra lo sei…e stamattina non hai toccato cibo!”, la rimproverò
Ron.
“Adesso non farmi la
paternale! Vorrei vedere te…”.
“Fortunatamente non mi
vedrai mai, perché io non ne ho bisogno!”.
“Sei un egoista e un
insensibile!!!”.
“Il mitico Ron promosso
da cucchiaino a stuzzicadenti!”, disse lui, sarcastico.
“Ah-ah-ah!”, fece
Hermione, acida, “Ridammi quella bottiglietta!!!”.
“E se io te la do, tu
cosa ne farai?”.
“La
butterò!”.
“Hermione, dov’è finito
il tuo senso dell’etica?”.
“Il mio senso di che cosa???”:
“Come puoi rifiutare di
bere una cosa che fa bene alla tua salute?”.
“Ma a te cosa
importa???”.
“E te lo hanno detto
anche i tuoi genitori! Tu stai disubbidendo loro e questo non si
fa!”.
“Ha parlato quello che è
sempre ubbidiente!”.
Hermione si alzò dalla
sedia, con l’intenzione di togliere a Ron la boccetta con la forza. Ma Ron fu
più svelto di lei e si alzò pure, tendendo in aria la mano che stringeva la
bottiglietta, dove di sicuro Hermione non sarebbe mai
arrivata.
“Vedi?”, disse Ron, “Se
non la bevi non potrai crescere!”.
“Ridammela
immediatamente!!!”, s’infuriò lei, saltando per riuscire ad arrivare al braccio
di Ron, che portava sempre più in alto.
“UFFA!!!!”.
“Hermione…lo so che non dovrei essere io
a dirti quello che devi fare…”.
“Ecco,
appunto!!!”.
“…però, c’è passata
anche Ginny…”.
“Anche Ginny prende la
pappa reale?”, chiese la ragazza sbalordita.
“Prendeva, quando era molto piccola. Era
una lotta continua farla mangiare e come vedi adesso è in perfetta
salute”.
“Ma, Ron…è disgustosa!!!
L’hai mai assaggiata?”.
“No. So che fa schifo
perché mia sorella non parlava d’altro!”.
“E allora non puoi
capire cosa si prova a ingurgitare quello schifo! È mille volte più buona
“Se io l’assaggio, tu
poi la bevi?”, disse improvvisamente Ron.
Lei lo guardò con
un’espressione interrogativa. Poi storse le labbra in un sorriso
cattivello.
“Non ci riusciresti
mai”, disse, maligna.
“Ah,
no?”.
“No”.
Ron tolse il tappo dalla
boccetta e bevve un po’ del suo contenuto.
Dopo qualche secondo,
assunse un’espressione altamente disgustata, della serie levatevi-di-mezzo-sto-per-dare-di-stomaco.
“OH MISERIACCIA, CHE
SCHIFOOOOO!!!!”, urlò in preda alla disperazione.
“Hai visto! Toglitelo
dalla testa che io beva quella roba!”.
“Eh, no, cara mia!
Adesso tu la bevi!”, le disse, porgendole la bottiglietta.
“Giammai!!!!”.
“Ma io mi sono
sacrificato per te!”.
“Oh, mio eroe, non te
l’ho mica chiesto io di farlo! È stata una tua
l’iniziativa!”.
“E va bene! Se non la
bevi con le buone…allora la berrai con le cattive, anzi no, con le buonissime!!!”.
Ron che, a causa della
pappa reale aveva perso quel minimo di lucidità mentale che gli rimaneva,
afferrò Hermione per il polso, la trasse a sé e la baciò.
Poco dopo, lui si staccò
da lei, che rimase sbalordita e, al tempo stesso,
affascinata.
“Allora, com’è questa
pappa reale?”, chiese lui.
Hermione prese tra le
mani il viso di Ron per baciarlo più intensamente di
prima.
“Direi che è
assolutamente deliziosa”.
“Come sempre so trovare
dei metodi infallibili!”.
La ragazza prese la
bottiglietta, rimasta tra le mani di Ron.
“Ron…”, lo chiamò, “Come
vedi ne è rimasto ancora un po’…”.
“Quello la devi bere
tu!”.
“Scordatelo, bello!
Ormai la pappa reale è un pretesto per baciarti!”.
“Significa che io devo
bere quella schifezza di nuovo?”.
“Esattamente!”.
Ron indietreggiò,
impaurito.
“E significa anche che
se io ti chiedo di diventare la mia ragazza, il nostro rapporto sarà basato
sulla pappa reale?”.
“Beh, questo lo vedremo.
Intanto, perché non ti avvicini?”.
“No!”.
“Allora se non la bevi con le buone la berrai con le
buonissime!!!”.
Hermione si fece
coraggio e bevve la pappa reale. Poi baciò Ron, riproponendo il medesimo gioco
che lui aveva fatto qualche minuto prima.
“Hai ragione, sai?”,
soffiò lui contro le sue labbra, “La pappa reale così è molto più
buona!”.
FINE
Arieccomi con una nuova stroriella cretinisca, scritta in due secondi...
Si, lo so! Sono
irrecuperabile! Perdonate la mia demenza!!!
Per dirmi quanto
orribile sia questa ff, lasciatemi un commentino!
Grazie!!!!
BYE BYE JJJJ