Serie TV > Castle
Ricorda la storia  |      
Autore: Mari24    06/10/2011    15 recensioni
Castle e Beckett al distretto, una sera... mentre lei lavora, lui inizia a ricordare...
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Siamo al distretto.

Non posso fare a meno di osservarti attraverso le finestre della sala relax.

Sei così bella.
Così unica nel tuo genere.

Sei come un animale in via di estinzione, talmente rara e pregiata.

Sei così concentrata nel tuo lavoro che non ti sei neppure accorta quando Ryan ed Esposito sono andati via.

Tu no invece.

Tu sei immersa nel tuo lavoro, che tutto ciò che succede intorno a te, perde di significato.

Vorrei poter andare lì da te, farti alzare e baciarti.

Non mi importa di chi dovesse vederci, non mi importa se non è consono in un posto di lavoro.

Vorrei solo questo.

Baciarti, e sussurrarti 10, 100, 1000 volte quanto ti amo.

Certo, se ci arrivo a mille.. probabilmente mi spareresti senza pensarci troppo.

O forse lo farebbe la Gates. Non penso di esserle così simpatico.

Ha già provato a buttarmi fuori, e la minaccia del sindaco con lei non ha funzionato.

Ma poi qualcosa è cambiato.

Non ci ha più provato, o forse è stata la vostra discussione, chiamiamola così, accesa, a farle cambiare idea.

Ryan ed Esposito me l’hanno detto. Mi hanno detto che hai combattuto per me, pronta a lasciare il 12° se fosse stato necessario, e probabilmente alla ‘Iron Gates’ non sarebbe importato poi molto.

Ma ha visto la tua determinazione, la stessa, a parere di Esposito, che avevi durante la riapertura del caso di tua madre.

Io non volevo lasciarti da sola, sono il tuo partner, non voglio che ti venga assegnato un altro poliziotto.

Solo all’idea divento geloso.

 


Quando la sera sei venuta da me, pensavo che non avessi risolto nulla, che avrei dovuto comunque lasciare il distretto, lasciare te.

E invece mi hai detto che ‘quella nuova’ aveva cambiato idea, e non sapevi perché.

Non hai accennato per nulla alla tua sfuriata, anche se io sapevo già tutto.

E poi con gli occhi bassi mi hai detto:

-“Sempre che tu voglia restare…”-

Hai lasciato la frase così, in sospeso, come a scaricare tutta la decisone su di me.

No Kate, dobbiamo decidere insieme, e se tu ti sei battuta per me oggi, significa che tu mi vuoi lì, affianco a te.

Always.

-“Sempre che tu mi voglia lì, Kate…”- rispondo e tu a quel punto alzi lo sguardo interrogativa, non ti aspettavi sicuramente una risposta simile.

-“Beh Castle, sei il mio partner. Perché non dovrei volerti lì?!”- mi hai chiesto.

-“Non lo so, Kate.”- ho risposto.

Forse avevo paura che tu un giorno possa ricordare cosa ti ho detto un attimo prima che perdessi conoscenza al cimitero, e che in quel momento, tu decida di andare via.

Gli angoli della tua bocca si piegano all’ingiù, come se fossi delusa dalla mia risposta. Probabilmente nella tua mente stai pensando che hai lottato, hai urlato contro il tuo capo per niente.

Fai per andartene, e poi arrabbiata ti volti di nuovo verso di me:

-“Sai, pensavo che almeno avresti potuto dire qualcosa! Tipo: ‘Grazie Kate per aver convinto il nuovo capitano a farmi restare!’.
Castle se non volevi restare bastava dirlo, avrei evitato di mettermi contro la Gates!”-

-“Io non voglio che ti metta contro il tuo nuovo capo per me!”-

-“Davvero?! Beh è già successo. E l’ho fatto solo per le parole che mi hai detto al cimitero! Ma forse erano solo belle parole!”- rispondi avvelenata.

Resto di sasso.

