Note della Castagna.
Ok, ci siamo. Dopo essermi follemente inamorata di questa serie e mentre mi guardo dalle 6 alle 8 puntate al giorno, mettendo nel dimenticatoio i compiti di terza liceo e le coliche intestinali, inizio a scrivere questa fic. 
Io amo questa fic. E amandola così tanto non so se riuscirò a scriverla decentemente; lascerò pezzi, battute, scene da parte probabilmente perchè non riuscirò a pigiare bene le lettere sulla tastiera in modo da farne venire fuori QUELL'idea che avevo in mente.
Tutte le creature che non riconoscete sono inventate da me!
Spero che nonostante ciò, leggiate con piacere :)
Buona Lettura.

La strada davanti a loro era deserta; l’asfalto bagnata sfrigolava sotto le ruote di quella macchina oramai mitica, sì potremmo definirla così.
Fosse stato per lui starebbe ancora in quell’albergo molto inglese, il Kensilgton Hotel, quello dove le cameriere ti servivano the di ogni gusto al posto del Wisky la sera alle undici. Ma non c’è neanche bisogno di dirlo, a Dean non gliene poteva fregare proprio niente del the.
«Hai visto il trattamento completo che ti facevano quelle belle signorine con un centone in più?!» chiese esaltato il ragazzo, battendo il tempo di una canzone degli AC/DC sul volante.
«Perché noi abbiamo così tanti centoni da poterli spendere a puttane!» fece sarcastico l’altro.
«Andiamo, Sammy! Cioè, guardati! Hai un faccino smorto! A furia di stare davanti a quel maledetto computer, ti sta diventando la testa quadrata!»
«Sarà anche vero, Dean, però io so con chi, o con cosa, abbiamo a che fare!» Sam girò il computer verso il fratello.
Sullo schermo c’era un immagine molto realistica di una donna infuocata e con la faccia completamente scuoiata.
«Mio Dio, Sam! Ho appena mangiato!»
«Se ti fa senso una foto, aspetta di sentire cosa fa per vivere!» ironizzò l’altro girando il portatile verso di sé, aprendo finestre su finestre «in pratica qui dice che le Argòrnie, dopo un certo periodo di tempo, che può variare dai 10 ai 30 anni, uccide il proprio compagno di vita tagliandogli la testa e dando il corpo in pasto ai figli già partoriti, mentre la testa la mangia lei per dare nutrimento a quelli che ha ancora in grembo…»
Dean fece una smorfia di dolore, portandosi una mano al collo.
«Una sottospecie di mantide religiosa, molto più cattiva, direi…»
«E come l’ammazziamo quest’insettone di fuoco?» chiese Dean schiacciando sull’acceleratore.
«Non sarà facile… a quanto pare dobbiamo privarla del suo fuoco per poi bruciarla con lo stesso…»
«Mai una volta che sia facile…» fece stizzito, passando da una velocità decente ad una improponibile, alzando il volume della radio.

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Leggete anche la altre mie storie! :D
Death Eater's Life Tema: Harry Potter.
Sit Vera Tema: Merlin.
2012 Tema: Originale, Catastrofico.