Un Compleanno Indimenticabile

Per celebrare l’ennesimo compleanno dello Tsuchikage ( non chiedetemi quanti anni compie, in quanto probabilmente lo ignora perfino lui ), è stato organizzato un incontro amichevole tra il campione di arti marziali della Foglia e quello della Roccia. Quest’ultimo, un bestione gigantesco di nome Wadorobu, si ritrova dunque di fronte il valoroso Gai. La Bestia Verde, nonostante la sua abitudine di non valutare erroneamente un avversario, non concepisce come un simile ammasso di ossa, muscoli e carne possa definirsi un vero cultore di arti marziali.

- Probabilmente - pensa Gai. - L’unico talento di questo gigante è nella forza fisica, non sarà un problema buttarlo giù…

Purtroppo, una volta cominciato lo scontro, il povero Gai deve a malincuore constatare di essersi sbagliato: l’avversario non è solo forte e possente ma anche sorprendentemente agile; nonostante le tecniche che lo contraddistinguono e il suo istinto di combattente, il jonin si ritrova in netta difficoltà nel giro di pochi minuti; Wadorobu riesce a combinare perfettamente la forza fisica con l’agilità e, prima ancora che Gai possa decidere di ricorrere all’apertura delle Porte del Chakra, il poveretto si ritrova vittima di un violento attacco combinato che lo scaraventa a terra…

- Vai così, Wadorobu - urla lo Tsuchikage eccitato. - Fagliela vedere a questi pappamolle di Konoha com’è che si combatte!

Seduta sugli spalti, intenta ad osservare la scena, Tsunade si mette a tamburellare nervosamente le dita con le braccia conserte. Shizune si accorge preoccupata della vena gonfia sulla fronte della donna e non osa immaginare il modo inconsulto in cui potrebbe reagire da un momento all’altro. Frattanto Gai subisce l’iniziativa dell’avversario come mai prima d’ora; è la prima volta che incontra qualcuno in grado di tenergli testa in questo modo e ciò conferma dunque la teoria che “esiste sempre qualcuno più forte”… Una volta scaraventato per aria da un pugno dell’energumeno, Gai si ritrova afferrato a mezz’aria da questi e intrappolato in una presa-chiave che lo immobilizza al suolo. Il povero Gai tenta con ogni mezzo di liberarsi ma, nonostante i suoi numerosi sforzi, appare fin troppo evidente la grande superiorità dell’avversario. Sotto le urla concitate dei giovani di Konoha, degli ospiti della Roccia e dell’insopportabile “gracchiare” di quel nonnetto insolente dello Tsuchikage, Tsunade arriva al punto di non poterne davvero più.

- Fin troppo facile questo incontro - esclama lo Tsuchikage, sventolando la mano davanti a sé con evidente noia. - L’ho sempre detto che i ninja della Foglia sono solo dei perdenti, non c’è neanche sfida con loro!

All’udire quell’ennesimo commento offensivo, Tsunade scatta in piedi con i pugni serrati lungo i fianchi e fremendo dalla rabbia.

- Signorina Tsunade, la prego, non faccia sciocchezze…

Lo sguardo di fuoco di Tsunade convince Shizune che è meglio tacere. Con un unico elegante movimento, Tsunade si libera del suo verde cappotto e lo lancia a Shizune affinché quest’ultima possa afferrarlo.

- Si… Signorina Tsunade ?!? - Aspettami qui - risponde la donna, scrocchiando le nocche e dirigendosi verso il ring a passo lento e deciso.

Il pubblico rimane senza fiato, non appena l’Hokage fa la sua improvvisa apparizione davanti ai due contendenti. Wadorobu e lo Tsuchikage sembrano entrambi stupiti e irritati da quell’inaspettato fuoriprogramma, tanto che l’anziano festeggiato comincia subito a protestare energicamente.

- Che razza di idea è questa - esclama. - Chi ha fatto salire quella gallina spennata? Wadorobu, falla scendere subito! 
- Agli ordini - risponde il bestione con un orrendo sogghigno.

Tsunade sostiene perfettamente lo sguardo dell’altro senza battere ciglio. Nello stesso momento in cui quel grosso idiota solleva il braccio contro di lei, il pugno micidiale e devastante dell’Hokage colpisce in pieno l’avversario scaraventandolo in aria come se fosse un fuscello. Tutti osservano sbalorditi quelle due tonnellate di ossa, muscoli e carne piroettare nel cielo e ricadere subito dopo come una stella cadente… proprio in direzione dello Tsuchikage il quale, del tutto impreparato ad un simile evento, vede il lottatore cadergli addosso con occhi sbarrati dallo stupore. A seguito dell’impatto devastante, e della gigantesca nuvola di polvere formatasi di conseguenza, Tsunade abbassa il pugno e osserva la scena con un sorriso di soddisfazione dipinto sul volto.

- Buon compleanno, vecchiaccio maleducato che non sei altro!

Il povero Onoki ne aveva viste assai di peggio in gioventù ma, a giudicare dall’espressione che aveva quando le sue guardie del corpo lo tirarono fuori da sotto il gigantesco Wadorobu, era ovvio che un compleanno del genere non se lo sarebbe davvero dimenticato.

FINE

Dedico questa Fanfiction alle ragazze che gestiscono il gruppo: Kunoichi like a flower ≈Naruto≈ su Facebook ( Mei & Tsunade ) e all'utente  ellacowgirl in Madame_Butterfly... A tutte voi GRAZIE !!!