Tu ricordi. E ora pensi che io l’abbia detto solo perché pensavo che stessi morendo.

-“T-tu ricordi?”- chiedo confuso.

Ma sei ancora arrabbiata.

-“Sai che ti dico? Fai quello che vuoi. Resta, vattene, ritorna con Gina… non mi importa!”-

Spalanco la bocca e tu stai andando via, quando ti afferro per un braccio, costringendoti a voltarti.

Devo fare quello che voglio no?! E ora voglio solo una cosa. Ripeterti ciò che ti ho detto in quel momento dopo lo sparo.

-“Ciò che ti ho detto al cimitero è vero. Ti amo Kate.”-

Non ti do il tempo di ribattere, l’effetto sorpresa è riuscito perché i tuoi occhi sono spalancati.

Ti avvicino più a me, e ti bacio.

Avevo voglia di farlo da mesi, e da come mi ricambi, anche tu.

Ti ho spinto verso la mia camera da letto.

Non c’è bisogno di parlare, i nostri baci, i nostri corpi parlano da soli.

Lentamente ci siamo spogliati a vicenda, desiderosi l’uno dell’altra, e abbiamo fatto l’amore, come entrambi desideravamo da tanto, troppo tempo.

Quando la magia fra noi si è completata, siamo rimasti abbracciati a lungo, un tempo indefinito, e quando hai ripreso fiato hai esclamato:

-“Forse ne è valsa la pena mettermi contro la Gates!”- mi hai detto con un sorriso malizioso stampato in faccia.

 

Sono passati solo due mesi da quella notte, e le cose non sono cambiate tanto qui al distretto.

Solo i nostri amici sanno di noi, ma la Gates no.

Non deve sapere o penserà che mi volevi al tuo fianco, che mi hai appoggiato solo perché stiamo insieme.

Sei ancora assorta nel tuo lavoro.

Stai compilando una marea di carte.

Odio questo lato del tuo lavoro. Preferisco di più stare sul campo, e so che lo ami anche tu.

Anche se ora ho paura che qualche proiettile possa ferirti nuovamente, so che questo non ti fermerà.

Prima della sparatoria al cimitero, ti ho sempre vista come ‘Wonder Woman’, ma quando ho visto che sanguinavi, ho davvero pensato che stessi per morire.

 

Ti osservo ancora.

Sono le nove passate.

È ora di tornare a casa.

Mi avvicino a te e ti chiamo dolcemente, ma tu non mi senti neppure.

-“Kate… andiamo a casa. È tardi!”-

Non ti giri, continui imperterrita il tuo lavoro.

So che odi quando ti interrompo ma è davvero tardi e tu sei stanca.

-“Kate…”-

-“Cosa c’è?!”- mi rispondi un po’ seccata.

Ma io so come farti voltare, come farti sorridere e guadagnarmi un bacio.

-“Ti amo!”- ti dico con gli occhi che mi brillano come due stelle.

-“Sshhhshshshshhssh!!”- mi dici alzando una mano a zittirmi.

Ok, questo non me l’aspettavo.

-“Un’altra volta, Castle. Sto lavorando!”-  continui.

Mi hai spiazzato.

Credo che per il bacio dovrò aspettare!





ANGOLO MIO: Saaalve!!! come state?  ecco a voi una delle ultime shot che ho scritto... com'è nata sta cosa, vi stare te chiedendo?! ebbene tutto nacque una sera di agosto quando uscì questa vigneta (vi posto l'immagine sotto!) e madeitpossible mi ha chiesto di scriverci sopra qualcosa e l'unica idea che è uscita fuori è stata questa... non ricordavo nemmeno più di averla nel pc.... xD

quuuuindi... a voi!!

grazie x ki leggerà e chi vorrà lasciare un commentino!!

sbaciotti a tutti!

Mari_Rina24 ;>

Image and video hosting by TinyPic
   
 
Leggi le 15 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: Mari24