Probabilmente non è come le precedenti, ma la stanchezza dell’università si fa sentire in verità è un po’ il capitolo di transizione tra “amaranto” e la prossima con il caro fiorista e lo stalker.
Tristemente mi rendo conto che mi è più facile gestire Arthur e la sua idiozia piuttosto che Merlin per scrivere “di botanica e magia”ma mi sto impegnando e cercherò di migliorare per rendere più propenso alle idiozie anche io mio Merlin.
Ho deciso di postare adesso e non sabato perché in questi 3 giorni avrò poche possibilità di internet.. e visto che già ritardo con “ancora” non voglio ritardare anche questa.
Grazie come al solito a Harmony89, elfin emrys, elyxyz e miharu87 a cui sto seriamente pensando di fare un altarino di ringraziamento perché commentano sempre!
Alle solite buona lettura. Spero di strapparvi un sorriso per potervi migliorare di un briciolo la giornata.
F
- Fritillaria
– Persecuzione
La situazione per Merlin si stava facendo insostenibile.
Il biondo stalker era diventato una persecuzione. Se lo trovava davanti al negozio ad ogni ora del giorno e spesso ostacolava alcuni dei suoi migliori clienti (nonché suoi preziosi amici) come Gwaine , Will e Freya.
Suo zio Gaius stava cominciando a prendere seriamente in considerazione l’idea di licenziarlo, e gliel’aveva detto chiaro e tondo: o si sbarazzava del biondo persecutore, che faceva appostamenti davanti al negozio di fiori, o avrebbe dovuto cambiare lavoro.
Certamente Gaius non poteva non tenere a mente che lo spasimante di suo nipote, da solo, comprava più fiori di tutti i suoi clienti abituali, ma la vita stava diventando difficile anche per lui: una sera se l’era addirittura trovato davanti alla porta del suo appartamento e gli aveva intimato di presentargli il suo commesso.
Sull’orlo della disperazione era persino arrivato a spedire al caro stalker un mazzo di Fritillaria con un bigliettino che spiegava il loro significato:persecuzione. Aveva davvero sperato che capisse , ma l’asino doveva averlo preso come una disperata richiesta d’aiuto.
Da li in poi tutto era stato un crescendo di appostamenti e minacce a chi si avvicinava o sorrideva troppo apertamente a Merlin.
Dopo una settimana gli unici clienti erano le signore sopra l’ottantina con problemi di vista che venivano a prendere fiori da portare al cimitero.
Merlin dopo l’ennesima sonora testata al muro guardò lo zio che ricambiò con aria sconsolata “giuro che se non la smette entro fine settimana sarò io che mi presenterò a casa sua con tanto di fiocco rosso in testa, purché la smetta.” Sospirò disperato.
Gaius
sospirò sedendosi dietro la cassa“Allora speriamo
che domenica arrivi presto.” Inutile
dire che ricevette uno sguardo carico di risentimento dal nipote.