James Sirius aveva 6 anni e folti capelli neri.
James Sirius aveva occhi vispi, due fratellini lagnosi e tantissimi amici.
James Sirius aveva dei genitori famosi e degli zii divertenti.
James Sirius aveva due nomi. Due nomi e una grande domanda:
-Papà, perchè mi chiamo così?
-Così... come?
-James Sirius...
Harry guardò il figlio, gli occhietti vispi socchiusi.
Era chiaro che non avrebbe rinunciato a quella risposta preziosa.
Era chiaro che non avrebbe rinunciato a quella risposta preziosa.
-Perchè, come avresti voluto chiamarti?
-Non so... per esempio Jack. E' un nome normale.
Harry rise. Normale era una parola grossa in casa Potter.
-Sai, James è il nome del nonno. Era una persona molto coraggiosa, anche se non c'è più.
-Com'era?
-Esattamente come te: era sveglio, un po' dispettoso e molto intelligente.
-D'accordo... E Sirius? Quale papà chiamerebbe suo figlio Sirius?
I signori Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso...
-Sirius era un grande amico di James. Sirius era molto simpatico, e coraggioso.
-Era in Grifondoro?
-Sì, ma questo non significa niente...- si affrettò a precisare Harry, mentre dentro di se esprimeva tutto il suo consenso con l'idea del figlio.
Perchè solo Ginny poteva dire che le Case erano tutte uguali.
Perchè solo Ginny poteva dire che le Case erano tutte uguali.
-Sarebbero contenti di me?
-Credo proprio di sì. Sai, erano entrambi dei gran rompiscatole...
James rise.
-D'accordo, ma non credere di passarla liscia così... mi prenderanno terribilmente in giro, a Hogwarts!
-Naaaa... sai, James Potter era un tipo molto rispettato, lì a scuola. E Sirius era il più bello di Hogwarts.
-Allora non avrò problemi!
James Sirius aveva 6 anni, tante speranze e la bandiera di Grifondoro nella camera.
James Sirius aveva un boccino chiuso nel cassetto della scrivania e due nomi.
James Sirius aveva il nome del più grande cercatore Grifondoro e del più bello della scuola.
James Sirius ne era sicuro: non li avrebbe delusi.